tag:blogger.com,1999:blog-68972008213508544222024-02-29T00:43:31.659+01:00Ai fornelli con la celiachiaUn piccolo aiuto per chi, come me, è intollerante al glutine.
La mia esperienza a disposizione di chi non ne ha o cerca nuove ricette.Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.comBlogger202125tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-56957462723895208272022-02-14T14:46:00.001+01:002022-02-14T15:46:16.411+01:00Polpettine di ceci e carote<a href="https://drive.google.com/uc?id=1Yx-ridE5PkwNT6dNWXLLh5TVG9o9ISSV"><img alt="DSC_0492" border="0" height="506" src="https://drive.google.com/uc?id=1plqpOacq0v-fKllBgpqfif53edB_i4Cd" style="background-image: none; border-width: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0492" width="718" /> <p align="justify"> </p> <p align="center"><font size="5">Un piatto senza glutine, senza grassi, senza lattosio, vegetariano e vegano, ma non senza gusto! </font></p> </a> <p align="center"> </p> <p align="justify"><font size="5">Troppo tempo è passato dal mio ultimo post... Ho però smesso solo di postare, non di cucinare. Ed almeno per oggi il mio blog esce dal letargo per una ricetta veloce e gustosa, direi anche sana e adatta a molte intolleranze, compresa quella al nichel se non useremo pomodori (che però esistono anche senza nichel perché da coltura idroponica) ed usando pangrattato al posto del mais. </font></p> <p align="justify"><font size="5"><u><em>Ingredienti:</em></u> ceci cotti 400 gr, carote 300 gr, farina di mais o pangrattato (di solito uso il Nutrefree, a mio parere il più simile come sapore e resa a quello glutinato), sale, semi di papavero, spezie ed erbe aromatiche a piacere: ho usato curry, curcuma, un trito di rosmarino salvia ed aglio, un po' di peperoncino per contrastare il sapore un po' dolce degli ingredienti principali. </font></p> <p align="justify"><font size="5"><em><u>Procedimento</u></em>: frullare i ceci ben scolati, aggiungere le carote sbucciate e fatte a pezzi e frullare ancora fino a consistenza cremosa. Aggiungere sale spezie ed erbe e, se l'impasto è troppo morbido per lavorarlo con le mani, un po' di pangrattato. La consistenza finale deve essere quella di un purè molto sodo. Mettere in un piatto fondo qualche cucchiaio di farina di mais mista a semi di papavero ed una spolverata di sale, e mescolare bene. </font></p> <a href="https://drive.google.com/uc?id=1w8i8Ki_UvvP7kLyZ0yaOgsfbRwsOtZ3r"><img alt="DSC_0480" border="0" height="474" src="https://drive.google.com/uc?id=1WJ7QMMSoDpC_rxL5fHdxUsPvTnYXZIt7" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0480" width="726" /></a> <p align="justify"> </p> <p align="justify"><font size="5">Prendere un cucchiaio di impasto, versarlo nell'impanatura, rotolarlo dentro per farvi attaccare il misto e formare con le mani, delicatamente, polpettine sferiche o schiacciate. Posarle man mano sulla teglia ricoperta da carta forno. Spennellare con olio extravergine di oliva per una croccantezza maggiore, ma è facoltativo. </font></p> <p align="justify"><font size="5"></font></p> <p align="justify"><font size="5"></font></p> <p align="justify"><font size="5"><a href="https://drive.google.com/uc?id=1YlProohnihR5t_mUx52JBCUZozADtVMu"><img alt="DSC_0483" border="0" height="431" src="https://drive.google.com/uc?id=1wtk_ZzQ2LD7L_TkYq5eFyiC02Na2DNiR" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0483" width="644" /></a></font></p> <font size="5"> <p align="justify"> </p> </font> <p align="justify"><font size="5">Infornare a 200 gradi in forno ventilato preriscaldato per circa 20 minuti., sfornare, far raffreddare un po', servire con insalata verde e pomodorini. </font></p> <a href="https://drive.google.com/uc?id=1lnl5udOPnKNcZMNV_qxehBhETRVn6HGf"><img alt="DSC_0500" border="0" height="431" src="https://drive.google.com/uc?id=1EWa_lTZhEi-IlE0ISFvBO69rD1JwTpUu" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0500" width="644" /></a> <p> </p><p align="justify"> </p> <font size="5">Adatte da presentare come antipasto, come secondo piatto, in occasione di un rinfresco, come finger food. In ogni modo ... </font><p></p> <a href="https://drive.google.com/uc?id=1ce_qdUn5auxWIMML29KziwpYkEBBh0qK"><img alt="da-leccarsi-i-baffi-" border="0" height="430" src="https://drive.google.com/uc?id=1KgM3V9dkwSQa2gpdvem8vOK6QqR__BcD" style="background-image: none; display: inline;" title="da-leccarsi-i-baffi-" width="644" /></a> <p> </p> <p align="center"><font size="5">… da leccarsi i baffi!</font></p>Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-79816835317865121842018-12-09T09:00:00.000+01:002018-12-09T09:00:05.011+01:00Quanti modi di fare e rifare: ravioli della Val Pusteria<div align="center">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidQdHU3qT1AcMNvMi92rXfVIvjukcDZy-za1aEjkt6IMtmR9aX6rkOYMzFZJRPDJu-fTIznsp89HVK547AA0QNbh4arBDlRbgr8n4qIcejNZYORP9eKKrWHrY7Y9S5dgvYBQJhUWICvPM/s1600-h/DSC_0034%255B19%255D"><img alt="DSC_0034" border="0" height="772" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhx6bB7uqvf8pMe7OBIz-xZK8VnwqWvtWqnHQBoPnAOg11i_NAL-S9HXvSdvQh_veFJI5W2rP9Sbp4r7VnU2q7KUmUVxmErcaQWvv5jwCopELBrtmBWHmYGR4A8-EC1Xr-vlNNBcH2S0OU//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0034" width="695" /></a></div>
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<b>Mai mangiati in vita mia, e certo nella versione originale con farine di grano e segale mai li mangerò… La ricetta di questo mese della Cuochina mi incuriosiva parecchio, ma come spesso succede sono partita piena di incertezze su come e con che cosa procedere. Le sfide però sono pane (senza glutine!) per i miei denti, e così mi sono buttata… ed il risultato mi è piaciuto assai!</b></div>
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Ho fatto parecchie variazioni sul tema… non solo perché non posso usare né grano né segale, ma anche perché le mie figlie non amano gli spinaci tal quale. Così ho fatto qualche ricerca su internet, per scoprire con sollievo che questi ravioli vengono fatti in mille modi, tra cui anche quello, più gradito ai palati di casa mia, con il ripieno di ricotta e spinaci. Ed ecco come ho eseguito la mia ricetta:</div>
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Ingredienti per il ripieno: 200 gr di spinaci già cotti, 250 gr di ricotta, pochissimo cumino macinato, 1 uovo, sale q.b. ed abbondante parmigiano. </div>
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Procedimento: Tritare gli spinaci e metterli in una ciotola, aggiungere il cumino, l’uovo, il sale, il parmigiano e la ricotta e mescolare bene fino ad ottenere un impasto morbido ma non molle. </div>
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Ingredienti per la pasta: 300 gr di farina Nutrifree Mix per pasta, 100 gr di farina di grano saraceno, 2 uova, 30 gr di burro, latte qb, sale qb.</div>
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Procedimento: Versare le farine mescolate sulla spianatoia, fare la fontana ed unire il sale, le uova, il burro ammorbidito e a tocchetti. Mescolare gli ingredienti ed incorporare del latte, tanto quanto ne occorre per avere un impasto della consistenza di una normale pasta per tagliatelle. Lavorarla molto bene, poi con il matterello stendere due sfoglie sottili. Sulla prima sfoglia adagiare piccole quantità di ripieno a distanza regolare, poi con un pennellino o con un dito spennellare dell’acqua a formare una rete tra un mucchietto e l’altro. Questo servirà a far incollare bene la pasta affinché non si apra durante la cottura.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9W3QDCxnesVcjiMubKlGlAvXfKNTcvk7d7_JqDTlJckihD9hFAz7osbPi1kW9CMdTnAbVb9vMD98L6MTmLxc0vnhGBAYZnonYC_mhSvx8VdV_NYuf68Rlt1EQvyLueuojrpmDmY6m6MY/s1600-h/DSC_0012%255B8%255D"><img alt="DSC_0012" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCpGzJFZJpc1GyLac1K4-y6Cu3uuniIXGe-30BdGmnXysNrmtfzF6QSTKqrq7GMCk74A1eTky_NORT9wVgWzkWnzWFi7siqNRip5y8azvi0nbT7wPIY3PRXo-m0CHmsYz26-y1SWhuNO8//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0012" width="644" /></a></div>
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Appoggiare sul tutto la seconda sfoglia e tagliare con la rotella dentata i ravioli. La pasta avanzata si lavora nuovamente, si stende finemente e si ripete la procedura fino a terminare gli ingredienti. </div>
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Man mano che li facevo li adagiavo su un vassoio infarinato con farina finissima di mais per evitare che si incollassero tra di loro in attesa dell’ora di cuocerli.</div>
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Li ho lessati in acqua bollente salata, togliendoli dall’acqua dopo qualche minuto che erano venuti a galla, e li ho conditi con burro fuso e parmigiano. </div>
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Somigliano abbastanza a quelli originali? Non lo so!!!! So però che sono stati mangiati di gusto e che ci siamo…..</div>
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… leccati i baffi!!!</div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-15230414438550464442018-11-11T09:00:00.000+01:002018-11-11T09:00:05.419+01:00Quanti modi di fare e rifare: Riso e porri degli Ortolani d’Asti<div align="justify">
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Questo blog è in letargo da un pezzo… ne esce ogni tanto grazie all’iniziativa di Anna ed Ornella, che come sempre ringrazio per le belle ricette che presentano e per lo stimolo che danno al mio blog per tirare su la testa ed uscire almeno per un po’ dal suo sonno. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiysVcLI0Rhbv58uWfnKuTma3KVjIApIxIcIiE98LHYx2N37DZ54QtInshEQNa1_59uRu_et44sGwhwDVvPCYPXJnN4SaqXm-z4KPcbL_CNwujS2rODx6hCXjRuR6ckAtVADv0sIgVTaco/s1600-h/DSC_0795%255B5%255D"><img alt="DSC_0795" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjl5O2ftvfAuPxO_faUVuwn7wKz2BQeatC8Nvhyphenhyphend_XstiUJKIxdGTu-8ODk_xd62DpQn_5ijihqGiy9fI9YBbmmIojOchxDuOrmAhekREFqTC5ODBXE2Oi0sp5b2Sc88kJlSuozgiCAO8//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0795" width="644" /></a></div>
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Questo mese la ricetta dei Quanti mi ispirava proprio moltissimo… senza glutine in modo naturale, senza l’uso di ingredienti complicati da reperire, così in una giornata plumbea e freddina che dava la voglia di un piatto caldo ho ritirato fuori la macchina fotografica ed ho eseguito la mia versione, molto simile a quella della Cuochina escluso pochissime varianti: ho usato un formaggio che avevo in frigo al posto del groviera (d’altronde per tradizione in questo piatto si usano i formaggi che si hanno in casa…), la pancetta affumicata (consentita senza glutine) al posto del lardo che non amo, infine ho preferito aggiungere l’acqua man mano anziché tutta insieme, come si fa con i risotti (mi sembra di capire che questa sia più una minestra che un risotto, ma in fondo questa iniziativa si chiama proprio quanti modi di fare e rifare…..)</div>
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<u>Ingredienti per 4 persone</u>: 200 gr di riso (ho usato un buon arborio proprio della zona di Asti), 200 gr di porro mondato, una patata di 100 gr mondata, 50 gr di parmigiano grattugiato, 60 gr di burro, 50 gr di fontina, 50 di Nobile Latte di Siena (un formaggio ovino che avevo in frigo, al posto del groviera), 25 gr di pancetta affumicata consentita senza glutine (non amo il lardo ed ho pensato che il sapore della pancetta si sposasse bene con quello del porro), aglio, alloro, noce moscata, sale e pepe.</div>
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<u>Procedimento</u>: tagliare il porro a rondelle non troppo fini, sciogliere 30 gr di burro in una casseruola, aggiungere metà dei porri, una foglia di alloro, mezzo spicchio d’aglio che ho poi tolto, e la pancetta tagliata a piccoli cubetti. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBGa1pw-ajojvFSWOFCONPS-tXLcrsv4koSiAxxClmSvulnKJAMYdyCx_dZhn6Xqiqp_802TGeCrQ91nQQ-ltlblr63LrtfCPqWiy5AcsWTwU7rHJmS_VJ1S8fa2b3eoi4BAXwXHIVMzM/s1600-h/DSC_0782%255B4%255D"><img alt="DSC_0782" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKysCITBa-_oMwcQoE2D2FiuT-6u_kY250dVOq7RscPh1L_9f4kvNHtAMsIBfuwSzUi4CxKcJpD1zRXPW3Ili74WUZHqmIuq-Nk981haVfYaTioHSXRc1M-W7N28qHBKI7WpSK0-Ow8qQ//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0782" width="644" /></a></div>
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Mescolare, soffriggere a fuoco basso con recipiente coperto per circa venti minuti facendo attenzione a non far bruciare il porro. Io ho aggiunto man mano un po’ d’acqua per evitare che il tutto asciugasse troppo. Aggiungere i restanti porri e la patata tagliata a metà, togliere l’aglio, salare, pepare ed aggiungere acqua. Qui ho preferito proseguire come si fa con i risotti, aggiungendo l’acqua calda poco alla volta per un quarto d’ora circa.. </div>
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Aggiungere il riso e farlo cuocere mescolando spesso, ed aromatizzare con noce moscata. Ho continuato ad aggiungere poca acqua calda alla volta finché non ho sentito che la patata era ben cotta. A riso ancora molto al dente, schiacciare la patata con i rebbi di una forchetta, e quando il riso è a fine cottura incorporare i formaggi tagliati a pezzettini.</div>
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Fuori dal fuoco mantecare con il restante burro ed il parmigiano, aggiustare di sale se necessario, far riposare qualche istante… </div>
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…servire e…. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGVx6ldOeBG4iVkmoZ5Or-Ln7Yko5vJU1zffHe8BcxV2bv_SwO90CHLwqLOyLL1likXovc9EaSRxqB1tNO8cFeS6h1RMes-uXCJWd72WbCaFtEJ3iJWC16hOiRodkL81dtRdrIN8Lyj2c/s1600-h/IMG-20180706-WA0007%255B3%255D"><img alt="IMG-20180706-WA0007" border="0" height="461" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0hl65-AcqHXBQb8u7QPPktT-NrarGvrsqwMxN-P-hIQtgtz5_30YZMJsDX8PzxJls46VwqSmQuFUBLC0FZtlllRxjcbG-Buq0eI7ssiLohJThIBTvY74LzR-sYfwUIGgBbMpbm33H8a0//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="IMG-20180706-WA0007" width="644" /></a></div>
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…leccarsi i baffi!!!</div>
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(Ringrazio per questa magnifica foto Stefano Bonfoco, uno dei miei compagni di viaggio in Namibia)</div>
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Prossimo appuntamento con Quanti Modi di Fare e Rifare, la seconda domenica di Dicembre, con questo piatto che cercherò di rifare in versione senza glutine, il che non sarà semplice vista la presenza nella ricetta di segale… Cercherò di inventarmi qualcosa <img alt="Winking smile" class="wlEmoticon wlEmoticon-winkingsmile" src="https://lh3.googleusercontent.com/-6EqiXCpb2m0/W9Rp7XDx2oI/AAAAAAAAJXc/4D7M5sTKJ4UKCSipwKh7WU68w1CXjpSfQCHMYCw/wlEmoticon-winkingsmile%255B2%255D?imgmax=800" /></div>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.com/2017/08/i-primi-della-cucina-italiana-ravioli.html"><img alt="turteln 1" border="0" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixRXcwhPi1-6DkgDeoXN3XXB8f_akXjF0JggauSMeFj0h8tmuoLOzg8X2obFuaxcB7JbyyWYigesb2N7SowZZGbUBAs_tTSuFUXIOm9SzDXy8qrbB-Lf9DJo5fUhoVmekXg6v5n63s1qQ//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="turteln 1" width="244" /></a></div>
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Cliccate sulla foto per trovare la ricetta e… gnam gnam <img alt="Smile with tongue out" class="wlEmoticon wlEmoticon-smilewithtongueout" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtqXtwMBGTu0K_yDqQPFkmMd_y02qk6he2bUScksoEL0ghDzUYZkGizGXu0551nNRXp_YldLzD1KW6_ebJIypOujEAiUj5FyVACHlPkjDr_t8CahCZsZ6xqKIAaAhbjrXVm2QmHTjHIDc//?imgmax=800" /></div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-15058346071543634212018-04-08T09:00:00.000+02:002018-04-08T09:00:47.495+02:00Quanti modi di fare e rifare: gli spaghetti alla puttanesca<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-WJSeIL8kRZ3A8qQ84Go1MN2qzk96lcN2HjupOigQQSq0Q0axDR7fhIIKhsuFnnJ6BKY-6D22UFVLaWKv6gwZxS-BTtxF3mMGcF1Oy5He313MlCJygJcISIXEmE1aAjzVeDUhxlUpaAY/s1600-h/DSC_0062%255B8%255D"><img alt="DSC_0062" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhU0_osBberSR6Mu9NI3UvJiJg5-oMA_gbKDXBCJq3BDYZHETa1OoOEm31Rtu2n87PdSwlJ6Q94AR7hlyza0gy0l_M7Ryapkw3lUKnjgnrPHi_Ss0P5uNESqFU9t4MYKE7LIo8yDoWuKec//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0062" width="644" /></a></div>
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Gli spaghetti alla puttanesca!… Cioè profumo d’infanzia, sapore indimenticabile ed inimitabile, un piatto tipico della cucina della mia napoletanissima mamma, uno di quelli di cui ho portato via la ricetta in un quadernino preziosissimo che da più di trent’anni consulto sicura di trovarci qualcosa di buono da cucinare… Così quando ho visto che la ricetta di questo mese della cuochina era proprio quella, molto molto simile a quella di mia mamma, ho deciso di accantonare le altre priorità e partecipare all’iniziativa con l’entusiasmo che merita e con la cura cui questa ricetta ha diritto. Preparati ieri sera, fotografati in fretta prima che raffreddassero, e poi mangiati con lo stesso gusto di quando ero bambina, eccoli qui i miei spaghetti alla puttanesca, che leggo tipico della meravigliosa Ischia.</div>
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La ricetta della Cuochina è praticamente identica a quella di mia mamma. Quest’ultima non ci metteva il peperoncino, unica differenza, io ce l’ho messo per curiosità e devo ammettere che ci stava molto molto bene.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUfQhveX1sJOf9447oVVO3C7nUkQ8T6q_S0b01almN0odW97R7_s89jdipILTHErI8LeMzEP81H2Cv1avzvOXnOqduVA1t-Ftk7vbqlP212m3E_pMhCJlEV0w62VrELecLjQi5kP242G0/s1600-h/DSC_0342%255B4%255D"><img alt="DSC_0342" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0LX_MPcfynhocTICzRLRwuO5eVO4rs8pUu-aZkcy1Q1vHNCoUwhBmW5bVjk2BXE8WDd8N3BEIFazZNBFsAJlFfJNeL4lSldapulc14LrkI4rY5nyT0mJZaaOdUXw_upa6Nw3p9s5o6rY//?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0342" width="644" /></a><br />
<em><u>Ingredienti per 4 persone</u>: </em>400 gr di spaghetti (ho usato le linguine della BiAglut, che meritano per il sapore, la tenuta e la consistenza un bel 10 e lode), 500 gr di pomodori da sugo, 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva, 100 gr di olive nere (non le ho trovate di Gaeta ma ne ho scelte di conosciute e molto buone), 100 gr di acciughe <strike>sotto sale</strike> sott’olio, 50 gr di capperi sotto sale, poco concentrato di pomodoro, 1 spicchi d’aglio, 1 peperoncino rosso, sale q.b., prezzemolo spezzettato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhsnxc6IbcBXEQ8C_w_w9zCIDTcuMGbKzar6sAq1hlGno5XkhKAGK53sEEVdvrWoI7F-QWMRnfRxElNtYb_9T50PRmje9o3CQsw6jEzPFzzVev40y3O5f5Ai3FZnOE-Fyeu7AChdZhKP8/s1600-h/DSC_0340%255B12%255D"><img alt="DSC_0340" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHV85XktdZlMdOUMNkNO3hfxGwq6mIQrisXf4TemRi0pAm8wwHiXz1CA6xQNbSTnnu9eENIc4aRsqfMEeZDhlM6iXHE-_XCQW0Cs3U0pUVafC9pXsv0JmVduzBzPDEA6snprq9QJY0h2g//?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0340" width="644" /></a><br />
<em><u><br /></u></em>
<em><u>Procedimento:</u></em> Lavare e disliscare le acciughe (non l’ho fatto avendole scelte sott’olio). Versare in una casseruola olio, aglio, peperoncino a pezzetti e far soffriggere fino a doratura dell’aglio. Aggiungere le acciughe e disfarle con la forchetta, poi i pomodori spellati e spezzettati, le olive snocciolate, i capperi ben lavati e due cucchiai di concentrato di pomodoro. Mescolare bene e far cuocere finché la salsa non diventa densa. Nel frattempo cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla leggermente al dente, condire, servire dopo aver cosparso di foglie di prezzemolo spezzettate.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicQoqWEdbqz43nL3hIItLo0R7sEvNMFBhYTOdyOBhXldhZr0SPo9kImQfYzmZ2lmAj6WfRqlmvYWB1HmDf6fc7U3sa_PGA7PZunaLdoxcEPhG9s3XzXEdJmrdQnIEBhiM1VSLU16PiErc/s1600-h/DSC_0049%255B8%255D"><img alt="DSC_0049" border="0" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqMfd2qbe_NJMsh6CmA-nE-yJqHg-SDVfZ1HXFuvyTBFAB_4B0e8erM7MDzh2BGw0mwiBweshUn2pU_pd_pfHkdCPw2kkbBqiH-TPU9538JAdsKaYKLXDdm20KjI_nOGconUjgi5gCay8//?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0049" width="644" /></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYZBNsTojuX6mS5ZTd8skwqsC4hoQUMGxy9D56VgkNvVb6W_opjaw09ay178o-NiQmJq_1eM_GuYgnwabPlCsLYyhwosQqBBNLTL7DAwXVhdg49Slfj9aTiDthrzV9ayluS2jQdCRbjjw/s1600-h/DSC_0059%255B9%255D"><img alt="DSC_0059" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFJBIhdtEff5k6ZshIjFYkZwdWM9-xCUTUDwKgt2N_Anzv1p7o_q0ESfhSEvu4bpVGspZ9oZOQuIksEQd-4BNvkTWjv9WO83iiylYicrIQXSxldN7a28Q83PyYvIzMacWKPamhN5Pr94U//?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0059" width="644" /></a><br />
<br />
Che dire… un piatto semplice e gustoso, che abbiamo letteralmente divorato con il proposito di rifarlo presto, prestissimo, visto che ci siamo … <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIFrEZ66It4t3NFm-TS34KEYCzop6jmSODe4QUi_JG9SpuyZS2npGbcx5mm0ryEMeI3Hs14HuWlQkUtqdGLaS3SYWRzPA-sLlGlTIsghvEtcOrMHnAiZ6SODWowPp8d72TtvHFl71_pu8/s1600-h/84e48a92769f966744ac8887930bd255%255B4%255D"><img alt="84e48a92769f966744ac8887930bd255" border="0" height="414" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgf7hyphenhyphenOE5RkPHisem3nvm5-eFnLt_fV2HV5SGuDmWmBn_4Qrm8zmSmlqzFkd3p5DWa0p_pIoF5bzV8jLorinDMrNzi46xQoSV4j4RJCPm_WZQKsQZJCser5fkKEs-CQ1irOhscj0tC2PXE//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="84e48a92769f966744ac8887930bd255" width="201" /></a></div>
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… leccati i baffi!!!</div>
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Prossimo incontro con le foodblogger di Quanti Modi di Fare e Rifare la seconda domenica di maggio con questo piatto pugliese:</div>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/12/i-primi-della-cucina-italiana-tiella-di.html" target="_blank"><img border="0" data-original-height="300" data-original-width="400" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjv2WhSSrIey9BpHRE406UOguQI_kz2gkdfTZ4xZugFHaqj7E8ED7hl5zLMRNTZ0QX24I0mOHoIJftuUNYB-QOotg0UGRSr-216ewcsq7R-803XqDWKB9Ebtabl2vZW0ysweSc7MaOOVs/s320/patate+e+cozze+500x375.jpg" width="320" /></a></div>
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Cliccare sulla foto per la ricetta!</div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-9876958993792858192018-04-05T09:00:00.000+02:002018-04-07T18:18:43.007+02:00Torta… scolastica<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNgDc0kC4-E3_VxfLHNOXZHUZkS2oweSed44LTGlgywVNhA0HbyTsgLawLreeN-dFshb8Xh9qGRYfEMf6cKdbm2uyALpYqHgN8TgIg8d31w5gEd_UknASJjJSNv4fMhoAFJdiSN8ClUGU/s1600-h/DSC_0038%255B6%255D"><img alt="DSC_0038" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIzJsevio9YGgZiMqhphA1mMv70RMALZ1LFhUZfcdAeRavniPTp3e8FmiC1qKsZUV6kOVa87tmXWcmvHSu2VkixZ2CKWZ70WwiM0-zbz0WJ-LNHpwK7rKXnntQofKLLm2PeNiogRjkDdY//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0038" width="644" /></a></div>
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La mamma di una bambina a cui piace moltissimo la scuola appena iniziata mi ha chiesto di farle per il suo sesto compleanno una torta con qualcosa di scolastico… così ispirandomi a torte trovate su internet ho fatto il mio piccolo progetto e l’ho realizzato divertendomi davvero tanto. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVFhRJzHJHGtp8ZUdezwbZJbcwPgYhN-K8W5c_uQuEvzOHo7vvdkAB_UXc3CoLKBXUcp3LdPvmBkdzhHQTylyfF28Lxke2oAvtgMJi7cyqoNLJcTKDhJCKr8JJD_0AvBGu0_M8SXahB3M/s1600-h/DSC_0040%255B10%255D"><img alt="DSC_0040" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqfgvUeZ2gt9g2JIGW8Z6p6ACpz-cU97wATXgc3X36KK2MYYEd2Nsr-NxwlCS0hB_hzJUSIYjGBb5c58nlfKrJb0ozwEPVqgzbVG0ztCihVURQXQN61fl_fJeo65FfoG6ABz9J94IKWuk//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0040" width="644" /></a><br />
<br /></div>
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Ho iniziato cinque giorni prima del compleanno a fare la pasta di zucchero ed a costruire innanzitutto l’astuccio. L’ho fatto avvolgendo la pasta ben stesa e tagliata intorno ad un tubo di cartone coperto di pellicola, e l’ho fatto asciugare all’aria. Ho fatto l’errore di stendere la pasta un po’ troppo finemente, il che ha fatto sì che quando ho sfilato l’astuccio dal tubo si è rotto alla base… per fortuna sono riuscita a rimediare ma ho avuto un attimo di panico visto che è successo la sera prima della consegna!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiM84FBpXvsSuNFwqSXvBbCCQsoolSKKEprNAqy2SRC8D6qc41UZaCKU4xjUCEIye9qYMeeP4RPFf89lO7IyGEgusUU7tyXh_xMLSwwJwm57XSro30VSSjbXEfeyAckBalL2TlT2UEf_80/s1600-h/DSC_0045%255B7%255D"><img alt="DSC_0045" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiq63Q3e7FciPDhROZLgFEsa5X2CTNEUNy68bIuPlbm_so0XzTbD6eHB-toyTkZ6O_guEcZWtoTYlvsiuhyphenhyphenougSufjF5AD5Rf63gizX7l7Yw7DsXwml-eHwX0-3QV1EUetKTeDLNNeclmo//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0045" width="244" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiY7qgf_EkTX0sfBIXFkdNC3v62bN9uj5_PeSm-oqPRUVTGJv1F4LnusJeb6Akn0TjpM9geC4NdyUyG1_MUfUOERxMdwFfxMbwODX1UocjDj5AIFcqC_tptHQ7RB3P-ubSIXgxmQGnmrMs/s1600-h/DSC_0046%255B7%255D"><img alt="DSC_0046" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBLSYQeqJgTfVPIhRBcKLw7etkLFUheOO6U43MZiLDLvOcEUeCOkazGy8_lBc0kZO917vNTSqik_qLicjfheZymTlkMS_hyphenhyphenBoe1lpMKcSPgS4GnHO-Z-1_chVdRbSUh14zC_QR4BcTkrs//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0046" width="244" /></a><br />
<br /></div>
Nei giorni successivi ho costruito le matite di varie misure, il righello e la gomma, poi la forbice, copiando il tutto da oggetti reali. <br />
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La mattina prima del compleanno ho fatto la torta di pan di spagna, la crema al cioccolato, la bagna, ho assemblato il tutto e l’ho tenuto fino a sera in frigo nella tortiera affinché si rassodasse bene. Ho preparato anche la ganache di cioccolato bianco, che ho fatto raffreddare senza metterla in frigo per evitare che si indurisse.<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDmypiAnH3fEstJr-a06E_AEjkjiWLPm49_zkE1N_b-P0wWDHZD5t0DeUt7k46efXmpgxKjVqmlGrPauotieQdKlI0Z_y-Jy9excSG3YOb2myWZ5Xyld7e_0iTh842UAJP_q8mBetSdrw/s1600-h/DSC_0104%255B10%255D"><img alt="DSC_0104" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXVZ3GT1BpXBZbcv8Q3oTCAamZOxi72QAl_h4YaUkYtF2xBYnejyk_aYq1yOlfx15akc-pg5CUq9girIWhj1HnAgNIAfSLz1bOe0w2DzaYIOz6cSmeaZY4ibUMK_IN2seZNjlmnxQivEI//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0104" width="644" /></a><br />
<br /></div>
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A sera ho sformato il dolce, l’ho spalmato con la ganache, poi ricoperto con la pasta di zucchero stesa sottilmente e decorato con tutte le cose preparate in precedenza, aggiungendo qualche fiorellino fatto lì per lì. Ho prima appoggiato tutti gli oggetti sulla torta per deciderne la disposizione, e quando sono stata sicura del risultato ho incollato ogni pezzo spennellando la parte di appoggio con pochissima acqua. <br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibz9xXPSMSt2UCAFXmueGBJpWC5_zaZO9cd17Mq33yF0dwJOPnIRzHFHV0s9_6Rsc5oS7Dhz_K19nZ3m2wGhG5jLnN1NfexpBOirUEL1ajAlZKG6YhK_8qF_ybaDgmqWqx_fKUZg7TjmY/s1600-h/DSC_0072%255B10%255D"><img alt="DSC_0072" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq92oN5CZGQVH5nSfOKNquiwGhQqVKQkBScivv1HExubNk1ZHiqzd93weL2-Wz4lrDygTQFJzXEwD19XUiu31y1wIp0hPnGX1RhFf-Y7QbpEf86GaUZ4uJVF_ZU__nRD-BDgCbx2xNWUg//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0072" width="644" /></a></div>
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<br />
Di seguito le ricette della pasta di zucchero, del pan di spagna, della crema al cioccolato, della bagna, della ganache al cioccolato bianco.</div>
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<u><em><br /></em></u>
<u><em>Pasta di zucchero</em></u></div>
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<u>Ingredienti</u>: 500 gr di zucchero a velo (io ho usato quello vanigliato di marca Colombo), 50 gr di miele (ho usato un ottimo millefiori biologico), 6 gr di gelatina in fogli (garantito senza glutine, c’è ancora bisogno di precisarlo?), 30 gr di acqua, 16 gr di burro. Coloranti alimentari naturali in polvere della Rebecchi, senza glutine.</div>
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<br />
<u>Procedimento</u>: Mettere la gelatina a pezzetti nei 30 gr di acqua. Versare lo zucchero a velo nel robot e far girare solo con lo zucchero per togliere eventuali grumi.<br />
Sciogliere il miele nel microonde o a bagnomaria<br />
Sciogliere il burro senza assolutamente farlo bollire<br />
Sciogliere anche la gelatina a bagnomaria o nel microonde dopo che si è ammollata bene<br />
Mescolare miele, burro e gelatina liquefatti e far amalgamare bene, scaldandoli ancora se necessario ma senza mai farli bollire.<br />
Versare il composto ottenuto nel robot insieme allo zucchero a velo e lavorare il tutto a bassa velocità fino ad ottenere un impasto molle. Versare sul piano di lavoro un altro po’ di zucchero a velo e trasferire la pasta di zucchero tiepida e sicuramente troppo molle. Lavorarla leggermente con lo zucchero ed aspettare che raffreddi bene prima di iniziare a lavorarla o a colorarla.</div>
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Per la colorazione della pasta, usare piccole quantità di pasta e pochissimo colorante diluito con una quantità infinitesimale di acqua, e lavorare tutto insieme con le mani, finché non si ottiene il colore voluto. Se nel lavorare la pasta diventa troppo appiccicosa, aggiungere zucchero a velo. Tenere sempre le mani pulite, asciutte, prive di residui di pasta di zucchero. Per stenderla usare un ripiano impolverato di zucchero a velo ed un mattarello molto asciutto e pulito. </div>
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<u><em><br /></em></u>
<u><em>Pan di spagna:</em></u></div>
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<u>Ingredienti:</u> 6 uova, 225 gr di zucchero, 225 gr di farina (ho usato la solita Bi-Aglut "Sfornagusto per pane e paste lievitate", sacchetto da 1 kg), la scorza grattugiata di un limone, 2 bustine di vanillina, 1/2 bicchierino di rhum, 1 bustina e 1/2 di lievito istantaneo consentito per dolci (io uso la marca Colombo, che ha il grande pregio di non fare grumi e non va setacciato).</div>
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<u>Procedimento:</u> Montare gli albumi a neve ben ferma. A parte lavorare insieme zucchero e tuorli con un pizzico di sale. Quando il tutto è bello spumoso unire gli albumi montati a neve rimestando delicatamente. Aggiungere la farina ed amalgamare bene, poi la buccia di limone, il lievito, la vanillina ed il rhum. Versare in una pirofila unta di burro e poi cosparsa di farina e zucchero. Infornare in forno preriscaldato a 160-180°C per circa 35-40 minuti. Far raffreddare bene su una gratella prima di tagliarlo.</div>
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<u><em><br /></em></u>
<u><em>Crema al cioccolato fondente:</em></u> </div>
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<u>Ingredienti:</u> 1 litro di latte intero, 3 uova intere, 4 cucchiai di farina (ho usato la Maizena), 6 cucchiai di zucchero, la buccia grattugiata di 1/2 limone, 1 bustina di vanillina, 400 gr di cioccolato fondente.</div>
N:B: di solito per la crema pasticciera uso meno farina, per queste quantità ne basterebbero 3 cucchiai, ma ne ho messo uno in più per ottenere una crema bella soda.<br />
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<u>Procedimento:</u> La crema pasticcera ad essere sincera la faccio con il Bimby …. metto tutti gli ingredienti nel boccale con la farfalla, imposto 90°C per 11 minuti a velocità 3 et voilà…. però si possono mettere tutti gli ingredienti sul fuoco ben mescolati e portarli ad ebollizione a fiamma bassa mescolando continuamente. Al momento che la crema inizia a bollire si addenserà, a quel punto spegnere, aggiungere il cioccolato spezzettato ed aspettare che tutto raffreddi mescolando ogni tanto con una frusta. </div>
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<u><em><br /></em></u>
<u><em>Bagna</em></u></div>
<div align="justify">
<u>Ingredienti:</u> acqua 500 ml, 5 cucchiai di zucchero, 1/2 bicchierino di rhum</div>
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<u>Procedimento:</u> portare ad ebollizione l’acqua con lo zucchero, spegnere, aggiungere il liquore e far raffreddare.</div>
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<u><em><br /></em></u>
<u><em>Ganache al cioccolato bianco:</em></u></div>
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<u>Ingredienti:</u> 500 gr di cioccolato bianco consentito, 100 ml di panna liquida.</div>
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<u>Procedimento</u>: sciogliere il cioccolato a bagno maria, aggiungervi la panna, mescolare bene e far raffreddare.</div>
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<br /></div>
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<u><em>Assemblaggio del dolce:</em></u></div>
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Io voglio che i miei dolci, oltre ad essere carini, siano anche buoni… se non devo decorarli con la pasta di zucchero non mi faccio troppi problemi, bagno abbondantemente il pan di spagna, metto tantissima crema, insomma faccio dolci molto morbidi. La troppa morbidezza però crea dei grossi problemi quando si tratta di coprire con pasta di zucchero… anche stavolta però ho fatto un dolce piuttosto morbido, usando l'accortezza di non tagliarlo a metà ma procedendo in questo modo: l’ho sformato, poi l’ho rimesso nello stampo a cerchio apribile, vi ho appoggiato sopra un piattino un po’ più piccolo di diametro e usando un coltello affilato tenuto verticalmente ho scavato la mia torta, ne ho tolto la parte centrale che ho diviso orizzontalmente in tre dischi, ho rimesso a posto il fondo, ho bagnato (ma non troppo) pareti e fondo, ho versato la crema ben fredda e soda, ed ho coperto con un secondo disco di pasta. Poi ho messo il tutto in frigo per lasciarcelo tutto il giorno, con un vassoietto rotondo sopra ed un barattolo di marmellata a pressare.<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEOSIR50ADOrPB9S_LUQSpxJCHEzFT4P6Gty2yY6HQc2jBy7wHjKXSr1ciwdOEhBoO1XqUMD2EyNk3zk5PMcodT01bFhx5YrfKc-KKRbEpVSfvwLoEmfJznqNV183o7ad2JILNH5b3Nfo/s1600-h/029%255B1%255D%255B5%255D"><img alt="029[1]" border="0" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjK97G-Ih-7uNG6MyMi_sGpKhH0dm1vv9I_bkH_lxzUBe60rMeGynzxk46msqXK3_-n-6VP9-qBbaGQOqQ2HrHkgLsCNPqcW9Y3g9C9X9fdyQHu7zJ8kEw593mXNlPeDjTUVU_zMgYHgg//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="029[1]" width="260" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifJlSgvL62OY_pWEQEiCSabQ7oQt4fcGYJ5TXeQDJf9XEiUGmhoesEYKtr_Gr1tLq8tjwQDMYDt5WHziX0OFObLuvzPEFE2bTcVmpgNvuF39ZKGngClggj70j9ehHQQt1zFF7ODbWykw4/s1600-h/030%255B1%255D%255B6%255D"><img alt="030[1]" border="0" height="176" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3FmyDIMfuLBfnrM2DVUAsqFEU0YpUonQoXBRbiEQZQO2SohI_YvsnWBLWrY2XXt7OyeVc-rUTwwLTa_Tx4Gh0w4-PJF9ROtpdvlq4lOnu5Q85KdDggZVMrQV182KblixxoUWhGCOBHZ8//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="030[1]" width="264" /></a><br />
<br /></div>
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A sera ho tolto il tutto dallo stampo, ci ho spalmato la ganache e l’ho decorato come raccontato all’inizio del post. Ho finito piuttosto tardi, ma volevo dormire serena e non svegliarmi con l’ansia di non riuscire a finirlo, o che qualcosa andasse storto. Ero molto, molto soddisfatta del risultato.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlmgync5NmX3-Ddm3xhux9idutk0-vOAK_zUKLWleOCatL-c-emSD-xEvQq7clHMTLx387bjRRpzlIKyC0AOjzrV1mwVydv6mB83SlSmajmGUI0ebyJbrUL29_Xu7Awi2MXxjtS0CGiMo/s1600-h/DSC_0095%255B8%255D"><img alt="DSC_0095" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP57xTcZ1ed5GLrAIkD4ckNdshG0OVRtbcWFRofdT999Ru4j2lNnBYNSfqLg579e-S6ZQ6fmb6UcyVV26ywRwTgHRYVoI2d88nlt04n4SXTGW9b04ZsgU5RzVN03pWCXoraAq7rNLx7No//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0095" width="644" /></a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0fzysjEkuBkCkhvkiNkahoiehjWBkKgYnZWB9PJN6n1dtuKIlBMg_ruYCbNNEFQrAAoRha0e6S4QKGnJ9tfW8JdiedAupjB7mma1gO8Jk92l5JjhWfWKF9ZgPVnX7wlXfEs7URD7dTNU/s1600-h/DSC_0086%255B14%255D"><img alt="DSC_0086" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyyvaLn8muojpENyk9zZbHD7XP5grF53KK4WTMSZswUGvCOP4SFZTumza81KQhC9a5O14-DhdDKYLXhJEdTNTjMNin755OO7JZVAsHhCIhUyZUHqvlWrVkY6SnKLN1VOM00YRNEsnBcBM//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0086" width="644" /></a><br />
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Se fosse anche da leccarsi i baffi non lo so ma penso di sì… spero non fosse esageratamente morbido ma il sapore era sicuramente buono. La mamma mi ha detto che era buonissimo, penso ci sia da crederle, è una ricetta ormai sperimentatissima.<br />
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… E per concludere senza i soliti baffi… viva la scuola, e viva i bambini ♥<br />
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-76159145111576473202018-03-23T21:37:00.001+01:002018-03-24T18:50:29.356+01:00Torta sorrentina di ricotta e... pesche<div align="justify">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXaRQ4ng7U0JmqHwqJ1CSybP7IEJL4KT2hPD7p0yP4E_JmXv87Lgn658zsWIJ04Jqd3KuP3ToH5T5wKNBolCESDhZsSK8sP99Jbhx9NskPPwltOYV29EqPn20-OTl40le5exRlfUiKuUk/s1600-h/DSC_0003%255B14%255D"><img alt="DSC_0003" border="0" height="430" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggJtpWFVbG7obufeHpHys3vSsPia9gQAYpmK-3MC7Dg6BpC2ZolETasT6FgkPNWUsnoEqYpyaBnbylWpugR5hmfpUwlkKGLvj3OVVx5R0JV1tNVuzgbSN9EyRBmq9wvej1IUbLiniB9GI//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0003" width="644" /></a></div>
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Mi decido finalmente a far riemergere dal letargo questo blog in onore di una torta che ha conquistato chiunque la abbia assaggiato in questi ultimi mesi.</div>
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<br /></div>
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Si tratta di una variante della famosa torta sorrentina di ricotta e pere. Me ne aveva parlato un’amica napoletana dicendomi che anziché le mandorle nel biscotto lei usa le nocciole, ed amando molto queste ultime ho fatto una ricerca, scoprendo che esistono centinaia di ricette diverse di questo dolce. Alla fine come sempre mi sono ispirata alle più semplici, ed ho usato le pesche sciroppate al posto delle pere che non incontrano il gusto di una persona che sarebbe stata presente la sera in cui l’ho preparato per la prima volta. Il risultato mi è piaciuto tanto, e non solo a me, che da allora, e stiamo parlando di diversi mesi fa, l’ho fatto e rifatto e poi ancora rifatto. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0F55zmA1nVHrV0QyAi_aYERzJNzfWDS3lzfLYa6CRlSdTT-m_v-63defA8JMdFYxcLjw_CM7dOjw_BlMR9yI-PqOmw8AQzQdL59N3qFplxmaZukO4O_Ya1IIVTXVe919fftRaUXWos64/s1600-h/DSC_0004%255B16%255D"><img alt="DSC_0004" border="0" height="470" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSJuGPcrczxZSbthlCED7WgcXoknVD7c4XqlBcro188yE2eGp26iQ1Ywgwl6ft-NdomiBoWZcHbHwrBnu4C7n6G20UVCf9rUQ1G7puncwGX-WrHbiW6x8kyi-g3XK6nPsdDbTCRRNyjl0//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0004" width="644" /></a></div>
<br />
<u>Ingredienti per il biscotto</u>: <br />
2 uova + 2 albumi (per chi non teme il colesterolo come me però vanno bene 3 uova)<br />
140 gr di zucchero<br />
1 cucchiaino di zucchero a velo + q.b. per decorare<br />
140 gr di farina di nocciole (io ho polverizzato delle nocciole nel bimby)<br />
60 gr di farina Bi-Aglut sacchetto da 1 kg<br />
30 gr di burro<br />
1/2 cucchiaino di lievito per dolci Colombo<br />
<u>Ingredienti per la farcia:</u><br />
400 gr di ricotta molto asciutta (uso quella a lunga conservazione e la asciugo con lo scottex)<br />
400 gr di panna da montare<br />
65 + 65 gr di zucchero<br />
400 gr di pesche sciroppate<br />
il succo di 1/2 limone<br />
1 bustina di vanillina<br />
<u>Preparazione del biscotto:</u> Separare tuorli ed albumi e montare gli albumi (tutti se usate tre uova, 3 se usate 2 uova e 2 albumi) a neve ben ferma con un pizzico di sale ed aggiungendo lo zucchero a velo verso la fine. Lavorare i tuorli (più il quarto albume se usate 2 uova e 2 albumi) con lo zucchero, aggiungere a pioggia le due farine poi il burro intiepidito. Incorporare gli albumi montati ed alla fine il lievito istantaneo setacciato (se usate il Colombo non c’è bisogno di setacciarlo, non fa grumi).<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3tmdqGx_NfWFRhyexAZdNHXkzgwXWUHQ13h5JfbDnnyTEO9f-aM2Vi67eDA9lrbBe-WsoERfLqT09vOG91Wbi_wRfzKfUZStRr6XIETRo5ExH5JciZEUz6_fMZmaW3ZCAWbBINIcJc1k/s1600-h/DSC_0260%255B7%255D"><img alt="DSC_0260" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsSeK3_iXPVuRVnOOGhKPCi8bHY-BYzIOZcNoHx12taJAMgi4isJzSeK5tV3W5CEnwre9TTBVo6BhGEAfS3VqNITXq6EmSNWsiEAAmGdxt-6PkNRH4PI9xE1JXLNqazwpkgH-oM6IGdvg//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0260" width="244" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-La0499W7zq_o6IjVUnsopCnN65i3z7Uy-zx0dOD1iNaQ4MUwoYXuFaVIDd0jWXhZFOeSe9CmMCu6W4yaXrhox5NfzL8GNKbcnCVFwSeUeYuYBiiOLF-0YV_63lzp3v1hhgZ-OrO0Wp8/s1600-h/DSC_0261%255B7%255D"><img alt="DSC_0261" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih2Q5oB0Aq6dfp7_LLdmEA4bzi_kdSAvomQYvLkwXyTmVcJTKRC1XKAhO4XrnWHthTynZzSMJQaGdmBs1SvCMTJgfhyphenhyphenpB8a9SRd-4LlSqw2CVXJTzlmsO_qjgb0o8c0N9LY6oxaOIADH8//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0261" width="244" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs26wLFfP4LpllTtO3Rn60PQL0CJJQT-MloGIAvfF6oI2FV3-5t81t66UfQ2T5nMBvYxdIdBJRzJe18S3zeTCHSfMRqvOp0Sz8KH9jz2NuJ6gzaKFHpNphhghzoLFE4ZccadCXVMx5Wxs/s1600-h/DSC_0264%255B7%255D"><img alt="DSC_0264" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisERffXieYqgTKvJj9PgkXRC4i-ADp2wgLAGUn-M5vmtY3CFpNABDoMgL3jgjvAP2hYdpIA6YT32QER-XWE7U6VxSbGgtbHBjePXbOv3CZfmyWz3_Ss6I0biJVBdgG-IwWxNTLwRsTE-4//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0264" width="244" /></a> </div>
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Distribuire l’impasto in due stampi apribili (se ne avete solo uno farete ovviamente un biscotto alla volta ) di 26 – 28 di diametro e cuocere in forno preriscaldato a 170°C finché il biscotto non prende colore (ci vorranno 8-10 minuti). Il risultato sarà un biscotto morbido. Estrarre con delicatezza i dischi dagli stampi e farli raffreddare bene. </div>
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<u>Preparazione della farcia</u>: Lavorare a crema la ricotta con 65 gr di zucchero, aggiungere il succo di limone e la bustina di vanillina. Asciugare le pesche sciroppate con uno scottex, tagliarle a tocchetti e versarle nell’impasto. Montare la panna con altri 65 gr di zucchero ed amalgamare con il resto. Tenere in frigo se le basi non si sono ancora raffreddate bene.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOLqIh86IMLlIuLuT_aEKu1wtNe2VhF1oRZdKB3ONYVzGUmjkMRRFuciSwCKIflaH5S6nAQJpPeaNkRI8AHYWUl_MTuiCpz67hHI-UHbCwxrJGxcpQciza9suRUIRRaPg9FGOkKFqrpDA/s1600-h/DSC_0267%255B7%255D"><img alt="DSC_0267" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi82WbfTQQFDck_gzIO6OQl3yGAaqQ2DFP4Vvt7sAn4aiN8cHNOmNEkBQKpWm5xrE3Kdnk2GxqQG6I8VBhYzrwl7gqUt-C6uugXtmcoVal-1qBY2PcBlJZzskwZAs_lgA335kCjX84rcU0//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0267" width="244" /></a></div>
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<u>Raccomandazioni</u>: Dato che la farcia non contiene addensanti come ad esempio la gelatina alimentare, affinché risulti ben soda è importante che la ricotta sia ben asciutta, le pesche asciugate bene e la panna perfettamente montata.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEitPz11d69eeBHu1BWtACKYHWJSAWuqM5LwbY4-y32jZqDSvLeId9hUf32kUIVcIhYbzIM00hMUmzUJV-RzSLz_Y0Qh8gPl38YltGdCWlISDKMc_h3YqvVHjbZTxX5dUCVffPqw2SNm37w/s1600-h/DSC_0269%255B7%255D"><img alt="DSC_0269" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQBbCVW0PJfedsMEP5j5hL6c2mOqlnsQHKOvuDYnayIghGMNfBbL5g906HYmtTaXeOuLqAUtitHWbAkL0MYK3VocG_L32000cZkbdzdjV15R6oLdfpg2kU7v3HiwsUKHGqo8ftxkV5GIc//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0269" width="244" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibTImg6X8ldXoyjtBzrl5MGJNBTz3c_G1rXJW6EeakN24Jx9iZ4dVqENCwdfZ29xwlwzgW9_84055rsV2oUO7wlxCYbgRP5m3GEoB98-dSrNr3Z9-4p8V_FvuR89bdjNIxWGOG9XU2Djg/s1600-h/DSC_0272%255B7%255D"><img alt="DSC_0272" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgO9IxtupYVDfFzyRR1SPt2BnOpPLS0FYo9KkHyUUO24jnW1lvPEwFffkIMXkYBwH2w2QgNQlv5XHA73tKoTY8yzacNcWRtRweDbbx6q1sQsUUETSMwtI_UQfGLuwxVI6qGsFAk9xXNWY//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0272" width="244" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhE3DEbAj5vl2vA8uJeq7u_rQuTUuredPnlUN3SUWgx5mpA0nw08D0r1a5MCB97DAqo_KNVU34Bk3NKZ7OTmLea7FsXSYcqYssdgOeONNX0T76P4qSLLNSxNSrrcKX58wIEdgfMohF0kLk/s1600-h/DSC_0275%255B7%255D"><img alt="DSC_0275" border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglinHZksCBFU8G4QQMuQlG3Js3oiASsstoeDkg2cIA7Gl-rP7m_Aw2DTFRc6iR6pfqx9Fo93NR0-X3yKiSm7RK6Fis6hhM0BcMy8GgpK-EdAyYcrcE2iDWuj0E9yA0IExbb5RJKEnldSI//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0275" width="244" /></a> </div>
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<u>Assemblaggio del dolce</u>: Disporre in una delle due tortiere apribili il primo disco come base, poi la farcia ben livellata, infine il secondo disco. Premere bene, riporre in frigo per almeno tre ore. Sformare con attenzione, cospargere di zucchero a velo.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglLD8ibewCcBLGf3qD3XjeSDe6WgQedv8WuZI8krrmrL_Xdd_lvsoTWIOQxnr27GBvE10L3N1mDuS0SPaL1RyFSIws4Kf1T12fId7tIpanDF4gvc2eigRNm3FNte5qSh9REGSQEDsZmnE/s1600-h/DSC_0006%255B10%255D"><img alt="DSC_0006" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCx5icocQk52WeiuuclrMEZ8maI0eQElPSjlHtY0sKS9QEokeA1SEC7lVK-tGfQO86bkCOdu5VfqdXdb8DdgSOe8JuiCaizghKHV_Au1I1LY75kSZuaLhiiPU9eKoLP4bZjiiaaRUbY4s//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0006" width="644" /></a></div>
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L’ho fatto anche per festeggiare il mio compleanno (scusate la qualità delle foto, fatte col cellulare)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjp1k-YmbiGaF-5p5CuUAXv2ylEhJa8CxqT6QsGVT6MtpbHv4uTG57-XKPb2i4Rod94zN4HCa3KOTccQTfcRLDfo_50_4VnpGFktS2gHr1lhzM6DLlPU-GUcSc7HOtfcJyFsAiQpvpfb_A/s1600-h/27750416_10213048093010777_7232338671246040423_n%255B9%255D"><img alt="27750416_10213048093010777_7232338671246040423_n" border="0" height="363" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTaMNhIJg4l_2ki-oU8q1OcZkbixQbD7GGaNvrwmRxwp8hjBwrbk3fW1xDuH_WZ6F2-g5zpWlnAaFzZd6IJjN5xBl_b6p4V5eIi70Cv4kt-Z8ZyAbiCeg4lVtaJ6ZZwyg-dWfc6uwyFZg//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="27750416_10213048093010777_7232338671246040423_n" width="644" /></a></div>
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Beh sì, in effetti li porto bene <img alt="Open-mouthed smile" class="wlEmoticon wlEmoticon-openmouthedsmile" src="https://lh3.googleusercontent.com/-s5AekEpbGsk/WrVlYf7oLhI/AAAAAAAAIIk/Toaroz462kkIVZUAbJezWq9D41lytdoLQCHMYCw/wlEmoticon-openmouthedsmile%255B2%255D?imgmax=800" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMhGxEs8V_wCbcCEM-6T7vKmTys1HG7UuTer_uFz07NAtLl4rxwsx6mFbn2tk9v2bL4atfsWDjwfvtxbkJsBDzRo4QqZVdDB8xQp1yu6u_A11FT-_OqbJ8iAJjOSfo990UmQcqVb-GPgw/s1600-h/27750050_10213048858589916_5454975739905904821_n%255B7%255D"><img alt="27750050_10213048858589916_5454975739905904821_n" border="0" height="484" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWB7BScNEvmQlrpxNhDgjqIKKoGIj9tbHjBm6iF5GKRjNvp6gxx8sSA_mdsb_w45abCh4oSkQpW0DX4MBKLvKqnUn8CGn6RALZnsqYO4d7hC3lWRRBW8g4wjBR467qHaqMsxhMzxTqSNU//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="27750050_10213048858589916_5454975739905904821_n" width="274" /></a></div>
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Finché si scherza sull’età vuol dire che ci si sente ancora giovani immagino…</div>
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E’ un dolce fresco, delicato, fantastico nell’abbinamento dei sapori. Insomma…</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgzFmF2S1rSFrnXF3IdSK1mP8Gmi0lAfK_k2Ypj7D9JAGwXfr60M7Pr5SbX1ePe3UXAN_IW_A3I-tmxPppUZjWONryxy0Oaep_Qy-iSQAPHsD5GBbMQO_XoNr0t9sAeoiwOBCmkXSNbHJc/s1600-h/b1763a89ef4082c2c1ad96b423816060%255B3%255D"><img alt="b1763a89ef4082c2c1ad96b423816060" border="0" height="484" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgG1_w4Eu95yFWddrDYSiecncvH4ushyF8a8Ft81vAER9sS9kTw9YmKF3-hnoTNRuK9UG45HV3QCeKZAWW9E8ohq295nY8AxkbjqOnsabWVlWl8FKbsoSAnEuK54VfaeZ9u8jAbvCPOhc//?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="b1763a89ef4082c2c1ad96b423816060" width="324" /></a></div>
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… da leccarsi i baffi!!!</div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-27064437459330586072017-11-12T09:00:00.000+01:002017-11-12T09:00:00.148+01:00Quanti modi di fare e rifare: i culingionis (o culurgiones) de patata senza glutine<div align="center">
<div class="separator" style="text-align: center; clear: both;">
<a style="margin-right: 1em; margin-left: 1em;" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcPNcFVmJO14TkSfsgKZXC9RZUccpz4wX35k7oB9eAVob299JPJiRzn-LxZUA7uf43y6hX72fMLNzo28VJxTTPGT1ESBbIHay5GAX5ZtOTW0J_Mv1yd8Q_zVRVghXEurTHexqplGaY4Cc/s1600/DSC_0002.JPG" imageanchor="1"><img width="640" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcPNcFVmJO14TkSfsgKZXC9RZUccpz4wX35k7oB9eAVob299JPJiRzn-LxZUA7uf43y6hX72fMLNzo28VJxTTPGT1ESBbIHay5GAX5ZtOTW0J_Mv1yd8Q_zVRVghXEurTHexqplGaY4Cc/s640/DSC_0002.JPG" border="0" data-original-width="1600" data-original-height="1060"></a></div>
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Sono più di tre mesi che questo blog dorme profondamente. Non sto a dilungarmi sui motivi, non sono importanti, ma qualche giorno fa mi è venuta la curiosità di sapere quale ricetta regionale avrebbe fatto la Cuochina a novembre e mi è venuta l’acquolina in bocca nel vedere che si tratta di pasta fresca ripiena. Inoltre da più di quattro anni la macchina per la pasta fresca era del tutto inutilizzata e fremeva dalla voglia di uscire dal suo nascondiglio… insomma mi sono decisa, basta letargo, si riprende in mano il blog almeno per questa bella ricetta sarda. <br>
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A dirla tutta, qualche tempo fa un’amica mi aveva passato una ricetta simile, proveniente però dalla Toscana: i tortelli di patate. Incuriosita dalla similitudine della ricetta ho fatto una piccola ricerca su internet, per scoprire non solo che i tortelli di patate si fanno in varie zone della Toscana con ricette leggermente diverse tra di loro (e comunque in nessuna è descritto un ripieno che comporti aglio e menta), ma anche che i culingionis vengono chiamati in altri tre o quattro modi a secondo della zona della Sardegna in cui vengono prodotti (is culurgiones, is culingionis, is culurzones, is culurgionis) con lievi variazioni sul ripieno ed una fondamentale sulla chiusura per i culurgiones ogliastrini la cui sigillatura viene fatta “a spiga”, così chiamata per la sua somiglianza con una spiga di grano. Nell’Ogliastra i culurgiones non sono considerati solo un alimento ma un dono prezioso segno di stima, rispetto ed amicizia. Venivano preparati in ricorrenze particolari come ringraziamento alla fine del raccolto di grano, per onorare e ricordare i morti a novembre, per festeggiare il carnevale, eccetera. “Sa spighetta”, la tipica chiusura, rappresenta il grano per propiziare la nuova annata agraria. I culurgiones sono stati dichiarati da poco prodotto IGP (ad Indicazione Geografica Protetta).</div>
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E’ il mio destino innamorarmi di cose che rappresentano il grano… perfino quando ho presentato la mia tesi di laurea sulla celiachia, ho aperto la mia presentazione con un quadro di Van Gogh semplicemente meraviglioso, i covoni di grano, spiegando che lo avevo scelto non solo per la bellezza del quadro in sé ma soprattutto per il fatto che da sempre il grano simboleggia prosperità e salute, mentre per il celiaco rappresenta la malattia. </div>
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Okay scusate, sono prolissa… ma dopo tre mesi di letargo il mio blog ha voglia di chiacchierare. Zittiamolo e passiamo alla ricetta, che personalmente ho già fatto e rifatto tre volte. E siccome devo perfezionare la chiusura a spiga, la farò e rifarò ancora chissà quante volte!</div>
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<u>Ingredienti per la pasta:</u> 200 grammi di farina Nutrifree per pasta fresca, 150 grammi di BiAglut per pane e pasta, 250 ml di acqua, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un pizzico di sale<br>
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<u>Ingredienti per il ripieno:</u> 1 kg di patate rosse, uno spicchio grande di aglio, 10 foglie di menta, 5 cucchiai di olio extravergine di oliva., noce moscata, pecorino stagionato, sale e pepe<br>
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<u>Ingredienti per il condimento:</u> semplice sugo di pomodoro fatto con soffritto di aglio ed una buona passata, ed un’abbondante grattugiata di pecorino fresco.<br>
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<u>Procedimento:</u> </div>
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Mettere a lessare le patate con tutta la buccia.</div>
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Impastare a lungo farina, olio, acqua e sale fino ad ottenere un impasto idoneo per la sfoglia ed aggiungendo farina se necessario. Tirare le sfoglie abbastanza sottili e ricavarne, con un coppapasta o un bicchiere dal bordo sottile, dei dischetti di circa 6 cm di diametro. Avevo paura che un impasto senza uova si rompesse facilmente ma non è stato così. Ne ho steso poco alla volta prima col mattarello e poi con la macchinetta, ed ha retto meravigliosamente bene.<br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgr3tqXz9tgQugdH3VGoJiVh2_ayKks-yeM0P8yQG7KWVOHFXCAdHOiaUK4WOO5gIRizcIlCI-V3uHTmoWxJJEL1_BpV4YvxjtTuvRxLf06pn9WRYYbryBdZ57D9Bvs58_uuhgn8DUlY8U/s1600-h/DSC_02546"><img width="330" height="220" title="DSC_0254" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_0254" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5SJzpfoG-JvGHYx_grEqpYwa7tQXnYydgq8kjmf6VRD6Y-PMhchv701nd8WKw2zbx9FYrKjFq3lScswHxXlkB2gGC0FGnOzS0Yp-h3sGQlnyYtlX_gZXvZmZvCgSoJsC_MoKuFB1KVB4//?imgmax=800" border="0"></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTCbx9QyS5Kh5OLFa1ZwgbJivKPMv9gOfw27k8mYsue2dggbgsHkAh-EInBeAQEULQYN8FZJLyt8wq4jCdi5UtHiTnisYnG1cxOZG8INTGYPFXagsYMiQL2ivC3lLwPQL8xvh3jSCC4EQ/s1600-h/DSC_02618"><img width="330" height="220" title="DSC_0261" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_0261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimdm6YkpLLsWj6eAt4_HHI7FQavFSlVYAfDcE0QFy0URKdDqPai_rHmNqoI_Hwbavb8de9RKOIlJgUoLcMgeyUdGnM7fUMhaitydVNWyjesLCk8TzQxcND5iFR8XC2t0yYnFgUnwnKLqE//?imgmax=800" border="0"></a><br>
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Nel frattempo le patate hanno lessato e le avrete messe a raffreddare un po’. A questo punto si sbucciano, si passano con lo schiacciapatate, vi si aggiunge aglio e menta tritati, l’olio, un’abbondante manciata di pecorino sardo stagionato. Aggiustare di sale e pepe, unire una grattata di noce moscata, mescolare bene e far raffreddare del tutto. I sardi consigliano di fare il ripieno la sera prima e di farlo riposare tutta la notte affinché si rassodi bene. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUHKrBdoOn36ieygH0xxH8BAW28irM1XeY3JEPSHKQm9fnPqKcQWRf8PXgdvLTMIfUM5WR-TDTXicfzl8KkgZGmYcWtfqjsklK5s2CLA-RANepbv-CLNW26SBkSb7VzmO8Xq5vuL0viME/s1600-h/DSC_02644"><img width="332" height="221" title="DSC_0264" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_0264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTvpazEFM54GgyjjdUrhJLbdKac9pw9NN4LNed1LQukXkj_zXpGXGkInCHrQ3oyLhdzb9APdVAykU1-P4wNqs6XP9dmXS8HShbktbS84Nr8p0OEJ1rdh9ieWNQ3znhvc0l8LHE_kmsBtA//?imgmax=800" border="0"></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-yeqqdvRiBLLkvR_7CasNkt3Ye2c5s6s0TtxqmSV8eKg_jE1rz1rg-_BM8Rdqh_pLd5G5iL2u3TdsJwz3tUwcitQrx94S_TfONldCGkjqjsTYcLqQcu0iOu1hmFXKsn4yWLu05lQrQ08/s1600-h/DSC_02654"><img width="334" height="223" title="DSC_0265" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_0265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyGRvWXgOeYBoWw7YniwWagQFJTV-cfxEv6fLL_cfoOgsECj__n6ZxD5PtVC5-NJ5IyNWz7q3DdNfo5znlJrkGa3ej-mupCR5RRxnqeGfmYbZoRsIOcD8GGTA6sDz1WAuiaZWCAC_t8Fk//?imgmax=800" border="0"></a><br>
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Appoggiare su ogni dischetto di pasta una noce di ripieno, bagnare leggermente col dito metà del bordo della pasta e chiudere a mezzaluna il dischetto premendo bene affinché con l’aiuto dell’umidità creata la pasta si sigilli bene. <br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGNSGFpLvWaJaTjz3W-fYLdL0GKl1mxWs4CA5T610tEjt-rF0J7qI0hhyphenhyphenTaJQYFjwITdcrAtbzhOcQqiGVzensrqtVeCNTOdINUDmwlO43jfuYqdw-a7AMyO_eiVbyaj9sBzcdXy3wiQY/s1600-h/DSC_02694"><img width="644" height="428" title="DSC_0269" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_0269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXFR69V9oyllU3jzO1zI1As3KEdPF6D5vsWlXlVoDd0xEaV1EyVKbL3Du6fU4L67SvlOP-9g5ozaTka6H77dVjSxBKBvSHrZ4tY8Pd3b-XmTWtNKal1K9CaO3XSnVpGRjyHOTAh6sicF4//?imgmax=800" border="0"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj1skn_DF9nEjGrw9tLXAlZf5ezKHp9Ypne9BZUBfvr2YuyF0EbOTIib23xKIG4RuCltIboB_AJxHaGu_S_kQe90K3CbrZq1v5uCF30KCpvdIHFw1x08gIWvD0zMNM0W3j2_HLZYFCPExs/s1600-h/DSC_13109"><img width="644" height="430" title="DSC_1310" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_1310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyUWD3ohwYYr0uTqQ3tDMl7jwzwxCnZrI2pQSMcCNQ167WfD2b_j-MbT_TWYD3S_a41P4GQw0mSs8xjp4ASBykoeu8GosUK0971_UtOJ0aREt0vPxaypEVk_CeVc6FA0Ev8jFz3dzhlN0//?imgmax=800" border="0"></a></div>
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Alla fine ero estasiata ma preoccupata, oltre che piena di farina fino ai capelli…. reggerà la cottura o si romperanno tutti?</div>
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Li ho cotti in acqua bollente leggermente salata per 4-5 minuti circa, sono venuti a galla subito per cui non potevo applicare la solita regola dell’aspettare che la pasta galleggi per considerarla cotta… Felice che non si fossero né dissolti in acqua né, soprattutto, rotti o aperti, ne ho assaggiato uno e sono quasi svenuta dalla contentezza… perfetti!!!<br>
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<div align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUUH8oAZz5Yiz7djuKOSg6jlzArXY6O60khyphenhyphenSTUWWEzqIygJr48NEmzdZlvoZcgbhNlfUocY5bUQmEzN-xtdsmOCOpkrrAqopM_7sOTAKsFDe_DHsptMN7EBj0IZAHuZ7txLau6QESCVc/s1600-h/DSC_1332%255B4%255D"><img width="644" height="431" title="DSC_1332" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_1332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt4Lpi0StPymWp-0a3tx8-Kj-gpHbI_JDKtmgQYvkCZnkF9S_RkndfwBgDMRpk8GbYHp0IFRfb4dQf_ngysw7wNAzF9iLx1eq_5C5o9E1sO1NtnSZau9An-jmycYIdsgNLA-O83Fs0zlM//?imgmax=800" border="0"></a></div>
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Un po’ bianchicci è vero, ma dipende dal fatto che è una pasta senza uova. Ma il palato non ha guardato il colore ed ha apprezzato enormemente.<br>
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Però… c.è un però. Mi sembrava di aver fatto le cose a metà. Ero rimasta molto incuriosita dalla chiusura a spiga. Moltissimo. Così mi sono guardata un po’ di foto, qualche tutorial, ed ho deciso di provarci.<br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-71EYn_hYoQhOACIkSyrXd9ZGR3kZatDIKKKfFBAWsJOb8P1LeI_77YKNWuri1VPLWTvW5B2t9IpAtSfOFKHVDw8uJa7cPYzWwEWqSdOXi8DguLPvk5XBqR2c6AM_1ze7BRm6NvYT7fI/s1600-h/DSC_13444"><img width="644" height="431" title="DSC_1344" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_1344" src="https://lh3.googleusercontent.com/-FyrrDbyECo4/WfcGhbQWYjI/AAAAAAAAH5c/maqN_2HQcPEKYyvF4yl12EjcqVpXfnUywCHMYCw/DSC_1344_thumb1?imgmax=800" border="0"></a><br>
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Lo so bene che non sono perfetti, anzi. Dovevano essere un po’ più pieni, un po’ più allungati, e la “coda” doveva essere chiusa a spiga. Ma la mia prima soddisfazione è stata riuscire a creare qualcosa che somigliasse tanto ai culurgiones ogliastrini che più di una persona a cui ho fatto vedere le foto li ha riconosciuti come tali. <br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMVguFurz2aulDPjpOI-peSabL9YPVhJtXEQ7KvVKxaKKZFlJwblM1UPetMlqz9FDjoB3rhHlfPqrIPwTk2u-GB5lRcGsUNyp7Yo8ehC7YtQNDp_Lsa0e4D0ihblSJlXKzmXGCn8x26PY/s1600-h/DSC_1354%255B4%255D"><img width="644" height="431" title="DSC_1354" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_1354" src="https://lh3.googleusercontent.com/-XvnfEybmVLU/WfgcvCj1_uI/AAAAAAAAH7k/MGJ_NFPkR1cT-daBBlh_5vJzgQBbx_5JwCHMYCw/DSC_1354_thumb%255B1%255D?imgmax=800" border="0"></a><br>
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La seconda soddisfazione è stata quella di vederli dopo la cottura ancora in ottima forma. … hanno retto benissimo, e per gustarli nel modo migliore non ci ho messo il pomodoro ma solo un filo d’olio ed il formaggio<br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrcj3WQi6ZHa1Lf1ekE0LWeud-3EbEpiNeWD-O86NrTX7EXukLezZvB-SSi1VMG0_x7aUNaeS85_0cJz3erYqj69Qyclh5lvzqRUGl8fJFH9CiWLDpZpqgBFV8W7HngFMt91dU0QRxHJc/s1600-h/DSC_1352%255B4%255D"><img width="644" height="431" title="DSC_1352" style="display: inline; background-image: none;" alt="DSC_1352" src="https://lh3.googleusercontent.com/-AJvA0BdUWjU/WfgcwuxY9ZI/AAAAAAAAH7s/B8H8RUJGyb8_yMt6Ooki8j0uzwG7IIxXQCHMYCw/DSC_1352_thumb%255B1%255D?imgmax=800" border="0"></a><br></div>
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Dire buoni è dir poco… ne abbiamo mangiato una quantità industriale, tre volte in tre giorni!!! Ed ogni volta ci siamo….<br>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR4GYA-MxEJNPxZVFGSU2TSj0xv-pzSzCjWs8SSntoN5wQh0yq2OXM6cEQzfIXdrhfEk9ODdxj2d3-dT8uRE4-Ta8-WUuK_b7klmMoNxHV66ozsk2PsBY7y3IWbHrRw-1gp2Q83K_we-o/s1600-h/FB_IMG_1503087135768+%25281%2529%255B3%255D"><img width="353" height="285" title="FB_IMG_1503087135768 (1)" style="display: inline; background-image: none;" alt="FB_IMG_1503087135768 (1)" src="https://lh3.googleusercontent.com/-df8RcpZTkds/WfcJ6liJoLI/AAAAAAAAH6I/tC67pu2UmpIMibyruaB7VTUk92m8PwRFgCHMYCw/FB_IMG_1503087135768%2B%25281%2529_thumb%255B1%255D?imgmax=800" border="0"></a></div>
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… leccati i baffi!!!</div>
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Il prossimo apppuntamento con Quanti modi di fare e rifare è per la seconda domenica di dicembre con questa bella ricetta che mi vedrà sicuramente in difficoltà con le farine senza glutine… cliccate sull’immagine per andare alla ricetta.<br>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/09/la-cucina-regionale-della-cuochina.html"><img width="328" height="247" title="zelten trentino" style="display: inline; background-image: none;" alt="zelten trentino" src="https://lh3.googleusercontent.com/--1ldi-ZNIgM/WfcJ7IFj81I/AAAAAAAAH6M/pCtCSi5s1TMQnPjedLYsUypW-qLNmmx2wCHMYCw/zelten%2Btrentino%255B4%255D?imgmax=800" border="0"></a></div>Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-47854701723550300542017-07-09T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:18:28.407+01:00Quanti modi di fare e rifare: i panzerotti pugliesi senza glutine<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWtuT7AHy2xH6aJM1dY75ivskQ2Z-hrj23SMxwBHw3xdq1_ROBV34_YFCBkvvA1MZP4mO9olyDADP8HBkBcgdDh4YM37gz_a-Dug4nrgxejKMZ9EAKMRYvwro5onPFoyPJ4xwJNhDPr0Y/s1600-h/DSC_07764"><img alt="DSC_0776" border="0" height="432" src="https://lh3.googleusercontent.com/-C_zUoEBEMig/WVaxJ_Y4b3I/AAAAAAAAHdo/Mc6NO88XtEACp92YgLAzh5uX3A1PpoTNQCHMYCw/DSC_0776_thumb1?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0776" width="644" /></a></div>
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<br />
Ogni volta che la Cuochina ci propone un lievitato salato mi viene l’ansia… come verrà questa ricetta con le mie farine, riuscirò a farle lievitare bene, verrà morbido l’impasto, riuscirò a far sì che non ci sia retrogusto??? <br />
<br /></div>
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Sabato scorso il tempo era pessimo, e pur essendo libera dal lavoro ho fatto la scelta di passare la giornata a casa in pieno relax. Faceva un caldo afoso e la temperatura mi sembrava perfetta per tentare una lievitazione lunga e paziente, e così ho deciso di fare il mio primo tentativo di panzerotti pugliesi. Ho seguito solo in parte la ricetta originale glutinosa che trovate <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina.html" target="_blank">qui</a>, per il resto mi sono affidata alla mia esperienza in fatto di farine senza glutine ed ai miei lontani ricordi di questa delizia.<br />
<br /></div>
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La mia ricetta, per 6 panzerotti:<br />
<br /></div>
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<u>Ingredienti:</u></div>
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<u>Per il lievitino:</u> 50 gr di farina Mix Schar per pane, 60 gr di acqua tiepida, 1 gr di lievito secco</div>
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<u>Per l’impasto</u>: Lievitino, 120 gr di acqua, 80 gr di Glutafin Select, 100 gr di Mix B Schar, 50 gr di Fibrepan Farmo, 1/2 cucchiaino di zucchero, sale q.b., 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.</div>
<div align="justify">
<u>Per il ripieno</u>: a piacere. Io ho usato quel che il frigo mi ha offerto, e cioè pancetta, prosciutto cotto e provola.</div>
<div align="justify">
<u>Per la frittura:</u> abbondante olio di semi di arachidi</div>
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<br /></div>
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<u>Procedimento:</u></div>
<div align="justify">
Ore 14: Ho preparato il lievitino mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola, coprendo con pellicola e lasciando riposare. Il caldo ha fatto sì che bastasse circa un’ora e mezza a farlo più che raddoppiare.<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWhAJFS7Sa2eckW8a2CYBPhw_uiqhV1AA_CS5zA-jjeIG5eNe-OBndftEAsxwCXa6jGVOccvLFADGvSkVT7PYd4f1kEKfTYuQHGJNeIGc8vnN_L1oIji6YvNi5xEicHqFVQHzSPW85DAg/s1600-h/DSC_07473"><img alt="DSC_0747" border="0" height="164" src="https://lh3.googleusercontent.com/-oNVCrLt2BeU/WVaxLH2NZXI/AAAAAAAAHdw/TRpDVAOccwAt7QbhJs60R544y1hk9ScCQCHMYCw/DSC_0747_thumb?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0747" width="244" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHsgoGHQu-Z79ThPj-oYrxgdbGBj331I0oBWOtlp5VhixuJnM41q7Sw27_lMhG0KhuhfnHQJPoHvKSMUOojhPcIVuj6QIFyg9RxneEXl1lDtYq2ZhkMg918PdLv4rtqTAZzHlTBInorkQ/s1600-h/DSC_075115"><img alt="DSC_0751" border="0" height="164" src="https://lh3.googleusercontent.com/-AdLrCXiBySI/WVaxMjMcpPI/AAAAAAAAHd4/fhEoctxRxDQQgG9Q4438ZYgPDU7wQPt8wCHMYCw/DSC_0751_thumb3?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0751" width="244" /></a></div>
<div align="left">
<br />
Ore 15,30: A questo punto ho preparato l’impasto usando tutti gli ingredienti nominati escluso sale ed olio e lavorandolo a lungo con il Bimby. Ho aggiunto sale ed olio ed ho fatto lavorare ancora. Ne è venuto fuori un composto colloso che ho rimesso a lievitare coperto da pellicola, fino al raddoppio.<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhci2IPGP16gNgDJuEbDoyHN_y1XGGDNpK3xsCXPowZZEkFJOOm2LolL2UAVFaoD7VzTDf8auWkhJhYGBeWZ1QQmlMBkowq1GOa-zA7R205LjkpTODzoEDfNJZl4X2bwnfCFTWfTVHI_aw/s1600-h/DSC_07523"><img alt="DSC_0752" border="0" height="164" src="https://lh3.googleusercontent.com/-umKNmExQkX0/WVaxNyEBPeI/AAAAAAAAHeA/CRBnYyicaMAWRlE8OOOK9WD566Wfq4y5ACHMYCw/DSC_0752_thumb?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSC_0752" width="244" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjY2hyphenhypheng-H8Jl9zhyTAY6zWk9JEC7fFYVyVecpKhcRTsUF1fdEDctuYyNWjgkx0NDChpyLXvwhyhxU1fvbAIC5Tatl2XwovYRf0dagRIU-xSHlJJImwka4u-0l5KVMPJkCEMi1FdHAiY94/s1600-h/DSC_07593"><img alt="DSC_0759" border="0" height="164" src="https://lh3.googleusercontent.com/-s8J8TY0P8pU/WVaxPTrO-hI/AAAAAAAAHeI/2tFEteYss24eTwsWfAqmVQLjhYYkIw2lgCHMYCw/DSC_0759_thumb?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline; margin: 0px;" title="DSC_0759" width="244" /></a></div>
<div align="center">
<br />
Dopo circa due ore era pronto.<br />
<br /></div>
<div align="justify">
Ore 17,30: Ho rilavorato l’impasto aiutandomi con pochissima farina Mix B Schar ed ho composto sei palline che ho coperto con un po’ di pellicola ed un panno. Ho lasciato lievitare un’altra ora circa.<br />
<br /></div>
<div align="left">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6vB2Gj1Av_AF8oE6Gjq0dyY9GFGNLUjCQLf98qUNWD2NsUCd-lCeHwQ66AfSN1iQl3NHUk8NoehcdiIBocfVwfcUPJhuoj1xitB6oK6EdxN-uItQ1iXluFitEXI1_Op1HFfwTj67u5Bc/s1600-h/DSC_07624"><img alt="DSC_0762" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-JOZ1lTdF81A/WVaxQ44ArzI/AAAAAAAAHeQ/BE0ZKnO3ODUn1MnMoW7mkNOH5dq1GLfsQCHMYCw/DSC_0762_thumb1?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0762" width="644" /></a></div>
<div align="left">
<br />
Ore 18,30: Ho steso una per una le palline ottenendo una forma ovale ed ho lasciato riposare un’altra ora circa, sempre coprendo il tutto con pellicola e panno.<br />
<br /></div>
<div align="left">
<span style="font-size: 13pt;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiR0r38MapSYf0u8yuOCDaKN98Ood_r3Nsd4CNbWZxF0cNI1DZJLpZHPwb0bf3wE8N8ynlsnxZEjtYWFjJ4yLLNO4KIVvBaB3fKD-98CQlXMnYVQFXblOs_SjQel8SkuElWTPLwfbiRid8/s1600-h/DSC_07648"><img alt="DSC_0764" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Kzy6A_QIukA/WVaxSas2hsI/AAAAAAAAHeY/cL623-9HHmwlnYGbJqTnFB-1JXZHu8kKwCHMYCw/DSC_0764_thumb2?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0764" width="644" /></a></span></div>
<div align="left">
<br />
Nel frattempo ho tagliato a pezzetti pancetta, prosciutto e provola ed ho preparato la friggitrice.</div>
<div align="left">
Da non credere, ma l’impasto ha lievitato di nuovo… <br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUPjEnGJPNgVRpFm3YbcMFw5WVKAbULBdTaXHo9scmyPKBID1qsF6I7T1-6UcDx9J6SU78E6VnMgrrPyYHAjKsBOL20m3Gcamjpj3lGqSGzvWLsQYNthBzb1UsBgfSABpz9jIkP2s8cpY/s1600-h/DSC_07664"><img alt="DSC_0766" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Xi8pNB2HJ5g/WVaxTjXHT9I/AAAAAAAAHeg/N8wHAZonRgw-mhcQtgaROcUO13VjmzKXACHMYCw/DSC_0766_thumb1?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0766" width="644" /></a></div>
<div align="left">
<br />
Ore 19,30: Ho appoggiato un cucchiaio di ripieno sulla pasta (non nel centro ma da una parte), ho bagnato leggermente il bordo ed ho ripiegato l’impasto a libro schiacciando i bordi con i rebbi di una forchetta. </div>
<div align="left">
Infine, ho fritto i panzerotti uno per uno guardandoli gonfiare, li ho scolati su carta da alimenti difendendoli dagli assalti di chi voleva subito addentarli…. no fermi, devo fare almeno un paio di fotooooooo!!!!!!!</div>
<div align="left">
Le ho fatte sul tavolo già apparecchiato in giardino, con l’ultima luce del giorno, un profumo da svenimento e l’ultimo istante di ansia… ora li apro, cosa ne verrà fuori???<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBwq_ygkj6_xYFckiedehOLHCCIjABD8bZzj16lX_C4YeIhiyrvyODeQIvShsYyTjLSdmNc4j1oJg2UIORS-mirsas7rhAPlvwhtvNJZMgTMk1SdULVPBPoBjTFBkLAfqnIbWIy5kQlVw/s1600-h/DSC_077641"><img alt="DSC_0776" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-wvEi2elZRa8/WVaxVbrYWCI/AAAAAAAAHeo/CLhBwJPT3lsCtlq6LeBnsed_06QNuP50ACHMYCw/DSC_0776_thumb11?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0776" width="644" /></a></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMa09B1UMhChWGzOQPE3gl5OViLRHWmRJ-m8pSMvlFXKFWgOwpvKOU87m0FqEBYAPJ3N5UrcGNDUIvyeHWqqDIqhO8kOBMfrJLbzf4ncmUr-SDkI7QdjKuyGTUJUwMKoQKX3f7hV5yX_s/s1600-h/DSC_07844"><img alt="DSC_0784" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-5ZIPeZ3pr4A/WVaxW6DKM0I/AAAAAAAAHew/xq8fLsBC_wgfx8CpNeAf9xrdZhE0Go1nACHMYCw/DSC_0784_thumb1?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0784" width="644" /></a></div>
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<br />
Ne è venuto fuori… il paradiso. Un impasto croccante fuori e morbido dentro, che niente aveva da invidiare ai lievitati salati. Una delizia che mi ha fatto pentire di averne preparati solo sei (doveva essere solo una prova) e mi ha fatto maledire la mia mancanza di fiducia che aveva fatto sì che avessi preparato molte altre cose per cena…. <br />
<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyF082bR-r0Uf7fbjJsF38uhf6hi-UsNSDQGDH04Psb0AYaQp6J7WE4YOPaO975g_b9sdoJ9GQ0kBwDfHrRyQEwxKEbzGqOKtcsQ9W3j3FXd9dFiU-erOqT8yY224FfBUbQKCdwZessKI/s1600-h/DSC_07874"><img alt="DSC_0787" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-ttpkobGA60Q/WVaxYkq8dAI/AAAAAAAAHe4/lSF5Ai5SqIka1AgS0M9YVO4jZdWJ2_QnQCHMYCw/DSC_0787_thumb1?imgmax=800" style="background-image: none; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0787" width="644" /></a></div>
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<br /></div>
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Siamo rimasti tutti con la voglia di mangiarne altri e di poterci di nuovo….<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLtmMIYIDBs_9m98d8tvkS72Pam9vSNIed3mGJnuHz10mTywE5naHykQzbB6JF-Xbhdr4U7BxE-rsE7ZE_rDcDf-rlchVz9JIFMmva1zsKa_mlji16-2xHtNwurvO3bifspBVC6KU4wtw/s1600-h/DSCN9304-Custom%255B4%255D"><img alt="DSCN9304-Custom" border="0" height="279" src="https://lh3.googleusercontent.com/-6emq4Frl-tw/WVaxa-LgG7I/AAAAAAAAHfA/keglOcBJUakteaQXQDrDQ0hCpcBFW59XgCHMYCw/DSCN9304-Custom_thumb%255B1%255D?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="DSCN9304-Custom" width="371" /></a></div>
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<br />
… leccare i baffi!!!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Prossimo appuntamento con Quanti modi di fare e rifare la seconda domenica di settembre con questa ricetta toscana: la fricassea di pollo. <br />
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/10/la-cucina-regionale-della-cuochina.html" target="_blank"><img alt="fricassea" border="0" height="184" src="https://lh3.googleusercontent.com/-0ZYt0jUGgwc/WVaxbXCml2I/AAAAAAAAHfE/ooyL5LKIjAkIw-1ahSjDSVDnnd9cpIaZACHMYCw/fricassea%255B3%255D?imgmax=800" style="background-image: none; display: inline;" title="fricassea" width="244" /></a></div>
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<br />
Cliccate sull’immagine per la ricetta originale e…. gnammmmm!!!</div>
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<br /></div>
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Auguro una felice estate a chiunque passi di qui :)<br />
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-30433396907178121702017-06-11T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:18:44.212+01:00Quanti modi di fare e rifare: gli gnocchi con la fioreta senza glutine<div align="center">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRyhvBt6gA9B8OQUw_rZcYbFf0byQhW9xt-WQ10CN_IDaAtnE5PUNsXGqm6aUlhv9bZEYJYLWRW4f6a2bCis47ePMzlTgL5UgOmENMlQ1BL3Dy06vN50BYRp6iOLUw2bsjHGQCVGuP6UQ/s1600-h/DSC_0618%255B8%255D"><img alt="DSC_0618" border="0" height="772" src="https://lh3.googleusercontent.com/-_DXnNcBrOWE/WTmgSbWelRI/AAAAAAAAHQI/9Ki-AytNIDohFQPlzS34q3qKbJadQUExQCHM/DSC_0618_thumb%255B2%255D?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0618" width="516" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-j-YjYSdI-lcKt-x_dGbttYP0Kuk4IzBS2ESeR9o060xx5C21fIediNWhV5mRYxx1R-idI8RIyI3gtaA9XsjZSWEMEfG6H29as9KHysC8Du0o1RrkYgXPbJTHeci6QATMJPWAB4QZ2JA/s1600-h/DSC_0596%255B4%255D"><img alt="DSC_0596" border="0" height="431" src="https://lh3.googleusercontent.com/-EXWk294TuRY/WTmgUdBxk2I/AAAAAAAAHQQ/M5UB2eZ8wSQruGM6VjfYzf1FlYh02suLgCHM/DSC_0596_thumb%255B1%255D?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0596" width="644" /></a><br />
<br /></div>
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Banco della gastronomia, ieri: “Senta, devo realizzare una ricetta che prevede l’uso della fioreta” . Il commesso mi guarda come fossi un’extraterrestre: “Fioché???”…. <br />
<br /></div>
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Arriveranno ad odiarmi quelli della gastronomia. La Tuma, la Fioreta, le mandorle amare, e chi più ne ha più ne metta… per non parlare delle mie richieste di salame bresaola mortadella rigorosamente senza glutine…un giorno o l’altro mi manderanno a quel paese.<br />
<br /></div>
<div align="justify">
E vabbeh, niente fioreta. Mi sono fatta dare due etti di una buona ricotta fresca col dire, poi si vedrà. Ed oggi, dopo qualche ora di mare e di sole cocente, mi sono messa all’opera. Ormai lo faccio solo per questa iniziativa, che ringrazio ogni mese perché mi stimola a tenere vivo questo blog.<br />
<br /></div>
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Gnocchi con la fioreta. Versione originale della cuochina <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_14.html" target="_blank">qui.</a><br />
<br /></div>
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Ingredienti per due persone:</div>
<div align="justify">
- 200 gr di <strike>fioreta</strike> ricotta fresca addizionata di un mezzo bicchiere di latte<br />
<strike>-</strike> <strike>160</strike> 120 gr di farina <strike>debole</strike> senza glutine Biaglut sacchetto da 1 kg (debolissima in realtà)… 120 gr soli perché le farine senza glutine assorbono molto più liquido di quella di grano, e ad aggiungere si fa sempre in tempo<br />
- 25~30g di burro<br />
- formaggio grattugiato qb (ho usato un buon parmigiano)<br />
- sale q.b.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-6xx11EwwP90/WTmgVNrM0QI/AAAAAAAAHQU/NtOif7bQ33ASo82DODNXSE9opfR7u0nwACHM/s1600-h/DSC_0625%255B8%255D"><img alt="DSC_0625" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibJcGDuBvODt9XUH6RlZnq1J19YNn2M1l3BUsjYxm-mhhZtiHg53MgQwSwPO557Au2uPZixKHhZ6v0Iky3sxcU84KQqSTo9isl2RnwfAbKLhUQuNEifYZoeaPzIbb-EoU1anb8ZNRD7iM//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0625" width="644" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
In una capiente ciotola versare la fioreta (ricotta poco sgocciolata), unire la farina ed un po’ di sale ed impastare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Con le dosi segnalate mi è venuto un impasto che ad occhio era idoneo. L’ho assaggiato a crudo e ci ho aggiunto un po’ di parmigiano grattugiato. Con l'aiuto di due cucchiaini, prendere una parte del composto e formare degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciarli cuocere per altri tre o quattro minuti.<br />
Nel frattempo, in un padellino antiaderente, far sciogliere il burro lasciandolo sul fuoco fino a quando sarà diventato color nocciola. Io ci ho messo anche un po’ di salvia spezzettata che è diventata croccantina e ci stava divinamente. Prendere gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disporli nel piatto, cospargerli con abbondante formaggio grattugiato e condirli col burro fuso e della salvia spezzettata.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-ZtsqilVqwwk/WTmgWgEUfOI/AAAAAAAAHQc/IETKTE2I8bQmg29A7m4ZbA7VoA18Dq-bwCHM/s1600-h/DSC_0600%255B8%255D"><img alt="DSC_0600" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBe9WhjWqrsoBmZ1xinsjzqLbPhdL-4cSmTAGHXIDXl4zo49WUjSpRq2ITL6tLc9sSTEYoVKXzZMzcyGJFYeWbeQ4cCgSmSWVrin8qkxJ3fcgeSsWS3eeuGOneHcBZAQe-VFD2o5jS53A//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0600" width="644" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
Che dire… la mia critica più feroce, mia figlia Silvia, mi ha chiesto di rifarli presto. Velocissimi come preparazione e cottura, sono delicati e gustosi, li abbiamo graditi alla grande… insomma un piatto….<br />
<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-iTJP3VZKJEw/WTmgX2711yI/AAAAAAAAHQk/BYrZsRIegCwoktkT-r2wcbiJQ8zhAlGTQCHM/s1600-h/baffistrani%255B3%255D"><img alt="baffistrani" border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5Ivq8hKRBlBZtrj9JncqZdvdsuerfmokTYe8-xJQDAkeVIUnUslAoCDyLi8hriSN2BD-epSjBY4uou9KvJO7twi0eJGv6YM-qPb3mWxXXr1O3cT4I73cYmC_kU_4z-YTF2ZynjWZargk//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="baffistrani" width="383" /></a></div>
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<br />
…. da leccarsi i baffi!!!</div>
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<br /></div>
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Prossimo mese, seconda domenica, saremo di nuovo tutte insieme per realizzare i panzerotti pugliesi. <br />
<br /></div>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina.html?m=1" target="_blank"><img alt="panzerotto (15)" border="0" height="252" src="https://lh3.googleusercontent.com/-UvJQwtekXjA/WTmgZI9gAEI/AAAAAAAAHQs/JA75oGC1DewcYSPZpNGR1OrY6087z28-wCHM/panzerotto%2B%252815%2529%255B4%255D?imgmax=800" style="background-image: none; border-color: initial; border-style: initial; border-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="panzerotto (15)" width="320" /></a></div>
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<br />
Cliccate sull’immagine per la ricetta della cuochina e…. gnammmm!!!<br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-90012505073041354762017-05-14T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:18:58.029+01:00Quanti modi di fare e rifare: tranci di pesce alla romagnola senza glutine<br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY6Zx_ckw0hs6Az7JlApVHgJZ9yUPozA0pqe3iYzvW52b6Ljkz6S5tOlcA7zout6xmqF7jpJ8nJSBk5YbOWa13PItOJcK4dRGiIXGpIg49UbS51_RKzqNUusq9ZrXFGw5e3IwY1q22Ztg/s1600-h/DSC_0423%255B5%255D"><img alt="DSC_0423" height="427" src="https://lh3.googleusercontent.com/-7BuKikXOwL4/WRVnB_VcRmI/AAAAAAAAG5Q/NvQaMMBk3y8Mp7is8Jb7PW485K2ihbLeQCHM/DSC_0423_thumb%255B2%255D?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0423" width="640" /></a></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="justify">
<b>E meno male che c’è questa iniziativa… come detto più volte, l’unica per ora che fa sì che io ogni tanto scriva su questo blog. Sempre di fretta, sempre all’ultimo secondo, sempre senza idea di cosa scriverò, ma almeno una volta al mese il blog esce dal letargo in cui è caduto da qualche anno, se non altro per aggiungere una ricetta in versione glutenfree a quelle glutinose.</b></div>
<div align="justify">
Non che questo mese abbia fatto molta fatica… a parte farina e pangrattato, che ho usato ovviamente senza glutine, tutto il resto non ha richiesto accortezze particolari. Ed il gusto con cui i miei commensali hanno divorato i miei tranci di pesce mi dice che anche questa, come tante altre proposte dalla cuochina, farà spesso parte dei piatti portati in tavola dalla sottoscritta.</div>
<div align="justify">
<b>Questo mese, la ricetta da condividere è quella dei <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_21.html" target="_blank">tranci di pesce alla romagnola</a>, ricetta presa dalla nostra cuochina dal libro “Le ricette regionali italiane” ed. Solares. </b></div>
<b><u>Ingredienti per 2 persone</u> </b><br />
<br />2 fette di pesce (nel mio caso salmone e palamita)<br /><span style="color: #9b00d3;">farina di riso</span> qb (certificata senza glutine)<br />1 tuorlo d’uovo sodo<br />2 cucchiai di <span style="color: #9b00d3;">pangrattato senza glutine</span> (io uso quello di marca Nutrifree)<br />succo di 1/2 limone<br />prezzemolo<br />2 cucchiai di olio extra vergine di oliva<br />sale, pepe<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2i_JTAv_IVEPxwccEbod-FXPEUUk4QXa_6sDuiG_x0suG-r9FEeBNnDw7g0cuziU0BYwY97nhzku3fKtgqwVCAchCG13awJeQ8EasPeRiqJNXZgIjxiGs6BU9_qfS0N0T78AkAGoyDZc/s1600-h/DSC_0385%255B9%255D"><img alt="DSC_0385" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHBWqs2rPxWDfgSkIVDsFLUDLWkl-QYQRZTQ5rMlwhi3Ncm-zeLBSMdyqUeruuvpjsAwA7iVmwwATxezMgDznyLH66XlpX4shQH12oS0Znt9s4JdOp0RaxuJZze32hxXCIWthKgiPMz14//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0385" width="640" /></a><br />
<br />
<div align="justify">
Preparare i tranci di pesce. Io avevo comprato una palamita intera e dei tranci di salmone. A questi ultimi ho tolto pelle e parte centrale ed ho ricavato dei bocconi da finger food. La palamita è stata spellata, privata della lisca centrale e sfilettata, poi divisa in tranci.. </div>
Salare e pepare i tranci lavati ed asciugati, infarinarli e soffriggerli nell’olio.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRxIWNHXTY7ZQK9lBzT-M-cv_9KKdB9D9tuKRmCfuMtFk4N2L3lSsgKyOe-2ILgiJJZs6VfdaZNUoEo6-00tkdwGgMymnkbIG9q2FWqf_CEQuUrZ4CkEkx7a0M_QIONjS2YBX6i801Vqs/s1600-h/DSC_0401%255B15%255D"><img alt="DSC_0401" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhskl2Ru8-edd_dz9J5KFJcBnVobPcH5-f8Co79SnX-NVOEnRAKnTcRr_qpNYQYDK9RFJua0hphp6l4XNRJ3f4UssEoSj81rNNGhPU1qyM5P9t2SRci0HShMJv_RXGpXm9s4SKD6TLvZUI//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0401" width="640" /></a><br />
Appena cotti da entrambi i lati, togliere l’unto in eccesso appoggiandoli su carta assorbente da cucina. Disporli in una teglia antiaderente appena unta, oppure ricoperta da carta forno, cospargere sulla superficie dei pesci i tuorli tritati e amalgamati con il pangrattato, il prezzemolo tritato, sale e pepe ed irrorarli con un filo d'olio.<br />
<div align="justify">
<br /></div>
Passare il pesce in forno preriscaldato a 200°C per 10 minuti circa.<br />
Prima di servire, spremerci sopra il succo del limone. <br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2WQhu1FpAXDARLQ-Ydm808h3JGKkU3C71mggZxT1mVsWCplpoU24jpczTsLTK-sWhKU6cl_iAR2dOtT1c0FOWT93aAuk3zru1L803-dIruTEnKlrQ4b4wh3YlI-Jbp4z8FIPoZb4icY/s1600-h/DSC_0407%255B5%255D"><img alt="DSC_0407" height="427" src="https://lh3.googleusercontent.com/-LW9Gq8ge1Vg/WRVnMFkFpTI/AAAAAAAAG54/P8gNXug3W5k6PJ7Ot3PVf4r3SP8RSlF4ACHM/DSC_0407_thumb%255B2%255D?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0407" width="640" /></a><br />
<div align="center">
Questi i tranci di palamita, sotto i bocconcini di salmone.</div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0l5FX_tl7gEo8wGEaMtGL9JmzkUuFmasX0Xq3NbaJp2nJIT9FUhRbe8B6-KyiDkoFT0O05tIs5Y2VWic5wE-PCgOppdKCHunC8xzlKJ4AoEJLn_nab6XD5uiXih8GRe0oyAv6JS34nj4/s1600-h/DSC_0417%255B5%255D"><img alt="DSC_0417" height="427" src="https://lh3.googleusercontent.com/-UdzUlmNRECo/WRVnNuaEAbI/AAAAAAAAG6A/mBCaJfenRV0ptKEZb4icAUKza1o-WOPLwCHM/DSC_0417_thumb%255B2%255D?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0417" width="640" /></a></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhYcLun0f89E8B5dmUQQtzBcA75HCIYpwEYa-nUjcB_mLr03sRAQhwpZApmCdTy16zVhk7Z_q5J5FfD5ShNn1ow9aVOT65CScIn5vL8tyECTrIByv-R8GHk5FcpyG8tMz8rqsSCFXHIKw/s1600-h/DSC_0425%255B5%255D"><img alt="DSC_0425" height="427" src="https://lh3.googleusercontent.com/-CpmjfjscHzk/WRVnOxf71NI/AAAAAAAAG6I/p19OsUui6GM423_aQDoyxVRS-tbp1024ACHM/DSC_0425_thumb%255B2%255D?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0425" width="640" /></a><br />
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
Come scritto nella ricetta, ho usato salmone e palamita. Quest’ultimo però, contrariamente al salmone che è rimasto morbidissimo, ha assunto con le due cotture una consistenza leggermente stopposa e non lo consiglio. Va detto però che appena fritto era semplicemente fantastico, è stata la passata in forno a renderlo evidentemente troppo cotto.</div>
<div align="justify">
Altro errore è stato quello di tritare troppo finemente il tuorlo d’uovo, che coreograficamente avrebbe reso migliore il piatto. </div>
<div align="justify">
Per il resto… un piatto buonissimo. D’altronde io non pubblico nessuna ricetta se non la ritengo tanto buona da….</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjV7MFEB7KlGixmiF2jVBkmRWmMR8VGGNILvpRMwSG7fCfBmdB1tU4_MPhhsK_IiUz3MrPH6JVzYYXIln3pLlEUA0Pxa06vkgzXqvTdDtR1JXWn0dKhyphenhyphenqR26s1g6QVCuWdztLK3P_kSglI/s1600-h/download+%25281%2529%255B5%255D"><img alt="download (1)" height="311" src="https://lh3.googleusercontent.com/-hKlqKZ-gS-o/WRVo07TD0cI/AAAAAAAAG60/G2JHeydz48I_2hy_8cJrrAR002aSr8rAQCHM/download%2B%25281%2529_thumb%255B3%255D?imgmax=800" style="display: inline;" title="download (1)" width="437" /></a></div>
<div align="center">
… leccarsi i baffi!!!</div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
Prossimo appuntamento con Quanti modi di fare e rifare, la seconda domenica di giugno con questa ricetta:</div>
<div align="center">
<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_14.html" target="_blank"><img alt="fioreta (1)" height="313" src="https://lh3.googleusercontent.com/-jmrISqoeOBY/WRVo1hs3PpI/AAAAAAAAG64/n7T9NhUSOE8fQx5Ldt0t2xDWHZMNccgxQCHM/fioreta%2B%25281%2529%255B6%255D?imgmax=800" style="display: inline;" title="fioreta (1)" width="404" /></a></div>
<div align="center">
Cliccare sull’immagine …. e gnammmmm!!!</div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-17898013486314385732017-04-16T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:19:12.349+01:00Quanti modi di fare e rifare: il Tagano di Agrigento senza glutine<br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-oZf6QRacWKM/WPMoI762wdI/AAAAAAAAG2U/VpzEbavo8xA/s1600-h/DSC_0225%25255B3%25255D.jpg"><img alt="DSC_0225" border="0" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjufv4pG8HCiBdC9uFJKS7LaRD3US69IENJOBa0LjrybGcWIwSpWMjgWYnTn4L6ECdCkV1IIB6rN1dhcf59W1XKu3EfF9y3HVySQOrXteKrM-wIXsyhqp5VafmsI3IQoH1J4kuC-8KBT08//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0225" width="660" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
Riesco a pubblicare questo post giusto in tempo perché qualcuno possa usarlo per pasquetta. Avrei voluto farlo insieme a tutti gli altri blog ma sono stata fino a due giorni fa dall’altra parte del mondo, immersa in un mare spettacolare a nuotare tra pesci multicolori, aquile di mare e tartarughe, riuscendo senza nessuna fatica a staccare la spina dalla mia vita troppo frenetica e godendo di ogni istante di una vacanza semplicemente magica in un’isoletta minuscola delle Maldive.</div>
<div align="justify">
Ma la vacanza è finita… devo ancora vuotare le valigie, ho il mal di Maldive, soffro delle conseguenze del fuso orario che mi fa sentire costantemente frastornata, però non volevo e non potevo, a modo mio, mancare a questo appuntamento, anche perché questa ricetta mi ha ispirato fin da quanto ne ho letto gli ingredienti. Ed avevo ragione… una ricetta da fare e rifare, da inserire nei piatti da cucinare per offrire una grande bontà.</div>
<div align="justify">
Alla <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_28.html" target="_blank">ricetta originale</a>, da prepararsi il Venerdì Santo e mangiare il lunedì di Pasquetta, ho dovuto e voluto apportare alcune modifiche sia per rendere il piatto gluten-free, sia per mancanza di un ingrediente fondamentale, il formaggio tuma, sia perché non amo molto i piselli ed ho preferito non metterli; infine, per il ragù ho seguito la ricetta di famiglia, quella di mia mamma, che rende il suo ragù semplicemente speciale con una polverina magica di cui parlo alla fine di <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2011/12/tordelli-versiliesi.html" target="_blank">questo</a> post.</div>
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<b><br /></b>
<b>Ingredienti </b>per uno stampo apribile di 24 cm:</div>
<ul>
<li> <div align="justify">
400g di pasta tipo rigatoni (ho usato i mezzi rigatoni n. 51 della Rummo, che hanno retto benissimo la doppia cottura)</div>
</li>
<li> <div align="justify">
200g di carne macinata (metà suina e metà bovina)</div>
</li>
<li> <div align="justify">
150g di passata di pomodoro</div>
</li>
<li> <div align="justify">
4 uova</div>
</li>
<li> <div align="justify">
1 cipolla bianca (io ci ho aggiunto aglio, carota, prezzemolo, sedano)</div>
</li>
<li> <div align="justify">
<strike>150g di piselli freschi pesati senza buccia</strike><br />
<strike>formaggio tuma</strike> (cercato inutilmente, l’ho sostituito con una buon taleggio)</div>
</li>
<li> <div align="justify">
50g di pecorino grattugiato</div>
</li>
<li> <div align="justify">
50g di pane grattugiato (ho usato del pane gf seccato all’aria e poi grattugiato nel Bimby)</div>
</li>
<li> <div align="justify">
olio extravergine di oliva, sale e pepe</div>
</li>
<li> <div align="justify">
un cucchiaino colmo di un misto di spezie preparato in queste proporzioni: 1 cucchiaio di noce moscata macinata, uno di chiodi di garofano macinati, 1/4 di cucchiaino di cannella in polvere, pepe o peperoncino a piacere</div>
</li>
</ul>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
Preparare il ragù, facendo soffriggere, in una padella, gli aromi tritati con 4 - 5 cucchiai di olio. Aggiungere la carne, rosolare. Insaporire con sale e pepe ed infine unire il pomodoro. Far cuocere a fiamma bassa per circa due ore, aggiungendo del brodo vegetale se occorre. Dieci minuti prima di spegnere il fuoco aggiungere un cucchiaino colmo delle spezie nominate tra gli ingredienti.</div>
<div align="justify">
<br />
Cuocere la pasta al dente, scolarla, condirla con il ragù e versarne un terzo nello stampo precedentemente rivestito da carta forno, spennellato di olio e cosparso di pane grattugiato. Sbattere le uova col pecorino e versarne un terzo circa sul primo strato di pasta. Allineare sopra delle fettine di <strike>tuma</strike> (taleggio…. devo dire che ci stava proprio bene) e fare un altro strato come il precedente ed ancora un altro, fino a tre strati. Per ultimo finire con il formaggio <strike>tuma</strike> taleggio, le uova sbattute e il pane grattugiato.<br />
<br />
Cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti, comunque finché sopra non si sarà formata una crosticina dorata.<br />
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-I8RX5_nCMik/WPMoKebBUKI/AAAAAAAAG2c/TPqGbyR81eU/s1600-h/DSC_0201.jpg"><img alt="DSC_0201" border="0" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBVO8wKeTJVKvos7KyqWFLsPkJbmL4oEa6t36mK-2vsHoB2pzCBjpx_kxQhOPM6H7Ga5n_aHtTtFZ515-rTb3YNNz2Jp6xeyULGdorWbALavahxwliscfDUTHq-ealogPDlQoDX7uPnJA//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0201" width="410" /></a> <br />
<div align="center">
La pasta usata, che consiglio vivamente a chi volesse cimentarsi con questo piatto (ed altri) in versione gluten-free. Ha retto benissimo le due cotture e perfino il riscaldamento in microonde il giorno dopo, ha un buon sapore, oserei dire che è una delle migliori paste gluten-free almeno per il mio palato.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<u>Come già detto più volte, questo blog non collabora con nessuna ditta</u> per cui se pubblicizzo un prodotto è solo perché a mio parere lo merita.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-pYl2OzYbavM/WPMoMH4RsgI/AAAAAAAAG2k/Lkb-lw9bFpE/s1600-h/DSC_02075.jpg"><img alt="DSC_0207" border="0" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgATBHHzCqC6XHNt8rUDPGzuU02Xas9ob9Il0iYRlJ7Cu3EnBFIbj4BZ0ILVXxCuM06Y-pdWvFSXYqZnZr3oz-1-5T6X_fNlskHZu6yWqrEz3tzpChJISySEZsPo2EJE2XA-0uLSe07DRQ//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0207" width="660" /></a><br />
<div align="center">
<br />
Appena sfornato <br />
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-t0Cgg91s1eM/WPMoODox8xI/AAAAAAAAG2s/uSScUFY_v5E/s1600-h/DSC_02135.jpg"><img alt="DSC_0213" border="0" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwwQuUw3tnfJqESNoju0Q27V3aQHpdLp4QyNkhXc0HymhjMkvabWMAMjIQ4uXYga542FaFAzS_mFeRqUezFZJMyPa1yDptodv9ZkE_O1RRTc-SUHEyNTWKk4Ne9YvTB2hECGu-FoOxKY0//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0213" width="660" /></a><br />
<br />
<br />
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-7Ao1SVT_8sQ/WPMoPqu08EI/AAAAAAAAG20/DKsJI08pEso/s1600-h/DSC_02175.jpg"><img alt="DSC_0217" border="0" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv_udgl6Slc0Fiawc6JQMtcKiK_TUFfd6_juv2nIYZuZCkQdRlZMIKFncz8q73EOUv_A-CU97HuzYfPA13cAfjZhHLox3DbLLHm-jlBql08mk-szAUivsBufh77aN0d6Um4Lk4yw5ga7s//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0217" width="660" /></a><br />
<div align="center">
<br />
Ha l’aria deliziosa…. e non parliamo del profumo!<br />
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-_WQa6kPAzjE/WPMoRVi4ipI/AAAAAAAAG28/T7G-z_87Cc8/s1600-h/DSC_02275.jpg"><img alt="DSC_0227" border="0" height="444" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1leVWc5ufVCvxg5s_9oW54JjQrpHe0t2Id1r1I2dQCkW5kOH4jqng-12K3iV7LXRg0WXjeEH3LqP8y-W5R2PNnTQsrRpfNwqcNz4MKXhgDcnvUgzLwv16OFiqW-A0SpAaCeJtBLvVQK8//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0227" width="660" /></a><br />
<br />
Che dire… io questo piatto l’ho trovato favoloso. Non potrò mangiarlo il giorno di Pasquetta visto che l’ho cucinato e gustato prima della mia vacanza e che non ho letteralmente il tempo di rifarlo in tempo, ma sicuramente tornerà presto sulla mia tavola visto il gusto che ha incontrato. <br />
<br />
<div align="center">
Ed era ancora più buono, se possibile, il giorno dopo…. </div>
<div align="center">
… insomma un piatto da …<br />
<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-0yi_c3dsC54/WPMoSgFQCHI/AAAAAAAAG3E/fdxjWrfEV_I/s1600-h/download-34.jpg"><img alt="download (3)" border="0" height="334" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOEibPK5or3UemGDcz5s62jJY3IyeGeevyMtU4QHb5HcuRHzmA7qfyiAakTb80bWFiamj1oP3QDlO6uIyOXXRC8RY56fvwRFfYnM0P1YZSWXGKt0P_u3bVB0_koVogOEWjFy-kgAV9Qto//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom-width: 0px; border-left-width: 0px; border-right-width: 0px; border-top-width: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="download (3)" width="410" /></a></div>
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<br />
… leccarsi i baffi!!!</div>
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Prossimo appuntamento con Quanti Modi di Fare e Rifare la seconda domenica di maggio con questa ricetta dall’aria molto appetitosa… <br />
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_21.html" target="_blank"><img alt="tranci di pesce" border="0" height="244" src="https://lh3.googleusercontent.com/-DAmKj7wWIHw/WPMoTnycUVI/AAAAAAAAG3M/UgsVjW7XN2o/tranci%252520di%252520pesce%25255B5%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="tranci di pesce" width="306" /></a><br />
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Cliccare sulla foto per la ricetta originale…. e slurp!!!<br />
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-46079988853473896402017-03-12T09:00:00.000+01:002017-03-14T11:25:02.652+01:00Quanti modi di fare e rifare: il Gulasch di manzo altoatesino<div align="justify">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQzgiZtwPJ7vdO7mVFK4iikjxOlVcp0qt7IzEcpwsyrhyphenhyphenrdltitrsW-UYnLhmyInISG4bQuKwMn5J-FbFOlQwlh5KbAUjISOqXNnuAAtsliHaLfjgJpTiS5ASSn0xH8mDWbjTtt0-7kh0/s1600-h/DSC_0210%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0210" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-DsEz47HBhxM/WLv0Oc-UyYI/AAAAAAAAG0Y/k4IhtZwwwiw/DSC_0210_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0210" width="644" /></a><br />
<br /></div>
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Come ho già dichiarato alla Cuochina, questo blog da diverso tempo sopravvive solo grazie all’iniziativa di Quanti modi di fare e rifare. Non che io non cucini, ma lo faccio, pur sempre con gioia e passione, solitamente con troppa fretta per avere la possibilità di fotografare piatti e procedimenti ed allestire nella mia minuscola cucina un angolino luminoso dove immortalare i risultati delle mie fatiche. Verrà il giorno in cui avrò più tempo per me e per il blog, in cui cucinare diventerà non più, com’era nel passato, un rifugio, né, com’è oggi, una necessità piacevole ma da assolvere troppo di fretta, ma finalmente quel momento in cui oltre alla passione ed alla gioia potrò metterci anche tempo, cura, e dare soddisfazione al mio senso estetico, oltre ad applicare le regole di fotografia e magari allestire un posto dove lavorare con la macchina fotografica in qualunque momento…. </div>
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Nell’attesa di quel momento, ringrazio ogni mese <a href="http://cedimezzoilmare.blogspot.it/" target="_blank">Anna</a> ed <a href="http://ilgiardinodeisaporiedeicolori.blogspot.it/" target="_blank">Ornella</a> che con la loro iniziativa mi danno lo stimolo a passare una parte dei miei fine settimana in compagnia delle loro ricette, permettendo così non solo al mio blog di sopravvivere ma anche a me ed alla mia famiglia di scoprire piatti mai assaggiati come questo delizioso Gulasch.</div>
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Ho eseguito pari pari la ricetta pubblicata <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/09/la-cucina-regionale-della-cuochina_4.html" target="_blank">qui</a> dalla Cuochina, scoprendo per la prima volta il sapore speziato del cumino ed usando finalmente una profumatissima paprika che mia figlia mi ha portato dall’Ungheria lo scorso inverno. Il profumo sprigionato dalla pentola sul fuoco durante la cottura della carne era qualcosa di irresistibile!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwNYKAKQsnUmfCJClWQR9Wlk2cBKl6RXW2DCOygy2yEDSnW7eHzXRth8K2wy79YgUswXnwxE6fR4iSJZOrRKnIG4HNB0_5zn0DHeHvlzBKYW_o9-patn4L8Y8ohh5Hft-EFy37v4G6o_I/s1600-h/DSC_0160%25255B4%25255D.jpg"><img alt="DSC_0160" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Vybl6GUnNTY/WLv0QispCuI/AAAAAAAAG0g/W9aPTVayKgQ/DSC_0160_thumb%25255B1%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0160" width="644" /></a></div>
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<u></u> </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin-hvllkinw_07YVfSCXnLAYdUJG7YjKSM9wDo_fbAiSbCWLIunMyTQdD6sN3mXGGww3ZdtYU0Oux2YU110za0meXv0D_oh1FSKC9Rkx5fHEYehXM2rR8izhRfaj-WUzIyX7xv5g8xi6g/s1600-h/DSC_0179%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0179" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-kllzkNOMP18/WLv0SSJ8IFI/AAAAAAAAG0o/2wkkVmzZ26M/DSC_0179_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0179" width="644" /></a></div>
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<u></u> </div>
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<u><br /></u>
<b>La ricetta, da fare e rifare molte volte in questo inverno che non ha voglia di lasciare il posto alla primavera….</b><br />
<u><br /></u>
<u>Ingredienti</u> </div>
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250g di manzo<br />
100g di passata di pomodoro<br />
1 cipolla<br />
brodo qb<br />
1 cucchiaio di <strike>strutto</strike> olio extravergine di oliva<br />
1 spicchio d'aglio<br />
alloro, maggiorana<br />
cumino, paprika<br />
aceto, sale<br />
scorza di limone</div>
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<u>Procimento:</u></div>
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In una casseruola mettere <strike>lo strutto</strike> l’olio, la cipolla tritata finemente e far appassire a fuoco lento. Insaporire con un poco di aceto ed un cucchiaino di paprika. Aggiungere la carne tagliata a grossi dadi e far soffriggere per qualche minuto, unire poi la passata di pomodoro, l'aglio, due foglie di alloro, un pizzico di cumino e un rametto di maggiorana ed un po' di scorza di limone grattugiata, 100ml di brodo ed il sale.</div>
<div align="justify">
Mescolare, coprire il recipiente e lasciar cuocere a fuoco moderato per 2 o 3 ore, fintanto che la carne diventi tenera, mescolando di tanto in tanto per evitare che si attacchi sul fondo. Aggiungere del brodo nel caso il sugo si asciughi molto. </div>
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A cottura ultimata, togliere l'aglio e le foglie di alloro, servire il gulasch ben caldo. </div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggUYnitkrSHw2nX1q4mgb0vS6NxlRqWlvXw_Skfts-WvOgrLTUDuIjgkzClWD2o2wUkl-GcImnPJij3AtxeuNf3dFajyogwKDLK26rXbfOhIJbUSrEQjuXSqlvGz63WkYgIlgt2LuVaRs/s1600-h/DSC_0166%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0166" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-qct0_AUoc60/WLv0UwSn9NI/AAAAAAAAG0w/EaICBtcWQBI/DSC_0166_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0166" width="644" /></a></div>
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</div>
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In realtà ho usato un chilo di carne visto che dovevo preparare per sei persone, ed ho quindi quadruplicato tutte le dosi escluso quella della paprika che ho solo raddoppiato essendo questa ungherese molto forte. </div>
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Durante l’ultima ora di cottura ho preparato una gustosa e morbida polenta taragna per accompagnare carne e sugo. Scelta direi molto indovinata, uno sposalizio perfetto. </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL-tAABrKzclxRHjjuO_ZvZ5QMnwSX-FecWt2Vm2Eol-fnCm1NGB12iHf-BaZPeEvZkhwfxxYjQXdUFjW3kcrmBmVDgYHq4tZjKdhIA6d6HJA0ch_yFZ7BUCDd6aIK9EDwY6OZagFlx3I/s1600-h/DSC_0187%25255B4%25255D.jpg"><img alt="DSC_0187" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-tu9l6d9sIi0/WLv0W9sZkhI/AAAAAAAAG04/WHYLqqKXYeU/DSC_0187_thumb%25255B1%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0187" width="644" /></a></div>
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Per una volta non ho dovuto penare con farine impasti lievitazioni ed ingredienti difficili da trovare…. ho scelto ovviamente una farina per polenta taragna garantita senza glutine (Terre d’Italia) ma tutti gli altri ingredienti non presentano rischi di glutine se cucinati senza contaminazione, ed in casa mia questo è semplicemente impossibile vista la mia politica: mia figlia sa che qualunque cosa trovi in tavola o nella dispensa, è senza glutine. Punto.</div>
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10 e lode a questo piatto dunque perché è naturalmente senza glutine, ma soprattutto 10 e lode per la bontà, per il profumo, per la morbidezza acquisita dalla carne, per il sapore speziato, per la capacità di diventare facilmente un piatto unico se presentato con la polenta. Insomma un piatto…..<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh26pFkAaHwTcy0z58gel36dPC8sz8A3Rq7UvKg6-AIdSjnrtFuZM7eGq4xD-CvJqcFBPmojjwdoTTBTJfrS5Njmq5f60E5usvuWmNMaDYoQzYZH9K8c9VSUCRgbrDgFEkvvydhJ8pRHfY/s1600-h/download%252520%2525285%252529%25255B4%25255D.jpg"><img alt="download (5)" border="0" height="212" src="https://lh3.googleusercontent.com/-5nMj7ZYVaBo/WLv0aaJKm5I/AAAAAAAAG1I/5h1Qo41fSpY/download%252520%2525285%252529_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="download (5)" width="278" /></a><br />
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…. da leccarsi i baffi!!!<br />
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Prossimo appuntamento la seconda domenica del mese di Aprile, spero di riuscire a partecipare visto che la prima metà del mese sarò in ferie…. La ricetta mi ispira moltissimo e cercherò di anticiparmi per pubblicarla comunque. <br />
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Parliamo di un piatto siciliano, di Agrigento per la precisione, e si tratta del Tagano, da prepararsi per la tradizione il venerdì santo (che mi vedrà però di ritorno dall’altra parte del mondo).<br />
<br /></div>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/08/la-cucina-regionale-della-cuochina_28.html" target="_blank"><img alt="tagano (1)" border="0" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikdjXFWEv5W_0IPORh6fgriU0PyaiZYEkdnGYFduvSrknyYwD9zGJTsnlpjIjBMHjiUoj_oAGS759doU1A_9eIrqdxk6kl6tkUSuIE-QX48OvuF6UkZoZtyovq7RdnDhJURiuT1VBOuJM//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="tagano (1)" width="244" /></a><br />
<br /></div>
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Cliccate sull’immagine per la ricetta originale, e slurp!!!</div>
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<br />Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-58851933655738717922017-02-12T09:00:00.000+01:002018-03-23T23:22:47.917+01:00Quanti modi di fare e rifare: La Cicerchiata senza glutine<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
<b><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-OJSeoa9J8wM/WJ37tcnnPcI/AAAAAAAAGzE/Qk6Jk2tW_DE/s1600-h/DSC_0065%25255B4%25255D.jpg"><img alt="DSC_0065" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRiqlLYE3zAZpO5_XRjduGL-jgts0b3vH4j5QgHI4yJmWvYhyphenhyphen9lpE4ObyOReNM_g0gMHoVLthBJhcS6Jn1mlA8opybB7alnHwjzovGE0X0ciO4XfIIecRy9TllVs1RoBJn8DhNEZC8W-w//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0065" width="644" /></a></b></div>
<br />
<div align="justify">
<b>Ed eccoci al secondo appuntamento dell’anno con le ricette regionali della Cuochina. Questo dolce di Carnevale è nato in Umbria, ma la sua preparazione si è così largamente estesa in Abruzzo-Molise tanto da farlo ritenere abruzzese. A Napoli ne fanno una versione molto simile, chiamata “struffoli”, nel periodo natalizio, ed a casa mia compaiono regolarmente a Natale. La ricetta della pasta è leggermente diversa, ed io mi sono fondamentalmente attenuta a quella proposta dalla Cuochina apportando solo piccole modifiche:</b></div>
<div align="justify">
<br /></div>
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<b><u>Ingredienti:</u> un uovo, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, un cucchiaio di rhum, la buccia grattugiata di mezzo limone, 50 gr circa di farina Mix Schar per pane, 50 gr di farina Mix It DS, olio per friggere qb, 40 grammi di mandorle, 100 gr di miele, granella di zucchero consentita, cioccolato fondente.</b><br />
<b><br /></b></div>
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Non amo la frutta candita per cui l’ho eliminata, ed ho usato un po’ meno miele rispetto alla ricetta originale. Non volendo inoltre usare i confettini di cioccolata che ho difficoltà a trovare senza glutine, ho spezzettato del cioccolato fondente. La granella di zucchero l’ho fatta in casa, con <a href="http://forum-ricette.cookaround.com/threads/63019-realizzare-lo-ZUCCHERO-IN-GRANELLA?highlight=zucchero%20granella">questa</a> ricetta. <br />
<br /></div>
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<u>Procedimento:</u></div>
<div align="justify">
In una ciotola, sbattere l'uovo, unire l'olio, il liquore e la buccia di limone grattugiata. Unire a piccole dosi la farina tanta quanta ne occorre per ottenere un impasto morbido ma non appiccicoso.<br />
Realizzare dei bastoncini grossi quanto una matita. Con un coltello tagliare dei tocchetti di circa 1/2cm, arrotolarli fra le mani formando delle palline. Friggerli in olio bollente in piccole quantità, fino a quando diventano dorate.<br />
Scottare le mandorle in acqua bollente, pelarle e tagliarle per la lunghezza ottenendo dei filetti. Far sciogliere il miele in una pentola abbastanza capace, quando diventa di un bel colore ambrato, togliere la pentola dal fuoco ed unire le palline fritte e le mandorle. Mescolare bene e formare una ciambella, ricoprire con granella di zucchero e cioccolato fondente spezzettato.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-eRqqSZAs4UY/WJ37vFYHZgI/AAAAAAAAGzM/kgzQ6L9oFrM/s1600-h/DSC_0055%25255B6%25255D.jpg"><img alt="DSC_0055" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimDpHBPH8VmNL2-hOyHpSzaGOAIoF_clyO-8fNRHFg_gaVrHxQpZgHuzBbWhS-YKPF07Sw4ct62vSfagXQDa3GY2NHPy_NohqC8AiC9Hm9_D5VUWAnSNkQ4bN-Hcd1iO_Yai4HUCGK510//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0055" width="644" /></a></div>
<br />
<div align="justify">
Un solo impasto mi sembrava troppo poco per ottenere una bella ciambella, così ne ho fatti due ed ovviamente era un po’ troppo. Con la pasta rimanente ho riempito qualche pirottino, con un risultato molto carino da finger food </div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiW2fgjcee1-nbqF_46XGN5HjD2Jn8OE1uC7E4A4SD8PWT62vOfRSe28iNRTb6vNUAsBiIHx8C-nGje0lhTXFGy6Zyb2gb_-0AdsCCusIWHMkIsDhTvJFkgBK4vxRnjOQNhWEzx7Of0bYs/s1600-h/DSC_0985%25255B4%25255D.jpg"><img alt="DSC_0985" border="0" height="428" src="https://lh3.googleusercontent.com/-pdctuiQjZlI/WJ37yxxodFI/AAAAAAAAGzc/L61RleHlSGE/DSC_0985_thumb%25255B1%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0985" width="644" /></a></div>
<br />
Che dire… una delizia. Molto simili come sapore agli struffoli, altrettanto coreografici, sfiziosi, allegri… insomma… <br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-ScwDcoNK4QI/WJ37zcvZVcI/AAAAAAAAGzg/cU5qbbqfcjA/s1600-h/images%252520%25252836%252529%25255B2%25255D.jpg"><img alt="images (36)" border="0" height="229" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBmR-LAvUkTJ5OjiUCAgKJfpNLCKMGlB3SKZBolgcEIncQlqksdL0AMRcqiQq9jDEZ6bq9DEntF1U9LMFb3LHV_ld7qsw5v2-mgH88H3e0xmcAxVpGBk5rEqonancw2NvA4c60Vi-uvRU//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="images (36)" width="229" /></a></div>
<div align="center">
… da leccarsi i baffi!!!<br />
<br /></div>
<br />
<div align="center">
<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/09/la-cucina-regionale-della-cuochina_4.html" target="_blank"><img alt="gulasc (8)" border="0" height="184" src="https://lh3.googleusercontent.com/-ku1z1Z4BKi8/WJ370SVgxtI/AAAAAAAAGzo/3BtCZKTi4WI/gulasc%252520%2525288%252529%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="gulasc (8)" width="244" /></a></div>
<div align="justify">
La prossima ricetta regionale sarà quella altoatesina del <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/09/la-cucina-regionale-della-cuochina_4.html" target="_blank">Gulasch</a> di manzo. Che sollievo… per una volta niente esperimenti, niente farina, niente lievitati!!!! Pubblicazione la seconda domenica di marzo. </div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-50586039739220576192017-01-08T09:00:00.000+01:002017-11-07T09:19:49.171+01:00Quanti modi di fare e rifare: Le orecchiette con cime di rapa senza glutine<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Eeh7D1kP1LA/WG-3rzGbuyI/AAAAAAAAGv4/GoG0JWq0GFg/s1600-h/DSC_0128%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0128" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXxFr1HvzJX9hOrFxeTolVYOczduZsVdghXAyegP-7RlXmCMbP5y3U9r9e-X1RhzTL0kq6M8EAOE2gAjbNKDp93T8tAvuHykZT7ttyP46PCgaXFUaBMZ2EkhFB5wLGidT_GhyphenhyphenySmp3wPw//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0128" width="644" /></a><br />
<br /></div>
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E’ iniziato un nuovo anno, e con esso parte una nuova fase dell’iniziativa della Cuochina con <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/10/la-cucina-regionale-della-cuochina_16.html" target="_blank">questa</a> ricetta regionale bellissima, gustosissima, che in realtà avevo già presentato anni fa <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2011/03/orecchiette-senza-glutine-con-cime-di.html">qui</a> ed alla quale ho apportato pochissime varianti. </div>
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Prima di iniziare sento doveroso fare un augurio a chiunque passi di qui… quello di un anno felice come lo è stato per me il 2016, quello di saper cogliere in ogni piccola e grande cosa la bellezza della vita e di ciò che ci circonda. Ogni giornata, anche la peggiore, sa regalarci qualcosa di bello. Auguro a tutti di vederlo, sempre.</div>
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Passiamo alla ricetta… viene dalla Puglia e l’ho conosciuta grazie ad un’amica la cui mamma cucinava spesso questo piatto. Una gioia per gli occhi e per l’olfatto oltre che per le papille gustative, una poesia ritrovata oggi grazie a Quanti Modi di Fare e Rifare: le orecchiette con cime di rapa, fatte a mano come tradizione vuole. </div>
<div align="justify">
Beh io come al solito ho dovuto combattere con le mie farine. Ma che dire, non mi divertirei se fosse tutto troppo semplice. E tanto per complicarmi la vita ho voluto provare una farina mai usata, fiduciosa nella marca Nutrifree e nel fatto che sia nata appositamente per la pasta fresca. Nella mia incertezza tuttavia ho fatto due impasti, il primo con la farina per pasta fresca Nutrifree, il secondo con le farine già usate in precedenza per questa ricetta. Risultati eccellenti con entrambe. </div>
<div align="justify">
<u>Primo impasto</u></div>
<div align="justify">
<u>Ingredienti:</u> 200 gr di farina Nutrifree per pasta fresca, <i> 120 gr di acqua, un pizzico abbondante di sale</i></div>
<div align="justify">
<em><u>Procedimento:</u> Lavorare insieme farine ed acqua, versando quest'ultima un po' alla volta perché si sa, le farine a volte ne prendono di piu', a volte meno. La Nutrifree ne prende di più, e dai 120 iniziali credo di essere arrivata almeno a 150 prima di ottenere un bel panetto liscio e compatto che ho fatto riposare a temperatura ambiente, coperto, per una ventina di minuti. </em><br />
<em><br /></em></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Len1Yx5q9IQ/WG-3v7B5dsI/AAAAAAAAGwA/-TKbYLKPkLo/s1600-h/DSC_0048%25255B15%25255D.jpg"><img alt="DSC_0048" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnEX7kHvXFDmt9sU5w-Mng6BVw5GZloZqJSPcw0Ksb0Xb2_F7P8SCSr10phxVMXc37Cjv-8YwP-Ca-UagQG-ltFlX3Qan3NNbBvdQeAfu_Md6obE3NMNk-Js5kd64hJQImULBBUt5Zolo//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0048" width="244" /></a> <a href="https://lh3.googleusercontent.com/-M9c4_au1Kp0/WG-3yfKq7yI/AAAAAAAAGwI/tGxklVGG1SU/s1600-h/DSC_0004%25255B7%25255D.jpg"><img alt="DSC_0004" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsq1v1vYGJZb75aiwXYh8CiD4DRvV_l5hOD2WQcrx0HDQPOdvwOOYPRWMoIIOl728vm0dJK2Ob0UxW3wBEijcHaWfEkq0dZ2NR9NPOvHpnT0XI7r6whRmWWQz98YFVXf67g8n1ngyqzew//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; margin: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0004" width="244" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
Stendere dei pezzi di impasto, allungando a cordoncino spesso poco meno di un centimetro. e, con l'aiuto di un coltello, tagliare un tocchetto di 1cm circa.</div>
<div align="justify">
A questo punto la ricetta originale vorrebbe che il tocchetto, una volta tagliato, venisse “trascinato” con il coltello, per poi rigirarlo sul pollice per ricavarne un cappuccio dalle sembianze di un orecchio. Questo procedimento l’ho seguito solo in parte, visto che gli impasti senza glutine mancano di elasticità. Con questo primo impasto ho deciso di seguire lo stesso metodo usato anni fa: ho fatto di ogni tocchetto, passandolo velocemente tra i palmi delle mani, una piccola sfera che ho poi schiacciato delicatamente ed avvolto sul beccuccio a stella del sac-à-poche, sollevando leggermente il bordo per dare all’orecchietta la tipica forma. Devo dire che la pasta ha retto bene, senza mai rompersi, e nell’insieme le mie orecchiette somigliavano parecchio a quelle glutinose.<br />
<br /></div>
<div align="center">
.<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-g0mLnRljg0E/WG-31n05JrI/AAAAAAAAGwQ/8m2uWcZaEw0/s1600-h/DSC_0053%25255B7%25255D.jpg"><img alt="DSC_0053" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC5-PntkNdU31ly1Ue6X8y8m7xk8kZWjKcoCfCAc4ksACIR_S1ppGt-zWBBNniD1l0ScsDvJ7FmzPxoPUMTOyM1x4VDpmEWSzrb5ZX57ucUeYorcrLGaW8bzwS8_dmhkRp902Hr3UJvZY//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; margin: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0053" width="244" /></a> <a href="https://lh3.googleusercontent.com/-tBPDkfj6ACI/WG-34ABoN6I/AAAAAAAAGwY/NBMmIFNz884/s1600-h/DSC_0054%25255B7%25255D.jpg"><img alt="DSC_0054" border="0" height="164" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaSa3Kml_RJOxCqbBye7UPnJiF640yxw5YQ-hcJOOxox-6gr6QKfyy_g9bZ42H3zbzU6PsUY19GifM9sPI7zVQBbiI_YOuIgB94dy_F4Hx2Zo_PeK61fikYhefIGFiU6uudJ9VvSjfLAg//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; margin: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0054" width="244" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<i><b><u><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-cEpMEOnCgAM/WG-37uezEvI/AAAAAAAAGwg/m61A7iuS5UM/s1600-h/DSC_0024%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0024" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjuJwE09A4ZfBQTdKS-wAARg2QBbCgRJwfAAk5hQ_crJ0YaXQqRpulS5_-PuSc75XxSE9t-K4Pw9j2AcsAhFFJvWepz1DjlKtYNURiPE8mkiPx9r2ZnEwdIZeGa2RiaITV_Ejx9pFQj9I//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; margin: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0024" width="644" /></a></u></b></i><br />
<i><b><br /></b></i></div>
<div align="center">
Come già detto l’idea non è mia, l’ho presa <a href="http://www.cucinainsimpatia.net/viewtopic.php?f=47&t=7191">qui</a> e continuo a trovarla fantastica. <br />
<br /></div>
<div align="justify">
<u>Secondo impasto:</u></div>
<div align="justify">
<u>Ingredienti:</u> 100 gr di farina Biaglut sacchetto da 1 kg, 100 gr di Mix per pane Schar, 120 gr circa di acqua, un pizzico di sale.</div>
<div align="justify">
<em><u>Procedimento:</u> Lavorare insieme farine ed acqua, versando quest'ultima un po' alla volta fino ad ottenere un bel panetto liscio e compatto. Farlo riposare a temperatura ambiente, coperto, per una ventina di minuti.</em></div>
<div align="justify">
<em>Questo secondo impasto mi è sembrato leggermente più elastico dell’altro, così ho provato a procedere in modo più tradizionale. Ho fatto gli spaghettoni, li ho tagliati a tocchetti, li ho arrotondati tra i palmi, poi li ho “trascinati” non con il coltello ma con il pollice e non sulla spianatoia ma su una superficie liscia, un piattino per la precisione.</em><br />
<em><br /></em></div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-iSR4m2FX7PQ/WG-3_sELoWI/AAAAAAAAGwo/tW1q4YNqxNA/s1600-h/DSC_0073%25255B12%25255D.jpg"><img alt="DSC_0073" border="0" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT1Pm634i18fB_RByr3xYU_saFheLPMVUqBOsQzgLMmdTRu4Df6utVv_iYfZmtKGMuGeP1plOxWmR3TWHedMMk4ImQ6l5lvZ1sTLftcRY0eBtjmayzfqAvYYJTzsKWdEwh8GVrrQ6gHpc//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; margin: 0px; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0073" width="644" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-e8cQBHd7Xys/WG-4BzW3gvI/AAAAAAAAGww/2gx4cgc9d20/s1600-h/DSC_0082%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0082" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJByMhES1-9gu-zhpEdu6BTSA97JglIHXqL_jnpSeyHzZJn8BJgqJ1wMdN3oL2dqkCOUH8Kz2GZ2C36arMW8Wx6nEwwmkWUA97aKL4memqhXCRVTp0aKJsNbtF6W1uAmcCl9fGXwtoU2E//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0082" width="644" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
<em>E prima di adagiare la pasta sul vassoio ho continuato a seguire la tradizione appoggiando una alla volta le orecchiette sul pollice dandogli con l’indice la forma tipica:</em><br />
<em><br /></em></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-owx9cX1Af6I/WG-4EmUml2I/AAAAAAAAGw4/w98a8jpWHA0/s1600-h/DSC_0088%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0088" border="0" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjG6oVNrVcU6XBMv-hfifSPDfx0JLBNcw5UFSLtDyU30L5eyxeJ1Kw05VaDDtNoz4fzy6brvshdFm-FmHhlkAqRu6IEUJ_lfd0kwW-aFHs0yWXI9r_BLWMM4A6V9sXQTAbxo4zH739c4-w//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0088" width="644" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Wj9d1OHh0WY/WG-4IrsxELI/AAAAAAAAGxA/71lmWxgPoVI/s1600-h/DSC_0108%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0108" border="0" height="429" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFb7K1abpCW5kwblk1QmsUM4NwOV4M7e9YvuSIlg2oRtg2dCgf81HiziHMrTWoOytW-OwBgGxDqWTCSvfUmIXn20AjDQ5OyeYpuFSkzR764AXTHOFU0NQHMP0h26LOaz9r1-ybKw7gYGg//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0108" width="644" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<i><b><u><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-S-tJrPpC2pk/WG-4MU3b75I/AAAAAAAAGxI/LKErE2MDn_w/s1600-h/DSC_0029%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0029" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsByJlPHI7nCJ2Yg9F4djMpDYmA2_gov0hATHIx4RpD4b9RZIiQQ_2vAedjav9GcRBHwEBYlZvJTTbQ8s_q70jr4ZZUAJC4Ag8TBzKfmKjbOCQHOBx2gqOHsa4upGEjUxqnouNJDQtjQw//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0029" width="644" /></a></u></b></i><br />
<i><b><br /></b></i></div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
<em><u>Ingredienti per il condimento di cime di rapa:</u> per i due impasti (400 gr di farina in tutto, per un risultato sufficiente per 5-6 persone) ho usato un chilo e mezzo di cime di rapa, sei acciughe sotto sale, tre spicchi d’aglio, tre peperoncini secchi. </em></div>
<div align="justify">
<em><u>Procedimento:</u> </em></div>
<div align="justify">
Pulire le cime di rapa scartando le foglie dure e secche, facendo attenzione a non rovinare le cime. Metterle nell'acqua e lasciarle 20~30 minuti per farle ravvivare. Pulire le acciughe salate, eliminando il sale, le lische e la pelle esterna, spezzettarle e farle sciogliere in una padella con l'olio, il peperoncino spezzettato e l'aglio sbucciato e tagliato a piccoli pezzi. </div>
<div align="justify">
Nel frattempo, cuocere in acqua bollente non salata le cime di rapa, devono diventare tenerissime, estrarle con il ramaiolo e tenerle da parte. Prima di cuocere le orecchiette, ho saltato tutta la quantità di cime di rapa nella padella del condimento, poi ho diviso il tutto più o meno in due visto che volevo gustare separatamente i due impasti. </div>
<div align="justify">
Ho tenuto da parte anche l’acqua di cottura delle cime di rapa, cosa che non avevo fatto anni fa. Vi ho aggiunto il sale e vi ho cotto le prime orecchiette (farina Nutrifree), che sono venute a galla in meno di un minuto, e che ho fatte insaporire in padella con le cime di rapa. Stessa cosa per il secondo impasto. In entrambi i casi ho aggiunto pochissima acqua di cottura. <br />
<br /></div>
<div align="center">
<i><b><u><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Kojk1oBXBOg/WG-4PxT9ZdI/AAAAAAAAGxQ/dkrRX7hCKuQ/s1600-h/DSC_0041%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0041" border="0" height="431" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEip1Ep1XU3hP28xtFLEATqEgDwnyQWEGH0TrYOK6xQtfDtLnx4Z3tPYrn_KtuOrYox9exuG6pDkQekgGlWWSL-Or35OSPyG46AjXWOtwWFsY1Xf8PmY6G9ij_O8gIaxGjokvnXNolb2cc0//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0041" width="644" /></a></u></b></i> <br />
<i><b><br /></b></i></div>
<div align="center">
Queste sono le orecchiette fatte con la farina Nutrifree e con l’ausilio del beccuccio del sac-à-poche. Deliziose, compatte, sode, hanno tenuto in modo eccellente la cottura e l’insaporimento in padella. <br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-Bit3NqCsntc/WG-4TIPnS3I/AAAAAAAAGxY/g92MZ9LrkQ4/s1600-h/DSC_0136%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0136" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCYwLjQcyPILL6CYDpcl7QcNNdD8dHWCeynxr-fbKsxaPSXK8zuXvkVhd6NJFbc6gAIoageEPXyPnHmAoWVYLgIe7a9SYPVdzdqKzTLwMJwXjddLDZjkC62YreY2BuwqEeZwHzJc_pQrY//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0136" width="644" /></a> <br />
<br /></div>
<div align="center">
<em>E queste sono quelle fatte con Biaglut e Schar, con metodo più tradizionale. Stessa eccellente tenuta, sapore e consistenza leggermente diversi ma come le altre semplicemente deliziose. </em><br />
<em><br /></em></div>
<div align="justify">
<i><b><u><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-MDXWklWPi-g/WG-4Ynjz9CI/AAAAAAAAGxg/IBUsZSIsFJw/s1600-h/DSC_0116%25255B4%25255D.jpg"><img alt="DSC_0116" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEhuTbLg66qVSgyqN4YP29oxgaQ5xwZ-auHvqvZHBtfBXsjKwu_wDeG8cnJQEnLf2kSk2MAsD7sVwum6RlfTk25cRObxp1JNwrodDVtyyv_r1JgMdPw3uXh4fBc7U0uvBdHOeETzyGzCk//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0116" width="644" /></a></u></b></i><br />
<i><b><br /></b></i></div>
<blockquote>
Insomma le ho trovate entrambe perfette, sia quelle fatte con la Nutrifree che quelle fatte con Biaglut e Schar. Non saprei consigliare l’una o l’altra, è solo questione di palato. Di sicuro anche stavolta mi sono ….</blockquote>
<br />
<blockquote>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-ps4R4eqstbA/WG-4ba6sDuI/AAAAAAAAGxo/ZNg3qAFSIKo/s1600-h/images%252520%25252885%252529%25255B4%25255D.jpg"><img alt="images (85)" border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8TgmIwVkji4HegG0CP04XpQOXhp9WDM2OZ2LppoyMh6wkJ88m6iNtY1BIwysJ7v8qtHRwmjwI6jGobwlbwtDOVEUiu0to8heQD1Hiky7LBXxE5pdS08Up7nx2ZZFI2EYylT15zwVjut0//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="images (85)" width="219" /></a></div>
</blockquote>
<div align="center">
….leccata i baffi!!!<br />
<br /></div>
<div align="justify">
P.S. Tengo a precisare che non collaboro con nessuna delle ditte che nomino nel mio blog… ho sempre rifiutato ogni offerta di collaborazione, perché voglio sentirmi libera di usare per le mie ricette i prodotti che mi ispirano e non quelli che mi vengono regalati. Questo per dire che se mi entusiasmo per i risultati di una farina o di un’altra, è solo perché a mio parere è buona.<br />
<br /></div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/10/la-cucina-regionale-della-cuochina_23.html"><img alt="cicerchiata" border="0" height="184" src="https://lh3.googleusercontent.com/-ICoPnouOpHI/WG-4dZC_ivI/AAAAAAAAGxw/90sAV1oKK8g/cicerchiata%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="cicerchiata" width="244" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
Prossimo mese, seconda domenica come sempre, faremo un’altra ricetta che amo. A Napoli li chiamano struffoli, si fanno a Natale e in casa mia si fanno un po’ più piccoli, in Umbria ed Abruzzo vengono presentati come una coroncina colorata e formano un dolce di carnevale chiamato Cicerchiata…. so che mi lecco i baffi solo al pensiero, quindi vi dò appuntamento al prossimo mese con questa magnifica ricetta regionale che faremo tutte insieme alla Cuochina!!!</div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-12785956868446585892016-12-11T09:00:00.000+01:002017-11-07T09:20:06.860+01:00Quanti modi di fare e rifare: i biscotti allo zenzero di Vittoria, versione senza glutine<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-zHwk6WOwZJc/WDsyRw3BibI/AAAAAAAAGsk/wnlP5by2zRo/s1600-h/DSC_0761%25255B10%25255D.jpg"><img alt="DSC_0761" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXi5bgmrhw5tvJwG02p6nTPAhcUYhk54LNc3wkFQqMFJsviZL1E9gmLR60IQpH_zZtQMKbV8RlWORRwov1Iadxwm6_x_jb8S9HY-qCA8zNvrNfHfvdA0cXSq2ReTRpTxYhMBnYSjtZnXk//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0761" width="644" /></a></div>
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<br /></div>
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Ed eccomi al mio “quasi” consueto appuntamento mensile con Quanti modi di fare e rifare… dico quasi perché ogni tanto devo saltare, presa da mille impegni di lavoro e non, ed ogni volta mi dispiace soprattutto perché mi perdo ricette fantastiche. Per fortuna non mi sono persa <a href="https://semplicesemplice-vittoria.blogspot.it/2012/12/biscotti-allo-zenzero-e-buon-natale.html" target="_blank">questa</a> di Vittoria! La mia cucina stasera profuma di biscotti e cannella, ed il gusto di questi biscotti non hanno deluso le aspettative date dal profumo!</div>
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Trasformare in senza glutine una ricetta che il glutine invece lo contiene non è sempre facile. Qualche volta ho avuto grandi difficoltà e mi sono ritrovata a fare e rifare tutto più volte per avere un risultato che mi soddisfacesse. Stavolta ho come al solito iniziato a lavorare con la paura di dover ricominciare con altre farine, invece il risultato mi è piaciuto moltissimo! </div>
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Ecco come ho modificato la ricetta di Vittoria:</div>
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<u>Ingredienti:</u> </div>
<ul>
<li> <div align="justify">
100 di Mix It Schar, 120 di Biaglut per pane e paste lievitate, 60 di fecola di patate consentita e 20 di amido di mais consentito, per un totale di 300 gr di farine senza glutine</div>
</li>
<li> <div align="justify">
un cucchiaino e mezzo di zenzero in polvere</div>
</li>
<li> <div align="justify">
un cucchiaino e mezzo di cannella in polvere</div>
</li>
<li> <div align="justify">
una bustina di vanillina consentita</div>
</li>
<li> <div align="justify">
1/2 bustina di lievito in polvere consentito</div>
</li>
<li> <div align="justify">
un pizzico di sale</div>
</li>
<li> <div align="justify">
30 gr di zucchero semolato</div>
</li>
<li> <div align="justify">
30 gr di zucchero di canna</div>
</li>
<li> <div align="justify">
80 gr di miele millefiori</div>
</li>
<li> <div align="justify">
90 gr di burro</div>
</li>
<li> <div align="justify">
un uovo piccolo</div>
</li>
</ul>
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<br /></div>
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Per il <u>procedimento</u> ho seguito passo passo le istruzioni di Vittoria: </div>
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Mescolare con cura le farine, lo zenzero, la cannella, la vanillina ed il sale. Lavorare a parte il burro ammorbidito ed i due tipi di zucchero, unire uovo e miele ed amalgamare bene il tutto. Unire la farina e le polveri al composto di burro e miele lavorando fino ad ottenere un impasto morbido e compatto. Formare una palla e mettere in frigo per almeno cinque ore.</div>
<div align="justify">
Il mio impasto era veramente morbidissimo, ma ho confidato nel fatto che si sarebbe rassodato durante il riposo in frigo e così è stato.</div>
<div align="justify">
Preriscaldare il forno a 180°C con una piccola ciotola d’acqua all’interno per formare umidità, togliere l’impasto dal frigo e prenderne una parte rimettendo il resto al freddo. Stendere l’impasto (ho usato un po’ di farina per aiutarmi) ad uno spessore di circa 5 mm, ritagliare con le formine, adagiare i biscotti sulla placca ricoperta da carta forno ed infornare, dopo aver tolto la ciotolina d’acqua, per 8 minuti esatti controllando la cottura a 5 minuti ed invertendo se necessario le teglie.</div>
<div align="justify">
Il risultato: un biscotto friabile, speziato e profumato, che si scioglie letteralmente in bocca e lascia un sapore delizioso. </div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-RFFjthZL52Q/WDsyVJJ5-2I/AAAAAAAAGss/Ylr-M61TDws/s1600-h/DSC_0737%25255B10%25255D.jpg"><img alt="DSC_0737" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4-hgGxtm0pbyY6j2q_TKGrSZ4epwHj3KbWEJhGLIY_oQdxG2tiD7I20GpZ8ymR1_CUhu2GdFuWZrX_GBdt14ny_vIg_DIj31Fxtd237jOkKH6iJ__AhBBcHMicocZVPQAsNhNeWd0sCI//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0737" width="644" /></a></div>
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<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-pSS1ptFzgI0/WDsyX1THfnI/AAAAAAAAGs0/mf2QlbkjzLA/s1600-h/DSC_0769%25255B6%25255D.jpg"><img alt="DSC_0769" border="0" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifxaQgYjRXpIsBsLUtUdhsoUlHe9iSNGWB2gTtE448kJ9tnKNZuYt-P57MYdzXypv_sJx6gnbcQsxbEL-twZhO45pOXS1oXPro47F20IPOpsaz4QdpaBq0_5ylLx0GM4EIqwQInc496h0//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="DSC_0769" width="644" /></a></div>
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<br /></div>
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Mi sono divertita a decorarli con glassa di zucchero fatta con pochissimo bianco d’uovo e tanto zucchero a velo, e con cioccolato fondente sciolto con pochissimo latte. La decorazione non ha cambiato il sapore essendo molto sottile, ma li ha resi bellissimi, vero?</div>
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Insomma anche stavolta con Quanti modi di fare e rifare ci siamo…</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJgRL8uwf48jr4ZD4Wb0g99_af9RmxvkofJWhVm3EAvqQT7ffQOUilHPaCHB64Rc2DeD2iXgz89Rs7dcFPCm9BBfrmxz0BIGY66Wjuzy1I6bqOXoGZ6YqXzdCnzdA-I6UoJD2RRYwx29k/s1600-h/images%252520%25252868%252529%25255B4%25255D.jpg"><img alt="images (68)" border="0" height="244" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-6epccT1Pijkj0beQMmXDA3VIzVwvTYrgitBHhvZSdstpre4DEH_bcv47wj0Ba-q2smgeSX3t-ztjrzMUP2tshURqgbDC6WYMq7Tv1NSKxXrt3s0VtL7k_kcERjuza_4xrFhHsrhq8TE//?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="images (68)" width="184" /></a></div>
<div align="center">
… leccati i baffi!!!</div>
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<br /></div>
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Nel 2017 le ricette che condivideremo saranno quelle regionali italiane elaborate dalla Cuochina e prese da alcuni siti web oltre che dal libro “le Ricette Regionali Italiane” edito da Solares. </div>
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A gennaio, si parte alla grande con <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/10/la-cucina-regionale-della-cuochina_16.html" target="_blank">questa</a> ricetta della nostra fantastica Cuochina…</div>
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<br /></div>
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<a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2016/10/la-cucina-regionale-della-cuochina_16.html"><img alt="orecchiette (5)" border="0" height="184" src="https://lh3.googleusercontent.com/-_l8yHOJbz00/WDsycCWFwPI/AAAAAAAAGtE/KQuMVc54FY4/orecchiette%252520%2525285%252529%25255B5%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="orecchiette (5)" width="244" /></a></div>
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</div>
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Vi dò quindi appuntamento il prossimo mese (sempre la seconda domenica). </div>
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Auguro un felice Natale e soprattutto un anno nuovo sereno a chiunque passerà di qui</div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-14378627088984683812016-11-13T09:00:00.000+01:002016-11-13T09:00:04.932+01:00Quanti modi di fare e rifare: Gli Amaretti di Nicola<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-F_elXmjKQPU/WB22qloimRI/AAAAAAAAGrI/cBcqMqh_9UE/s1600-h/DSC_0672%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0672" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZCU2OWVeN-Oz9P6f2eAJjVT06jC-Wjm5ZPZt5CKJ-X6uptE0PPboB1XsrNdKgT8Z0Xp9ChlQHQKkDt0NimTiSl2r9_3AqtMpuECG8pFJuLQW3DtXEzcC-X5S3bmUM0u535nnVVJ-HSLM//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0672" width="640" /></a><br />
<br />
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Sono passati ben cinque mesi dall’ultimo post scritto su questo blog, cinque mesi intensi, pieni di avvenimenti che non sto a raccontare ma che mi hanno costretta a mettere da parte tanto la cucina quanto le fotografie e le condivisioni. E così come l’ultimo post era di partecipazione alla bella iniziativa di Anna e Ornella, è con la stessa partecipazione che riparto (non so se in quarta ma riparto!!!) con questa buona e (quasi) semplice ricetta. Dico quasi per un solo motivo: la difficoltà che ho trovato nel reperire le mandorle amare. Ma valeva la pena di cercarle!!!</div>
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Proprio per il fatto che ho trovato solo una quantità ridottissima di mandorle amare (una volta tolta la pellicina erano 30 gr scarsi) ho deciso di fare due impasti, il primo da 250 gr comprensivi di mandorle amare, il secondo di sole mandorle dolci ma con l’aggiunta di cacao amaro. </div>
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<u>Ingredienti impasto 1</u>: 225 gr di mandorle dolci, 25 gr di mandorle amare, 250 gr di zucchero, 45 gr di albume. </div>
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<u>Ingredienti impasto 2</u>: 250 gr di mandorle dolci, 250 gr di zucchero, 4-5 cucchiai di cacao amaro consentito, 50 gr di albume.</div>
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<u>Procedimento</u>: </div>
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Eliminare la pellicina dalle mandorle sia dolci che amare, immergendole per alcuni minuti in acqua calda ma non bollente (circa 80~90 °C).<br />
Per passare alla macinatura bisogna farle asciugare e raffreddare altrimenti producono olio. Io come consigliato da Nicola le ho asciugate in forno riscaldato a 80 °C per alcuni minuti, girandole di tanto in tanto (non devono prendere colore). Quando si sente al tatto che sono asciutte, sfornarle e attendere che si siano raffreddate.<br />
Mettere nel frullatore lo zucchero e frullarlo sino a renderlo al velo, poi versarlo in una ciotola che possa contenere anche le mandorle.<br />
Frullare le mandorle (impasto 1, dolci ed amare, impasto 2 solo dolci) sino a renderle in polvere. Se, per la presenza dell'olio fuoriuscito dalle mandorle, queste si raggruppano in grumi, aiutarsi con qualche cucchiaio di zucchero al velo precedentemente preparato, mettendolo nel frullatore insieme alle mandorle (a dire il vero a me non è successo).</div>
<div align="justify">
Impasto 1:<br />
Dopo aver frullato le mandorle, unire queste allo zucchero, aggiungere gli albumi ed impastare con le mani. </div>
Impasto 2:<br />
Dopo aver frullato le mandorle, unire queste allo zucchero ed al cacao, aggiungere gli albumi ed impastare con le mani. <br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiI0U3ENHf18UliC-HlPzLUQEY2cgJvoLxxM-WAVuLzpwy-FdbtQNL5ziQxLWK6BmN96qIChI6rNVUjAbLcQnNvYkUjeFTni53KKlOtervca8VKaxF_NDh1588LuWWAY33sDnqs2UJOP0I/s1600-h/DSC_0617%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0617" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-zTQj9K8FvTc/WB22shOxYsI/AAAAAAAAGrU/szJ1nkcUmgU/DSC_0617_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0617" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Alla fine dare ai biscotti la forma e le dimensioni di una polpetta di circa 3 cm di diametro, disporle su un vassoio da forno rivestito di carta-forno (non schiacciare le polpette perché si abbasseranno da sole durante la cottura) Cuocere in forno già caldo a 140 °C per 15~20 minuti, regolandosi dalla colorazione superficiale.<br />
<br /></div>
<br />
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-bDpkurM2Woc/WB22tfFq0JI/AAAAAAAAGrY/8YJxO7UZUno/s1600-h/DSC_0640%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0640" height="423" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdPSK_TUkRbNN34o4sg0s7p3bkHaAMgggnD0SW33QfIkeyNjSpw4h-ZsC3wEX3O7YaeD9nom1ykc5iZW0UXYrHquRGt4RUQg6vBExI7tS-Xg2sX2xxc1OZL6AIayeiWjtcChFjG6QL938//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0640" width="640" /></a><br />
<div align="center">
Non mi sono venuti belli come quelli di Nicola, ma buoni sì, buonissimi!!! Gustosi, morbidi dentro e leggermente croccanti fuori, amari al punto giusto (sarebbero stati troppo dolci senza le mandorle amare), oserei dire deliziosi. E poi… senza glutine del tutto naturalmente, una gioia per me!<br />
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-_1Na6CEzvbY/WB22uhsl5DI/AAAAAAAAGrg/XljxIIzUE2I/s1600-h/DSC_0662%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0662" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0FaDS5b04xSH5tc1Irl5MaBfkD8ZwflNTf6L3wJZrjMbszgJlEc0pVmCO12G86yg5KUA1lvn2To2HSYKI4q34TFEsMzG4JwkKRM0ak2bcI6iW_Dlm5ze9UMYvU0u9oJkUGrB-bX-4cLA//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0662" width="640" /></a><br />
<div align="center">
… L’idea del cacao, ben lontana dalla tradizione siciliana, ha dato un sapore diverso ma comunque leggermente amaro e molto molto goloso a questi biscottini <br />
<br /></div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-sVTTh0q5vBM/WB22xq_2GuI/AAAAAAAAGro/roB9PlmJ_B8/s1600-h/DSC_0669%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0669" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX56kN49fzN9Ww629-ALUPue91W3mlvUPy9QwuvjahBCWGK_yoKa7eUSUTh-yUwNLQhV14BfDefLCPaCKB_bnmJJFEUtT0UUzzsOEEv3gkRNHFH5oANS9RPy8SKwkk0qIncqoLwNxy9JI//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0669" width="640" /></a><br />
<div align="center">
Ebbene sì, sono piaciuti moltomolto anche al mio buffo riccetto!</div>
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<br /></div>
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<div style="text-align: center;">
Splendida ricetta, facile e gustosa, perfetta per riprendere in mano questo blog… </div>
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<br /></div>
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Sì, anche questa come tutte le altre di Quanti modi di fare e rifare è una ricetta da….</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-fS29s4Z5ESE/WB22yxdoPuI/AAAAAAAAGrw/RxDD-oMTzko/s1600-h/images%252520%25252877%252529%25255B3%25255D.jpg"><img alt="images (77)" height="216" src="https://lh3.googleusercontent.com/-cr1-rjmMkNM/WB22zc6xszI/AAAAAAAAGr0/ztWFp8dvDEw/images%252520%25252877%252529_thumb%25255B1%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="images (77)" width="234" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
… leccarsi i baffi!!!</div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
Prossimo appuntamento, in vista del Natale, questa ricetta di Vittoria del blog “Semplice semplice”. <br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://semplicesemplice-vittoria.blogspot.it/2012/12/biscotti-allo-zenzero-e-buon-natale.html"><img alt="Zenzero_1" height="249" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrj2BvDvA7d25Bdsl-BU1Mv7Tecno9wAaujYA8_IluzJ1dhyWA3GgNNHwqIKLcV_nJMO_mmG1mbVJg_Mu-5PJCdA9mzfOKtv20Wwp7LQC0laeKomQzQFZf8NgHm5Gu5apPJSP-Vn5zDbc//?imgmax=800" style="display: inline;" title="Zenzero_1" width="318" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
Data di pubblicazione, domenica 11 dicembre 2016</div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-2616847777315327072016-06-12T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:20:29.288+01:00Quanti modi di fare e rifare: Pane e panelle di Silvia, versione senza glutine<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUPgRQCCDCHhcYu1HsEq8k_xZglQTTa9clagLmXPrVPc8ma4qWM8BW5v_D7zxdX11MkGglevrbmeJSMuU38B1LvZUCz43ereRDoLzYuQ14jUbqEdEYXd8N8cALREJzVmJvvSvB50Cryok/s1600-h/DSC_0729%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0729" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-d8WiLlj9OhA/V1slsN9_5fI/AAAAAAAAGms/7aJDEtYGWZE/DSC_0729_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0729" width="640" /></a><br />
<br />
<div align="justify">
Prima di iniziare a parlarvi di questa meravigliosa ricetta, devo fare un ringraziamento sentitissimo a <a href="http://comeunfiorellinodirosmarino.blogspot.it/" target="_blank">quattro splendide ragazze</a>… per il loro generosissimo gesto, per la loro bravura, per questo portatorta semplicemente delizioso e personalissimo inviatomi a casa:</div>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-eJpctQFjmgM/V1sltHvqVjI/AAAAAAAAGm0/PrFVNSpVs_o/s1600-h/DSC_0737%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0737" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-CwhZGZF9h6k/V1slt0C4HHI/AAAAAAAAGm8/u_pXjkkni9M/DSC_0737_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0737" width="640" /></a> <a href="https://lh3.googleusercontent.com/-m7xQ_LfWPwo/V1slu5k1DWI/AAAAAAAAGnE/Z_EwHrR7FFw/s1600-h/DSC_0738%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0738" height="159" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Q2pAgcEs4hU/V1slvVNkerI/AAAAAAAAGnI/IA9LiydJqTY/DSC_0738_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0738" width="240" /></a><br />
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-QbUU50U4CAI/V1slwk5jMjI/AAAAAAAAGnQ/y_kNz8h9xYo/s1600-h/DSC_0736%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0736" height="159" src="https://lh3.googleusercontent.com/-t7CbmN0I-u0/V1slw8fIq7I/AAAAAAAAGnU/oVoCfjATcGE/DSC_0736_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0736" width="240" /></a> <a href="https://lh3.googleusercontent.com/-GlVMItpBI30/V1slyOtd6cI/AAAAAAAAGnc/b1oqar5Jh2E/s1600-h/DSC_0733%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_0733" height="159" src="https://lh3.googleusercontent.com/-2_LmSJhEBCE/V1slymSJmdI/AAAAAAAAGnk/TxZQxBpKpI0/DSC_0733_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0733" width="240" /></a><br />
<div align="justify">
Che dire… non sono cose che succedono tutti i giorni. Ma forse succedono ad un gruppo come quello di Quanti Modi di Fare e Rifare, un gruppo bellissimo nella sua eterogeneità, unito solo dal piacere di stare ai fornelli. Che dire ragazze…. non ho fatto niente per meritarlo, e riceverlo mi ha reso felice come una bambina a Natale <img alt="Smile" class="wlEmoticon wlEmoticon-smile" src="https://lh3.googleusercontent.com/-bumVYJLmZqM/V1sly4R-zMI/AAAAAAAAGno/BV9weJagrOk/wlEmoticon-smile%25255B2%25255D.png?imgmax=800" style="border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none;" /></div>
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<br /></div>
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E parliamo di pane e panelle, la ricetta che <a href="http://www.acquaefarina-sississima.com/2014/01/pane-e-panelle.html" target="_blank">Silvia</a> definisce lo Street Food siciliano. Non le avevo mai mangiate pur avendo visitato più volte la Sicilia… e come avrei potuto? Non mi sarei fidata neanche delle panelle da sole, visto il rischio altissimo di contaminazione da glutine. Quindi non ho metri di paragone… ma stando a come sette panini sono spariti in un battibaleno da tavola, direi che mi sono venuti spettacolari. Un grazie di cuore quindi a Silvia per la ricetta, e come sempre alle <a href="http://quantimodidifareerifare.blogspot.it/2015/10/menu-di-quanti-modi-di-fare-e-rifare.html" target="_blank">Cuochine</a> Anna ed Ornella per questa iniziativa che mi motiva almeno una volta al mese a scrivere sul mio blog ed a sperimentare nuovi piatti. </div>
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<br /></div>
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Questo mese la sfida mi pareva ardua… non ho mai fatto malgrado i tanti anni di esperienza con le farine gluten-free dei panini di questo tipo, e non avendo assolutamente tempo di sperimentare mi sono rivolta con fiducia massima ad uno dei miei blog preferiti, <a href="http://lagaiaceliaca.blogspot.it/2010/11/panini-semidolci-morbidissimi-per-una.html" target="_blank">La Gaia Celiaca</a>. Una garanzia… oggi, una conferma.</div>
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Ho portato poche variazioni alla sua ricetta, più che altro perché non avevo tutte le farine da lei usate né lo strutto né lo sciroppo di glucosio. <br />
<br /></div>
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<u><em>Ingredienti per i panini morbidi:</em></u></div>
<div align="justify">
140 gr di farina Coop senza glutine</div>
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60 gr di farina Molino Della Giovanna</div>
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50 gr di farina Glutafin Select</div>
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5 gr di lievito secco</div>
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1/2 cucchiaino di zucchero di canna</div>
<div align="justify">
20 gr di zucchero bianco</div>
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125 ml di acqua</div>
<div align="justify">
50 ml di latte + qb per spennellare</div>
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35 gr di burro</div>
<div align="justify">
un grosso pizzico di sale</div>
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Semini di sesamo</div>
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<br /></div>
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<u><em>Procedimento:</em></u></div>
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Fare il lievitino: sciogliere il lievito in 70 gr di acqua tiepida con lo zucchero di canna, impastare con 75 gr del mix di farine e mettere a lievitare fino al raddoppio. L’ho messo in forno spento, con la sola lampadina accesa, ed ha fatto molto presto.</div>
<div align="justify">
Mescolare bene farine, sale, zucchero, l’acqua restante, il latte ed il burro bello morbido. Impastare, poi incorporare il lievitino un cucchiaio alla volta. Si otterrà un impasto sodo ma non lavorabile con le mani. Lasciarlo lievitare nel forno spento fino al raddoppio.</div>
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Una volta ben lievitato e gonfio versare il tutto sulla spianatoia, sgonfiare, lavorare con le mani aggiungendo il minimo indispensabile di farina fino ad ottenere un bel panetto morbido. Comporre un rotolo, dividerlo in pezzi da circa 65 gr e fare delle belle palline lisce da appoggiare sulla teglia del forno e rimettere a lievitare. Io ho ottenuto sette palline. </div>
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<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-_RpZiksUheI/V1slzs44xYI/AAAAAAAAGnw/eCRR1UOT_PQ/s1600-h/DSC_0693%25255B11%25255D.jpg"><img alt="DSC_0693" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuNn_OXqWiIMsg6g7i499cHZ9r4UmCcwcvvoA01K0LLlz1VrRxtE7DtWGQeyw_9SOX4kF8KOYB5ZTa9DKHunMezrMNG3v8hSikoFir5SUnO2P2UW6ZNmo-Kvzmytqejdao9EHV0NsybFU//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0693" width="640" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
Dopo poco più di un’ora si erano un po’ adagiate ma avevano lievitato alla grande. <br />
<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-kfhjBZ3fJmU/V1sl01O-RhI/AAAAAAAAGoA/BFVFEu3dhXo/s1600-h/DSC_0695%25255B11%25255D.jpg"><img alt="DSC_0695" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRaRtepSATj0mV2D6wMPWYh6xOIFtL7F_LXObtVkhzX60HhxBSjNn_kyfk-VeFeXW_3r-zg_D9SqJA-w-2iu53IgiXhx1vFIPmKnWreK2i4gecD-izZpXE6MhiXum9yWrOMIFJR6Zkuz8//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0695" width="640" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
A questo punto accendere il forno statico a 200°C e mentre scalda spennellare i panini con il latte e cospargerli di semini di sesamo.<br />
<br /></div>
<div align="justify">
Cuocere nella parte bassa del forno per una decina di minuti poi alzare la teglia e finire la cottura per altri 7-8 minuti.<br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-V4AttGJoAzA5GYP6aKjjYofyHdPotankKqItliWpW1kaCT5tU0vDdTGw8-bihPWcd-yXRJX9VWUveF6VIWbWU4WfdcQ1dljiNFUzK-di1_yMKJsnGlbIa_IE7dFKS-Bc9DSZdGU-zaM/s1600-h/DSC_0721%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0721" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-a1H4bdZ8jxA/V1sl3VRlSlI/AAAAAAAAGoY/01meKtXUg4U/DSC_0721_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline; margin: 0px;" title="DSC_0721" width="640" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
Farli raffreddare bene prima di aprirli… erano meravigliosamente morbidi!!!<br />
<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5gZ0XcJmHOImc08uKxavsOEoIye_UaXSPU1bKi83n-_cHHYewagmc1_dFOu-qlq-Yu_Dt9k_fK9wT8POdLXd113YMrwvsiScEP3p3maO4sdwGGVyVZAMwQB7YxRToBMCNand2z7MUUW8/s1600-h/DSC_0705%25255B13%25255D.jpg"><img alt="DSC_0705" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-AMjCuUC4zMg/V1sl40lrGRI/AAAAAAAAGoo/LQIkvS8e5-E/DSC_0705_thumb%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline; margin: 0px;" title="DSC_0705" width="640" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
<em><u>Ingredienti per le panelle:</u></em></div>
<div align="justify">
125 gr di farina di ceci garantita senza glutine</div>
<div align="justify">
375 ml di acqua</div>
<div align="justify">
3 gr di sale</div>
<div align="justify">
prezzemolo tritato</div>
<div align="justify">
pepe qb</div>
<div align="justify">
olio di semi qb<br />
<br /></div>
<div align="justify">
<u><em>Procedimento:</em></u></div>
<div align="justify">
Ho seguito passo passo il procedimento scritto da Silvia sul suo blog escluso una variazione: ho fatto cuocere l'impasto meno a lungo di quanto consiglia lei, poi l'ho spalmato sulla teglia del forno e l'ho fatto asciugare in forno a temperatura bassa. Poi l'ho fatto raffreddare bene ed è stato semplicissimo tagliarlo e staccarlo. Inoltre, dopo aver mescolato bene la farina setacciata e l'acqua, le ho fatte riposare un paio d'ore.<br />
<br /></div>
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“Mettere in una pentola l’acqua fredda, setacciare dentro la farina di ceci, girate energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi (per questo motivo è importante che l'acqua sia ben fredda) e accendete il fuoco a fiamma media (altrimenti il composto si attaccherà). Aggiungere il sale e il pepe e mescolate continuamente. Quando il composto inizierà ad addensarsi e a bollire, cuocere ancora per 10-12 minuti. Girare sempre energicamente per non creare grumi: se dovessero formarsi eliminateli passando il composto con un frullatore ad immersione. A fine cottura, aggiungere il prezzemolo e tenete il composto a caldo, coprendolo con un foglio di pellicola per alimenti. Spalmare velocemente, il composto deve essere caldo, su una teglia da forno, livellandolo fino a uno spessore di 2-3 mm circa. </div>
Lasciare asciugare, fino a quando riuscirete a staccarli senza romperli, tagliare dei quadrati: occorreranno circa 30 minuti. Mettere a scaldare l’olio e friggete i quadrati di panelle per pochi minuti, fino a doratura su entrambi i lati. Far scolare le panelle su di un foglio di carta assorbente.” <br />
<br />
<br />
<div align="justify">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5H6eCSjRWSDsxwUF4D5i0J9qHyftvBJ1MVxJ8oBaSH0GtsHmk-05oDrSXxyTCJm89uRPbY8f18rHr2muQN1qurmbMocSA34OymAmvo8XUEFc5Y_bhz4tOcFH_KTncQobpsQViedjjR-U/s1600-h/DSC_0715%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0715" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-7jRmAEB2rzY/V1sl6sk6WnI/AAAAAAAAGo4/L2c8MuXyoSU/DSC_0715_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0715" width="640" /></a><br />
<br /></div>
Io ho cosparso con un altro po’ di sale e pepe le panelle, con le quali ho poi farcito i panini.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFC-G_YhI31t9Pf-ohNOXu5LgMZ2V9hpAToF3FBEKHd0YTCk8Gz553gOCVyxfyu4Be63CZrJzoMA6VWWyoejFib1_FeoUET38TviwcrEqMmICZPx-QoZSyLaO2Nl_t_USs-HYP4VCz4ss/s1600-h/DSC_0710%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0710" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-mOJceXL7UxA/V1sI0nDKIPI/AAAAAAAAGkw/moU6ju2wABA/DSC_0710_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0710" width="640" /></a><br />
<br />
<div align="center">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4tV3VxAlD7L7nhLKQBpmSsyRaNWnJzvnDiBFQo4-_1OHAxN91xBs8h2zYXpDvFN3qdn7MvJ8TiTrES4WViL1iXhXKWF15fR1VL0t4uXdekqKHuoSwbKfs2Jo7SoEpXUNh6pRvnPJRt3A/s1600-h/DSC_0724%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0724" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-uTUzc7Iv5yA/V1sI7kAnemI/AAAAAAAAGlg/hWI1B8DdxSo/DSC_0724_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0724" width="640" /></a><br />
<br />
<div align="center">
…. buoni buoni buoni!!!<br />
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuozF58Jvs4vwhVpPmt15tv0UGM4qIDR51vUcE3yi2brxRhdCD1IQeTw3K5-FDC2bwBzzxK-OegdzTHja_e5G9wrxnK3CT3IMZVWqs3j0RxeykIp86KQv7wBySGblcoM6OpX_WpwxWNpc/s1600-h/DSC_0725%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0725" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-BXpDuIfnqWU/V1sI9OGwt1I/AAAAAAAAGlw/FOmImgroaVw/DSC_0725_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0725" width="640" /></a><br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpso8L8BKZ3M7xFiF1xoYUG_pk8RPM6H2-xjm10kgcwa98E38Mpkc8KUZ_uwebK2gQSdecVpDfhhMmyL-lGjKDudXYx1qUjlZYB4ZOTeO2ZEDiMG2QLJf5ZtnYt0keOZ2opFUuxY7vlUE/s1600-h/DSC_0726%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0726" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-EtzX6KpRPUs/V1sI-9on-tI/AAAAAAAAGmA/WU9pS_pI2rw/DSC_0726_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0726" width="640" /></a><br />
<br />
<br />
Questa ricetta la farò e rifarò sicuramente un sacco di volte. Immagino questi panini deliziosi anche con burro e prosciutto crudo o salame… di sicuro oggi ci siamo tutti…..<br />
<br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGCdDB-JBQx_eJI8MvBFlFZIXCaUEm9UlaTt1UIoK0w3P0-JHAfsMTvrnlymV1PRNbU3Dkae5D0TDU5sNcF4gz0kdwt6pBVnBUQqf4jUxtjggwrg6-yQmefmQWDvUvA2ODbT23UTNJq8o/s1600-h/images75%25255B3%25255D.jpg"><img alt="images75" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjh97JRyoaFtU25RltHkULv7aYv4x1Fr98qPiPei07yYFXKtyqjhowTCeVegSbc9BlautBqlVefQn2uqGxJyhaTLssStgWReODOSD4ilLEvgl5mjNFye2pF3OqsFFk9cEkJXcpUtyaIndQ//?imgmax=800" style="display: inline;" title="images75" width="225" /></a></div>
<div align="center">
…… leccati i baffi!!!</div>
<br />
<br />
Prossimo appuntamento con Quanti Modi di Fare e Rifare la seconda domenica di Luglio con lo scarpazzoun (ovvero erbazzone) di Daniela del blog “Ristorante Dai Nonni”. Una nuova sfida per le farine gf!<br />
<br />
<div align="center">
<a href="http://ristorantedainonni.blogspot.it/2014/11/erbazzone-ovvero-scarpazzoun-alla.html"><img alt="7- Daniela Scarpazzoun" height="180" src="https://lh3.googleusercontent.com/-WauUVyxp1dE/V1sl7tARQzI/AAAAAAAAGpM/up0br1NPiTU/7-%252520Daniela%252520Scarpazzoun%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="7- Daniela Scarpazzoun" width="240" /></a></div>
<br />Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-22742410741651828682016-05-08T09:00:00.000+02:002017-11-07T09:20:48.874+01:00Quanti modi di fare e rifare: i passatelli emiliani di Susanna, versione senza glutine<br />
<div align="justify">
Questo mese siamo tutte ospiti della cucina di Susanna, che ci insegna a preparare i suoi gustosissimi passatelli emiliani. Confesso di non averli mai mangiati, e di aver usato come cavia il mio compagno che invece li ha potuti assaggiare spesso nei ristoranti emiliani, ed ha quindi potuto aiutarmi a capire quale fosse la consistenza giusta da ottenere. Sono andata per tentativi, cuocendo man mano che aggiustavo il tiro una cucchiaiata di impasto, finché non mi sono sentita dire: wow, adesso sono perfetti. E mi sono avvalsa anche della sua bravura nel preparare un gustosissimo brodo, che anche stavolta ha deliziato i commensali. </div>
<div align="justify">
<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoX5uQAnBQEU6zoLqsYDFZzPF0CVK4VtlPsENzswdxG636M29dezkg3s9D8UBo1cHwdMXkup8iHGS1FDqH2TR2EcNpck88fVmyERk-rir9P0ubYSErmet3Ga1dOrQuh3pRbIoo37pI9_E/s1600-h/DSC_0190%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0190" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsxGBR0pwvd12o1hpvv1eFjAcUC7nVX4eBvSo2rkXW4NyhGyb36-5suq7XCi5G6own4QPKDb4idDECpYlKwIFNnrhNDxaT8Bff9wxRbvQK-H5knf5q6LbPTPjFfreO89et_ZHPTI8ntdI//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0190" width="509" /></a><br />
<br />
Ho dovuto fare qualche aggiustamento alla ricetta per renderla glutenfree. <br />
<br />
<u>Ingredienti:</u><br />
<u><br /></u>
<u>Per i passatelli</u>: <br />
<ul>
<li>200 g di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi </li>
<li>200 g di pane raffermo di due o tre giorni senza crosta (ho usato del pane senza glutine fatto in casa quasi secco) </li>
<li>4 uova preferibilmente da allevamento all'aperto </li>
<li>noce moscata q.b.</li>
<li>un cucchiaio abbondante di fecola di patate consentita</li>
</ul>
<u>Per il brodo di <strike>Cappone</strike> carni miste: </u><br />
<ul>
<li>Un pezzo di lingua, uno di biancostato ed uno di muscolo </li>
<li>3 carote </li>
<li>2 coste di sedano </li>
<li>1 cipolla </li>
<li>4 chiodi di garofano </li>
<li>4 grani di pepe nero </li>
<li>sale marino integrale </li>
<li>2,5 litri di acqua</li>
</ul>
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-8h3AX7rT9hw/Vxz8RvZXCsI/AAAAAAAAGiU/ihC364HHLvM/s1600-h/DSC_0184%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0184" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2zvkdfEoSv_Gz0rXWpMqaIDB6EwDbZIloH4omb32T0vpmB7ezWpI9FCRNCyxTtHrCdIl11KI_LF7lP0MFFn_HjaPX1hFdoX955acvDoPcpRC-VFXnHJhAvY4diizGB6krrwNuQzo1iDU//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0184" width="640" /></a><br />
<br />
<u>Procedimento:</u><br />
<ol>
<li> <div align="justify">
Preparare il brodo mettendo in una pentola capiente <strike>il cappone</strike> le carni, le carote e il sedano mondati e lavati, la cipolla pelata, i chiodi di garofano e i grani di pepe, versare sopra l'acqua fredda ed accendere il fuoco. Raggiunto il bollore abbassare il fuoco al minimo e proseguire la cottura per almeno 2 ore, schiumando il brodo quando necessario </div>
</li>
<li> <div align="justify">
A cottura ultimata prelevare <strike>il cappone</strike> le carni e le verdure, filtrare il brodo in un colino ricoperto con garze sterili, regolare di sale e tenere da parte </div>
</li>
<li> <div align="justify">
Grattugiare molto finemente sia il Parmigiano Reggiano che il pane raffermo <strike>e passarli al setaccio</strike>, versarli in una ciotola e mescolarli </div>
</li>
<li> <div align="justify">
In una terrina sbattere le uova con la forchetta e aggiungere una generosa grattata di noce moscata </div>
</li>
<li> <div align="justify">
Versare le uova sul pangrattato e sul parmigiano e mescolare inizialmente con una forchetta, poi impastare brevemente con le mani, per compattare il composto, se dovesse risultare troppo umido aggiungere un pò di pane. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per un'ora. Ho preferito aggiungere della fecola di patate perché alla prima prova i passatelli risultavano troppo morbidi e tendevano a distruggersi durante l’ebollizione del brodo. </div>
</li>
<li> <div align="justify">
Prelevare delle porzioni di impasto e schiacciarle con l'apposito attrezzo o in alternativa in uno schiaccia patate a fori larghi, facendo cadere i passatelli su un vassoio ricoperto di carta da forno, cercando di distribuirli in modo uniforme e di non ammassarli per non farli attaccare tra di loro (in alternativa è possibile schiacciare i passatelli direttamente nel brodo in leggera ebollizione) </div>
</li>
<li> <div align="justify">
Cuocere i passatelli nel brodo in leggera ebollizione (evitare di far bollire il brodo troppo forte, altrimenti i passatelli si romperanno) per due minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciar riposare per 5 minuti con il coperchio. Servire in tavola, spolverizzando a piacere con altro Parmigiano Reggiano grattugiato.</div>
</li>
</ol>
<br />
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-06an1YGMq3w/Vxz8SyEdxZI/AAAAAAAAGic/f4SbBTJbThs/s1600-h/DSC_0187%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0187" height="768" src="https://lh3.googleusercontent.com/-2cmi6eF3x34/Vxz8TccMbTI/AAAAAAAAGig/CCMW41ylxaE/DSC_0187_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_0187" width="509" /></a><br />
<br />
<div align="justify">
I miei ospiti hanno aggiunto del parmigiano al brodo, io li ho graditi senza, essendo già molto gustosi così.</div>
<div align="justify">
</div>
<div align="justify">
Un piatto nuovo in casa mia, oltretutto perfetto per la serata piovosissima e fredda in cui li ho presentati.</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaHQeHoK5GZYUTaXZgWqvNM8a5ZEbO9zvkZQQFOUg8Zd_6XDOy2vyeJCltmFYC9WpVEMb84Um_UrJpEC6azEO2y81y9-RzQ2dUNF2HHF0-z3rD2iuymCckRKBWvZ4sIx-XEYI__NSCNFs/s1600-h/DSC_0193%25255B10%25255D.jpg"><img alt="DSC_0193" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-BQlEseIBXcs/Vxz8UhrC0LI/AAAAAAAAGio/_9AS1gGGRis/DSC_0193_thumb%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0193" width="640" /></a></div>
<div align="center">
<br /></div>
Per accompagnare la carne ho fatto una buona salsa verde con una ricetta più volte sperimentata. <br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjtiti1Vg_I3zR8FHkLWgfGT8xb9LfHdBoiBlNgm3V5_MZN9lSHF7Fhz8hqyqNUfHwn3agsEWOuLqXiJSqQ8Q_xgab43sTcvsMvOajB5rp5Wl33q34q5SgDIH2AIOGvDfaEaPjDArynMs/s1600-h/DSC_0111%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0111" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-iR7P2rU3J4w/Vxz8WEWluxI/AAAAAAAAGiw/aWVcd-2HHdo/DSC_0111_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0111" width="640" /></a></div>
<u><br /></u>
<u>Ingredienti:</u><br />
<u><br /></u>30 grammi di foglie di prezzemolo<br />
10 filetti di acciughe<br />
uno spicchio d’aglio piccolo<br />
1 cucchiaio di capperi sotto sale ben lavati<br />
80 gr circa di patate lesse (2 patate piccole pesate già cotte)<br />
1 tuorlo d'uovo sodo<br />
olio extravergine di oliva q.b.<br />
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<u>Procedimento:</u><br />
<u><br /></u>
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Lavare ed asciugare bene il prezzemolo, tritarlo finemente, aggiungervi i filetti di acciuga, i capperi, l’aglio, le patate tagliate a pezzi, il tuorlo sodo e frullare il tutto finemente. Al termine aggiungere l’olio piano piano fino ad ottenere una crema morbida ma non liquida col quale accompagnare il bollito tagliato a fettine sottili. </div>
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La serata era davvero delle peggiori, con pioggia battente, riscaldamenti accesi, fulmini e tuoni, il tutto sufficiente a sentirci un po’ tristi. Passatelli e bollito con salsa verde hanno decisamente raddrizzato serata ed umore, e come sempre le ricette di Quanti Modi di Fare e Rifare ci hanno fatto….</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHl0w0g_yC-VhQVOpWg4LDAJQTqXxGNLWxI24MLWHCQB2a8DUaHtRMqV4-NQcLc7TXEX7lfoIFcrQOmroHigxOQOtAdcpsdoMTut2BNjbTWoyuPT_7jYT1NRVVhdURAg6f9b3SPaOJBbc/s1600-h/images%252520%25252868%252529%25255B4%25255D.jpg"><img alt="images (68)" height="340" src="https://lh3.googleusercontent.com/-uSwnkoExC9U/Vxz8XFptncI/AAAAAAAAGi4/xcytobJNWEk/images%252520%25252868%252529_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="images (68)" width="260" /></a></div>
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… leccare i baffi!!!</div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-IqoP8v3MOdI/Vxz8XlIngzI/AAAAAAAAGi8/5IjpwQF6x2M/s1600-h/6-%252520Silvia%252520%252520Pane%252520e%252520panelle%25255B4%25255D.jpg"><img alt="6- Silvia Pane e panelle" height="480" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Pi7EZG3G5-w/Vxz8Ybg0C6I/AAAAAAAAGjA/I5k1EkPf9d4/6-%252520Silvia%252520%252520Pane%252520e%252520panelle_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="6- Silvia Pane e panelle" width="360" /></a></div>
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Il prossimo appuntamento, speriamo meno freddo e piovoso, ci vedrà tutte all’opera per fare <a href="http://www.acquaefarina-sississima.com/2014/01/pane-e-panelle.html" target="_blank">Pane e panelle</a> nella cucina di Silvia del blog <a href="http://www.acquaefarina-sississima.com/" target="_blank">“Acqua e farina – Sississima”</a>…. so già che mi darà filo da torcere, ma queste sfide mi motivano molto!!! Non mancate <img alt="Winking smile" class="wlEmoticon wlEmoticon-winkingsmile" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Ikxwoduy7YY/Vxz8Y_eWbnI/AAAAAAAAGjE/8jP01p6j6DA/wlEmoticon-winkingsmile%25255B2%25255D.png?imgmax=800" style="border-bottom-style: none; border-left-style: none; border-right-style: none; border-top-style: none;" /></div>
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<br />Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-10351570950214990752016-04-10T09:00:00.000+02:002016-04-10T09:00:05.395+02:00Quanti modi di fare e rifare: i miei panzarotti napoletani :)<p> </p> <p> </p> <p><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-WsCiFU_KShM/VwgBmZI74UI/AAAAAAAAGgE/x5eX5HpLUws/s1600-h/DSC_1192%252520-%252520Copia%25255B5%25255D.jpg"><img title="DSC_1192 - Copia" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1192 - Copia" src="https://lh3.googleusercontent.com/-BkbRw3nyT1Y/VwgBonxVgaI/AAAAAAAAGgI/IAMCbHI_TRo/DSC_1192%252520-%252520Copia_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p align="justify">Oggi domenica 10 aprile ho l’onore e la gioia di ospitare nella mia minuscola cucina le ragazze di “Quanti modi di fare e rifare” . </p> <p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5BQM2jPnMnj6eDwcH7slHTHaHrH3UcVKhPLS889q8XPoimkSXeJx7wsv3qeU-DwXvT7lGWxni0Y2aZM20HuPmI6lMBed0sgEREE4v4y_gGukSVTwt0J_0I2kNy4u6hIwu_OqCvb7iwG4/s1600-h/DSC_0018%25255B5%25255D.jpg"><img title="DSC_0018" style="display: inline" alt="DSC_0018" src="https://lh3.googleusercontent.com/-GXwS_xoPBOw/Vwi7_YfheYI/AAAAAAAAGh8/7QEg-k-GkHE/DSC_0018_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p align="center">Piccola ma calda ed accogliente!</p> <p align="justify">La ricetta che faremo tutte insieme è quella dei panzarotti, già presentati <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2012/03/buoni-caldi-morbidi-come-le-donne-del.html" target="_blank">qui</a> alla fine di un post lunghissimo ma che amo molto. Prometto che stavolta sarò molto molto più breve <img class="wlEmoticon wlEmoticon-openmouthedsmile" style="border-top-style: none; border-left-style: none; border-bottom-style: none; border-right-style: none" alt="Open-mouthed smile" src="https://lh3.googleusercontent.com/-x3Od_LEdGMk/VwgBqVA5wwI/AAAAAAAAGgM/4HavzMP1MFI/wlEmoticon-openmouthedsmile%25255B2%25255D.png?imgmax=800"></p> <p align="justify">Li ho rifatti in versione solo leggermente diversa… è una ricetta classica, non si può stravolgere, mi sono solo sbizzarrita con l’impanatura e con il ripieno. Non amo moltissimo il salame, ma ammetto che ha dato una nota saporita che ci stava proprio bene, e l’impanatura a base di semini di sesamo e di papavero che ho usato per alcuni panzarotti li ha resi se possibile ancora più irresistibili.</p> <p align="justify">La ricetta, sempre la stessa:</p> <p align="justify"><u>Ingredienti per 25 panzarotti</u>: 1 kg di patate non novelle, rosse o a pasta gialla, 2 uova, 100 gr di parmigiano o altro formaggio a scelta, sale, pepe, prezzemolo, 200 gr circa di mozzarella ben asciutta (io uso quella da pizza) o di scamorza affumicata, salame tagliato a pezzetti(ho usato ovviamente un salame certificato glutenfree), pangrattato (io uso il Nutrefree), semi di sesamo e di papavero.</p> <p align="justify"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOpTNa5HlpH3w0G-0TRM96TSo1NY1ql18lBhfpk1WJPIALdaS4l9CdkmmndNuayPP_8GSlZRxIL5DHGp_IBrdU97Tq3nUZyyJMRxUvCyVe52j01PCzJuYgRCcv2uoUqBx3h36ztrY72ug/s1600-h/DSC_1138%25255B9%25255D.jpg"> <img title="DSC_1138" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1138" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgREtCDstfGTBbWnUYTNQv7aS1TZBG3yst30VXdygL59oxHfZORlWSAZyqQOLydfrKnYrVkO2ct5_Y6tnD3jR1sS8nS4WxkbHx6zXdHbDB1LJbVk3Wf8XeHT7npMceaRrdkKrKy9-7wKG8//?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p align="justify">Stavolta ho usato patate rosse toscane, belle sode ed asciutte, dalla pelle sottilissima (tanto che quando le faccio al forno non le sbuccio).</p> <p align="justify"><u>Procedimento</u>: lessare le patate con la buccia in acqua salata, farle intiepidire, sbucciarle e passarle con lo schiacciapatate. Aggiungervi le due uova sbattute, il prezzemolo, il parmigiano, il sale ed il pepe, ed amalgamare bene tutto. Ne deve risultare un impasto bello sodo, se non lo fosse si possono aggiungere un cucchiaio o due di fecola di patate (da prontuario per i celiaci), ma se le patate sono rosse o a pasta gialla o comunque non novelle, non succederà.</p> <p align="justify"> </p> <p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEie3AAayls0bYdj32ngGDsGg5WpmrFhfxZu42wJUNliIgVJoAkrbnYQSr9ZHIYk7Op4ICmrjzEiCDTiCbifUEa6COl0tSVhMduOMmgmcC0rIcp_xXsJlDr_fVV1TK3EAgBXqsOrC0s_Iu0/s1600-h/DSC_1131%25255B13%25255D.jpg"><img title="DSC_1131" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd1iNpV2uOzy-zwowwu10k3aDq0IODPprMNM-4VQTyAPQUNoa76lcy_7fvr24BgpQ5RqKIoOJsmrHFyKw27ubEcltNdu5RlFglgWO2H0bRwC4B-veuRrUXvQBWo8B6XNZ_WDTr0aTUGbY//?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p> </p> <p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM0LPLB0dzF31GJxqoMx6vNqqCDSB7VEgZpCXMIFPebHAAO2AsYJPzUb1apGeSRubfPi1bG-FrVDYgAi2JegAKLgcMYN1vxjcxa46nrpQePc2a2ZhRr5I6Pmh502cnzA_7SsHhyujdF48/s1600-h/DSC_1147%25255B9%25255D.jpg"><img title="DSC_1147" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWSHBk1b6ENazx1gUdd-C4GVWOPHEM-GQ2n0InmC1_-AFSMlzouUgUoBZyj1xlnncyEBQSXYmF73KTKIzMZFYFO6SPGSsM1DGNjol9fKVr36IX_4IsRxcVV4_R6dNDLEqvZNl6ZmCAvls//?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p align="justify">Con le mani inumidite, prendere una cucchiaiata di impasto, inserirvi un pezzetto di mozzarella o scamorza affumicata, qualche pezzettino di salame, formare dei cilindri di impasto e depositarli su un vassoio. Attenzione, la mozzarella dev’essere ben inglobata nell’impasto, altrimenti durante la frittura il panzarotto si aprirà. <p align="justify"> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVUuoFLuChThmS4QV9_IgusbBzIlITI37-b-7m0leBgug5JAdDYqRfPefpScxcMbWeLFFToVdDRGARKuOmbe_H_6MxnpnQVZ0ueVKSjKpAvyBjQiTU2jN8Xz2YavG6zxS80pYGeNvYBD0/s1600-h/DSC_1149%25255B5%25255D.jpg"><img title="DSC_1149" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1149" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhENt6uQ0nWvo0It6qZtUozMsV8rkmIL4YAWwmjKPK0rlic6wiURcvtyX-APE1-NZmFV1uV7A_y01HwR_6a1FFwGt1Xhbte6CoXfK-NLqKipekazPIz6mFyvMMdh17cVBu8QluHBMXi_X0//?imgmax=800" width="640" height="424"></a> <p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiReDmsmlYnoY9-2xiVnS38WWB7ADbYohZjfjrSv8bnska3GPnM5x-Xu0fAWLlgFD_i6Kchu-gb8wWwrNUv1WMQOcObQtFxIZmuZKoEYLDZpst179nLfXsITq0oqZ8iT8wNap_mukOHtgE/s1600-h/DSC_1154%25255B5%25255D.jpg"><img title="DSC_1154" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1154" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglRx8j6kN3gt4MJOPrIFWikVdbgo1L29Vp8OLLRSEAL2qfNh4wL_fOxVoGc4SKf36Jud7bMauKBhYPGs-l62XqNTmajVKVzQkUYjpq8Q1T8ipdDc-SAGC2wAXU_R_NLPian_2O-u2mS2Y//?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p> </p> <p align="justify">A questo punto se si ha fretta, rotolare ogni cilindretto nel pangrattato (o nei semini, oppure in una mistura di pangrattato e semini) e friggere. Per un risultato ancora migliore, infarinarli con farina di riso o altra farina che non venga assorbita molto (io ho usato la DS) , passarli in un po’ di albume d’uovo e poi nel pangrattato. Verranno più asciutti e croccanti.</p> <p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiddRGKZY04wichwvP_h799LX_zWfIw7Kt8IW5ihybJGBh7FFGZ1zLbA5plW2zA1RRHIhF70ZP6rfdRoSmxbvfXkUbpCoDUIe2PI3KEDJiVAfjwogTQ59St6YYlznMPed3xlkORNPWthz8/s1600-h/DSC_1160%25255B9%25255D.jpg"><img title="DSC_1160" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjSXrRj47a-SIx0TMwxhKeP2p1VGzv_8dGqCVazWwbY3QVwHcrY07tI2nnmtoHcPQ1EF1z8-5nfxkXaN9sWqW-0nVSMAW9l4mRDFPjWmDRzhINTvKiqjspqlmycKJKCcXP0ekyDZSJz2M//?imgmax=800" width="640" height="424"></a></p> <p align="center">Eccoli pronti alla frittura</p> <p align="center"><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-sKvQbbr-LCU/VwgCMY32UGI/AAAAAAAAGhE/17yuL5tx2bI/s1600-h/DSC_1178%25255B11%25255D.jpg"><img title="DSC_1178" style="display: inline" alt="DSC_1178" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHd48Qb9vkJbYh3hRx-cwFzOQeW8x3c-Mlxcd9FiMeFWbRffjNy2ClZ_cafSmdaROVLSj0N3jY_xd9c-ij82G0N52sZxaOfmo-zGJQ8ICkQj2dEQe1PQXJgsjtDLyIWsnVLvqK1UygyFs//?imgmax=800" width="640" height="425"></a></p> <p align="center">Ed eccoli dopo la frittura, caldi caldi, pronti ad essere serviti… </p> <p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja5j634d6e8KE3MfE7EB5VTivLoA_lb8aa26cUKOY8TN8KX-LE-A0R23DXbo3fheUhaWuCv2ftb7QnASjDCNPiKekZzoaGgsvcvw0JCqvCrr8KIhulAZoHLmKfANe0f97SwDaGT42tVmw/s1600-h/DSC_1172%25255B5%25255D.jpg"><img title="DSC_1172" style="float: none; margin-left: auto; display: block; margin-right: auto" alt="DSC_1172" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjt7tAT72f_OhLvgEq-aeRMoxfkZMOQqyLFOXfDP6A1PB2vZAi8NwScYqZMSPTTpK_PL__ZKSDWpeCHWeXn_tO0wBkb4g8mwDOkSlt0oZ7uMCmFIG0VUOIMXajOGP5L6dctBXdH-vnxwf4//?imgmax=800" width="640" height="425"></a></p> <p align="center">Una roba…. stratosferica!!! Assolutamente da….</p> <p align="center"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXxlsiU-drd-rTg7fB16wyvTlkH4LQKh0k2Vy0-yijx08A8jz_r2S9UuYz-RkNWvjd1Z2QezP4RPXOSS4Eg2ih046nqGGItoCXBie_w1ARIJREFZaaJ1P2fVw91yGYjZYe8NWYvo2mzVY/s1600-h/images%252520%25252833%252529%25255B5%25255D.jpg"><img title="images (33)" style="display: inline" alt="images (33)" src="https://lh3.googleusercontent.com/-tiW6RaSt7N0/VwgCcXa4YtI/AAAAAAAAGhY/Ypm0AzCnXtk/images%252520%25252833%252529_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" width="368" height="248"></a></p> <p align="center">….. leccarsi i baffi!!!!!</p> <p align="center"> </p> <p align="center">Il prossimo appuntamento con “Quanti modi di fare e rifare” è nella cucina di Susanna, del blog <a href="http://www.afroditaskitchen.it/passatelli-in-brodo-che-passione/" target="_blank">“Afrodita’s kitchen”</a> dove rifaremo tutte insieme i passatelli in brodo emiliani! </p> <p align="center"><a href="https://lh3.googleusercontent.com/-WcG5OOWbpWc/VwgCebFa2II/AAAAAAAAGhc/93a_WnwN4FY/s1600-h/5-%252520Susanna%252520%252520Passatelli%252520in%252520brodo%25255B4%25255D.jpg"><img title="5- Susanna Passatelli in brodo" style="display: inline" alt="5- Susanna Passatelli in brodo" src="https://lh3.googleusercontent.com/-YXCFj_Qdaq4/VwgChdH9b3I/AAAAAAAAGhk/zp8IhQOKlnY/5-%252520Susanna%252520%252520Passatelli%252520in%252520brodo_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" width="340" height="266"></a></p> <p align="center">Vi aspettiamo!!!</p>Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-15055240559389540012016-03-20T23:58:00.000+01:002016-03-21T00:06:02.254+01:00Cenerentola<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicLgF1lwi6gGIhUiZDb27CFHkFNNYZ9WFJviRE6pAChCUVGE71S5VLIBMrV-a3jTJy6D7fj1j57K7KC9Lw0-davrRZ99yxQxrCKut28p_s8s6eJFjASDr1FwqlcHHxmoQr-N7rOoxwgeU/s1600-h/DSC_1096%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_1096" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjls8XQWcznXuck_a0oupLyHr3OCKo6HHPAdiU0tjViuNWe8w1SkcYSuy8vTbamwYec_rAPznuc-5BtHeINkvj9H-B5aEpXqgN7pBORe0x8nzqYEHZs6OYka6JiRmtbbXwzKHiqCW2G7G0//?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_1096" width="509" /></a><br />
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Ispirata ai disegni della Disney, questa Cenerentola ha messo a dura prova le mie capacità, la mia piccola cucina, ed è stato motivo di forte ansia. Il risultato però, pur lontanissimo dalla perfezione, mi ha appagata e resa felice, soprattutto quando ho visto la foto di Olivia, la piccola festeggiata, di fronte alla sua principessa preferita!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5Cs1LapFD8bcsAueD4iPhW5wHLvsAgKkM_mDEtb76aT4ws_sExkg84ZlFmjC6iYy9SEDDyWKRCKKKfVxi9hTQKgiac9vj5KqLF43KNCawZYY7xLWqSpFmlSBGEDfP4YBh7HbQ7jDGVBQ/s1600-h/DSC_1089%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_1089" height="159" src="https://lh3.googleusercontent.com/-nzsltNA58-w/Vu8pMVMMWYI/AAAAAAAAGdU/-SF-SimxZuI/DSC_1089_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1089" width="240" /></a> <a href="https://lh3.googleusercontent.com/-f2JgnFbOSiM/Vu8pNGNGbLI/AAAAAAAAGdY/VJEGvd7kTuw/s1600-h/DSC_1091%25255B8%25255D.jpg"><img alt="DSC_1091" height="159" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBU5DqepVGHhgE_SFWafhCvNXu5FUoIp-aqadMsDXYEnHJ85Rgelt-E9uxXS29D-v0n0c964WljGFt1Z5UwqwPoeL4HNfTVbxiemOfKeUC8LgW2alJwJxw4LuHe4VhFNVG-55sZyLuso4//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1091" width="240" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib_R5rJjRKvMiZWaCkaYEqL4qXdXFzY8AqDPhraLzZtvUyXctWxdrDclUmdXYnZdbT_2lKRV1CEoD_hEgY4i7DnOJa8O13p4IyGSdOXpenlpZrS0UrUpYhgXQMFSA_E4nr2_2Gl_mL7iI/s1600-h/DSC_1092%25255B12%25255D.jpg"><img alt="DSC_1092" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjzNDlEl_4pAwwvImGFKiPI9v0ukAer4HLpFBXPmzAHrPZPWmkHDW476DjzRTuCnpEd0JgxVq5p3uT-8PMBxQ2w_TysLBZTANpITF_EiFN5UDeO4MkCW72LvGj61CJhaxBlzHc3RBTar8//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1092" width="509" /></a><br />
<br /></div>
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Il mio errore più grande, quello di fare la base su cui ho appoggiato il vestito con cerchi forati di pan di spagna eccessivamente bassi e di assemblarli con crema pasticciera. Errore nel senso che la base è venuta morbidissima, perfetta da mangiare ma decisamente meno perfetta per spalmarvi la ganache di cioccolato bianco. Ho avuto paura di dover rifare un pan di spagna, tagliarlo a pezzi più alti ed usare pochissima crema, in modo da rendere il tutto più solido. Ma sono testarda…. ho rimediato con una ganache più solida, di cioccolato fondente e meno diluito, da applicare abbondantemente a quella di cioccolato bianco, Poi ho messo il tutto a solidificare bene in frigo per l’intera notte, ed il giorno dopo avevo la mia bella base soda su cui modellare il vestito.<br />
<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-HEFUUyZtclI/Vu8pQL5z30I/AAAAAAAAGdo/gQwHkgNHD-M/s1600-h/DSC_1094%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1094" height="768" src="https://lh3.googleusercontent.com/-G8onUGYg9Vs/Vu8pQ1ks-MI/AAAAAAAAGds/0Do6RiGmzWY/DSC_1094_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1094" width="509" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-bN6xhS6RXP8/Vu8pR8J-YEI/AAAAAAAAGdw/-M7dvveocXE/s1600-h/DSC_1120%25255B15%25255D.jpg"><img alt="DSC_1120" height="343" src="https://lh3.googleusercontent.com/-3KA4DD32_Js/Vu8pSvaU8vI/AAAAAAAAGd0/5Vd5C7vQjCI/DSC_1120_thumb%25255B6%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1120" width="504" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
Per il resto ho seguito più o meno i vari tutoraggi che si trovano in rete: la bambola, ben lavata, era fasciata da pellicola per isolarla dal pan di spagna, e per il resto ho usato fantasia e qualche banale regola da sartoria nel formare ad esempio la gonna drappeggiata, formata da vari strati di semicerchi di pasta da zucchero.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9bfP2cOY6OZlgFqUiHCPAGNN6LHHq6lkv5AkCHW2whEGbjAy_T4uwpHhcHU4MJFFkm2micZvPm0ayeAoJvmBWpANaRg9VojDD0wPQrKqNrmMf_7758hpqMNwqpOSv8Y2pg7OBbr5rGEM/s1600-h/DSC_1119%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1119" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYzAzHR5eezsdr3yJ7cKQ6l0u5ltOjnYs_7pVlw475e0GJ0ei3nf8FUQ9MDeuTnS0nj7ugXTIOivSq8U4iVUFQYo7zUr5XbyOqSUiBtjeXN2gCpS6bCKMMyssWuHu6rVCuIFcXYYbwwr8//?imgmax=800" style="display: inline; margin: 0px;" title="DSC_1119" width="509" /></a><br />
<br /></div>
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Per la ricetta del pan di spagna, della bagna e della crema pasticcera vi rimando <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2011/04/dedicato-allitalia-unita-e-libera.html" target="_blank">qui</a>: ho usato per la base rettangolare la dose da otto uova e per la gonna una dose da quattro uova usando uno stampo a cerchio apribile. Una dose da un litro per la crema di farcitura della base, una da mezzo litro per la base della gonna. Solita ricetta sia per la <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2012/03/torta-con-calle-e-rose.html" target="_blank">ganache</a> di cioccolato bianco, che per la <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2012/03/cupcakes-decorati.html" target="_blank">pasta di zucchero</a>. coloranti di Graziano, in polvere, un po’ di glassa bianca (albume e molto zucchero a velo) per nascondere i difetti delle attaccature del vestito, fiorellini di zucchero fatti con gli stampini appositi, ciuffi d’erba usciti dallo spremiaglio e tanta tanta pazienza!<br />
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-D7QJshhdhE0/Vu8pU7NGc0I/AAAAAAAAGeA/QJ3GBv62vns/s1600-h/DSC_1117%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1117" height="768" src="https://lh3.googleusercontent.com/-o4pQfVViqFU/Vu8pVykOcmI/AAAAAAAAGeE/Koi_XHerDC8/DSC_1117_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1117" width="509" /></a><br />
<br /></div>
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-gPz3WTX-aZw/Vu8pWXxzREI/AAAAAAAAGeI/FGrCa-5hFhk/s1600-h/DSC_1115%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1115" height="768" src="https://lh3.googleusercontent.com/-VGDCE36YIkc/Vu8pXZVU0xI/AAAAAAAAGeM/UYSSeIH-HGw/DSC_1115_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1115" width="509" /></a><br />
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglsnqd2F4UAZ8hjU7KQfhJhnRo16czddPSIQH_l9w8xvcPERfB3xJ7KUu4daMW2Oq-v1VcnwJeqdpF2uITa_6IN0hJHGu3DJ-0U38AZApGYL8so6kBoHggf6REtfqn2Nl1zcLsieywSg4/s1600-h/DSC_1097%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1097" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQvYe99wsCVTcs12scZ1Esw70aKWgA-Gs7VAahs5fZ_1M6MIds_VBpu67pEvuIHIosFRsorV-F0kr1bY9veG-Qz5yHrHsX3CCAQC05CFtDfd9iHtcKFqZRnveMofu1RfTilwffUmhol9g//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1097" width="509" /></a><br />
<br /></div>
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Diverse ore di lavoro ma grande soddisfazione!!!</div>
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E la torta come sempre era…<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNR9_3rX_8PTDes8NLstgwObwxlauMY3ix-uhdv3173vAzsWZX6KUm1ntUSQibcQUv2oK6Rkmn-U8MLKUjJBqi0tPkJcsz_Tnm1w0qfZfidUQcDqqx-kixKLaCs6nGoVcVhzEZ72y7-GE/s1600-h/gatto%252520di%252520cenerentola%25255B4%25255D.jpg"><img alt="gatto di cenerentola" border="0" height="244" src="https://lh3.googleusercontent.com/-y8hRXI0t53Y/Vu8paAH_9BI/AAAAAAAAGec/7STr2PvT_mE/gatto%252520di%252520cenerentola_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="background-image: none; border-bottom: 0px; border-left: 0px; border-right: 0px; border-top: 0px; display: inline; padding-left: 0px; padding-right: 0px; padding-top: 0px;" title="gatto di cenerentola" width="210" /></a><br />
<br /></div>
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… da leccarsi i baffi!!!<br />
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-8548581502303126102016-03-13T09:00:00.000+01:002017-11-07T09:21:14.712+01:00Quanti modi di fare e rifare: gli Tsourekia di Marina, versione senza glutine<div align="justify">
<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-Q0pr9k5TYfrZ_0A5xUv4vMPrQccBlbXvDIPinhzifKBvMz3afMPl5elzVDKFR5Bp63P2nBWaBL11_6J8h46ihi-bX3iE1pzzcH3eSk1tN2vqrZYzR2LaKziA93RhuOicuEyPb__jDf8/s1600-h/DSC_1081%25255B5%25255D.jpg" style="text-align: justify;"><img alt="DSC_1081" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/--K4tmSQl5HY/VtdlwN6M8qI/AAAAAAAAGbI/gh6R5hiGqXg/DSC_1081_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1081" width="640" /></a></div>
<br />
E’ stata un’impresa, lo confesso. E temo che la mia versione senza glutine sia lontana dalla morbidezza che si intuisce dalle foto dello <a href="http://illaboratoriodimmskg.blogspot.gr/2015/03/tsureki-ricetta-della-nonna-andromaca.html" target="_blank">tsoureki di Marina</a>. Probabilmente questo dolce può essere migliore, e proverò altre strade per ottenere il risultato ottimale. Tuttavia se dopo il primo tentativo, in cui mi è venuto decisamente troppo secco, mi è comunque piaciuto molto il sapore speziato dato dal cardamomo e l’aspetto così bello da sentirmi stimolata ad una seconda e meglio riuscita prova, questo la dice lunga su quanto ho apprezzato il profumo e le particolarità di questo dolce greco. Grazie Marina per avermelo fatto conoscere, e grazie come sempre ad Anna e Ornella per la loro splendida idea.</div>
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<br /></div>
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Nel mio primo tentativo ho cercato di seguire il più possibile alla lettera la ricetta di Marina. Ho realizzato però che con le farine senza glutine dovevo per forza applicare regole diverse. Niente lievitino, impasto meno solido e quindi molto più difficile da lavorare, e qualche aggiustamento necessario per ottenere un risultato accettabile. Inoltre pur gradendo molto il retrogusto speziato, ho realizzato che era eccessivo per i miei gusti, e che mi sarebbe piaciuto di più se fosse stato più dolce, così ho calato la dose di cardamomo ed aumentato la dose di zucchero. </div>
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<br /></div>
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La mia versione (usando circa un terzo della dose consigliata da Marina)</div>
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<br /></div>
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<u>Ingredienti:</u></div>
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<u><br /></u></div>
<ul style="list-style-type: none; margin: 0px; padding: 0px;">
<li style="margin: 0px; padding: 0px;"><br /></li>
</ul>
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Farina "Molino della Giovanna" per impasti lievitati, 330 gr</div>
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Zucchero semolato, 130 gr</div>
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Lievito fresco 20 gr</div>
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Burro (solo vaccino, quello di pecora non l'ho trovato) 80 gr</div>
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Latte 100 gr</div>
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1 uovo</div>
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1 bustina di vanillina</div>
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1/2 cucchiaino di semi di cardamomo macinati</div>
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1/2 cucchiaino di bicarbonato</div>
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Un pizzico di sale</div>
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La buccia di una mela</div>
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1/2 tazza d'acqua.</div>
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<br /></div>
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Per la glassa: zucchero a velo e un uovo</div>
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Per rifinire: mandorle tagliate a bastoncino e granella di zucchero.</div>
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<br /></div>
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Niente mahlab che a Pisa non so dove trovare, niente semini di anice che non mi piacciono. Consultatami con Marina, ho sostituito questi aromi con un in fuso di buccia di mela.</div>
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<br /></div>
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Tutti gli ingredienti vanno usati a temperatura ambiente.</div>
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<br /></div>
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<u>Procedimento:</u></div>
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<u><br /></u></div>
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Prima di tutto, essendomi dimenticata di comprare la granella di zucchero e non trovandola glutenfree sotto casa, me la sono fatta da sola. E' di una semplicità estrema.... ho messo tre cucchiai di zucchero in una ciotolina, e vi ho versato un cucchiaino di acqua. Ho mescolato bene fino ad ottenere uno zucchero bagnato ma non molle, ancora sodo. Poi a piccole dosi l'ho fatto passare tra i fori di una schiumarola, raccogliendo sulla teglia del forno il risultato. Ho fatto asciugare in forno a 30 gradi per una mezz'ora et voilà!</div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxBjMprc1ZkKAc6egwczHef09Aqp_FtSvA40ZqIR7CuGA_5AfvcFdN-vTVJLv8cPqqQVq8vVeVGGmxFSP2mMp1b-R6I5lMsMfNTYDcQzJW6GI6XzxZd0e-Vgc0MnabI2AL78w0huzEfls/s1600-h/DSC_0695%25255B5%25255D.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="DSC_0695" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf6Ju_Qco3ZW1NWNOuugIsnmA7HpV72I6JakuBaev0MUv8j7N2G8IterjA4bN2d-1hU-C1ldQ7vMnZLN0OeIF2yUTCG-v2eYRPpAFskH4jRlC3_uKZg7pw4P7nRv8JkxEubdn6CRFdSAQ//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0695" width="515" /></a></div>
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</div>
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<u><br /></u></div>
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Poi ho preparato l'infuso di mela facendo bollire una buccia di mela rossa in mezza tazza d'acqua per cinque o sei minuti. Non c'è stato bisogno di filtrare non essendoci residui, ho solo lasciato raffreddare l'acqua tenendoci dentro la buccia.</div>
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<br /></div>
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Poi ho sbucciato e pestato il cardamomo. Non lo avevo mai usato prima ed è stata una meravigliosa sorpresa l'esplosione profumata che si è sprigionata dal pestello. Rispetto alla quantità consigliata da Marina, rispettata al primo tentativo, mi sono tenuta più bassa al secondo: il primo dolce infatti, pur molto buono, era per i miei gusti troppo speziato. Il secondo è risultato più consono ai miei gusti, con un buon retrogusto che però non prevaleva. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNeqhT_EzcbgO18KhgrETtdJ0xhTZu_slW1lXTtSunVU2Qtng3gjAiZJnpUEjDOabS74wOLgSPryC0AvWJXxRs8QB3PlXc7FYuCbXqsMYIamqs22nSO07kSAW8VXQGOwK5yYz8aDlBL98/s1600-h/DSC_0678%25255B6%25255D.jpg"><img alt="DSC_0678" height="427" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2m8hEDV02-GDHHMbJtn4nBa3lbtM1mVlSSymaoWOQHkAM80Qoa92UeUCahToXWtsRXLCKWbUI2n2nnrP-sQJWjyNC6VO5fIbBle_Z8u4AMYyh89VzsnYfADCbFpLUgXeha_XcPd8bBtM//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0678" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgln2TFReFpWub9Z2JVrYberno5AVA32Y6fQd82cbRm_Lr-X7BCDkqm9GYDyzgoM2dy4kQIwNMof9mnjQAm8Ucx3btpAwuQ2Z7kt7c8alcvNefO8jUejBoX_BcWMT9KBaxZRdXpUEE2oFw/s1600-h/DSC_0683%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0683" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEo2s1wVUlJNpxqXG_1RZKG6QWQJBgqmzl3JyqOfbM0t_lYkMCbjtMPanWhiUPHTb5_9cDbc4v-2fueqDO_j1f2e6qXMNTgOJ3JdlqTxGvFYO72aAAeXjCoCh-jANx45WDf9UvHXP6MUc//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0683" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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A questo punto ho scaldato leggermente il latte e vi ho sciolto il lievito. Ho versato il tutto nel boccale del Bimby insieme allo zucchero, a due cucchiai di infuso di mela, alla vanillina ed al cardamomo, vi ho unito la farina ed ho impastato bene. Ho aggiunto l'uovo, fatto assorbire bene, e poi il burro ben ammorbidito un po' alla volta facendolo assorbire bene ogni volta. Alla fine ho aggiunto il pizzico di sale sempre lavorando. </div>
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<br /></div>
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Ho versato il tutto in una ciotola e messo al caldo a lievitare tappando la ciotola. Dopo un paio d'ore non era raddoppiato ma era comunque gonfio e l'ho rovesciato su un tappetino di silicone. </div>
<div>
<span style="text-align: start;"><br /></span></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgclDRyfSxAGQdr1m274ldNflGw9VvlfvPgGBXOxBrwAnpI-c5mJ473IU7VHbc9E5C80tmjMUjz9lYoBV4lbQ_jBBeOqJ3qMBfG3PqagfFLMXFv7U4kc7vCJWvvMdM7qWB7y0wYORXKc1w/s1600-h/DSC_1026%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1026" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3vbNwm2imh-gaeiwj73w9lsSSxVXqDPwofBeraX9CCE05SoiCOilkzZSXpyrZ1G3jfa9-7vW9PbwldJmDrOiWu9AxjGsDxjepbR3P7YO3MAviWUyjNryuGImMIkeyk5DePCiaHnujUjY//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1026" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Con le mani unte di burro ho provato a lavorarlo ma era un po' troppo molle per farlo... ho aggiunto poca farina alla volta, lavorando fino ad ottenere un impasto sempre molliccio ma comunque lavorabile con le mani unte di burro, ed ho formato a questo punto, direttamente sulla teglia con cui le avrei poi cotte, sei "grissini" di pasta con cui ho formato due trecce, di cui una chiusa a cerchio e l'altra diritta. </div>
<div>
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUC7syOewYGBVGS5hHcgjJMcDe9x3UbzsKkk76JrLFgMPrdCRd4v9hgTK0wRrxoSQuQgM9d8GCsE3gokJpKvuFOtZEAWItpK8ODZAzWmnJOQF3OVjCIXPCqS814KWgyXtRtczGCrVKLzQ/s1600-h/DSC_0714%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0714" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHz9IP6DuPsmJePJ6buK7gc67-3Hk8c4TECkgsIl1gNpL61-vxN8Ria3mRrusV0ZmuhfEOB52D-bgH5toq3X-LzQ3cs0V-hIPC0EL1aC68g_qxU3GbCh9kt9nH8bD8lOmMXVHBXKDLsao//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0714" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6ZpirYSHQJ3OAMa9eJxWwM-B6jFlfCkmLJ2v6_PNdA0QxAkT8YXMq1IsEGjXMgsrpR1xNwHkbGfS91ng4yPdIkfyGVT5fVu6B5Np9l50HLrye4SQPxu-3T-9oIJaQfdyZZDcPbLsooi8/s1600-h/DSC_1072%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_1072" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiRuRRglG0m-4V_oGMMkabt4arKUglCTlx3j7_I9FI1LUrbZwfbFmAWu796s8l8I6NWDEEY4cD0iQR9041yS3OWyV2xXpxT-78AyqlfyZpqlI_DrB70kWYOqDw1rpVSjzDO-eEwA_zuYS8//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1072" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Dopo un paio d'ore erano belle gonfie e lievitate. Ho acceso il forno a 180 gradi circa (essendo trecce più piccole di quelle composte da Marina ho pensato che 200 gradi le avrebbero biscottate ed avevo ragione... forse dovevo usare perfino una temperatura più bassa fin dall'inizio).</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO8v1P26XKje9c7oO9UD_FN2pCpnP32Zgoy8eODz6VE5hMcJpzAvfo76zlPZuDeJq02NYbqyYeZdsCL0xvrga9-QkW143mqkzEAqK_9tZleF0x-F_tNIMUg2EuMieZM7TgCTTc2JGO09Q/s1600-h/DSC_0715%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0715" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2TtfsOebAIT1eDeDfr_j2gMJLu3_ZwbpKTJK-LQzbkVvIWTPvR3BShvED-H_c07jyTMtgCEVZF5IHmZmdd7cM7gRTqJaRgvssnjRFu8WfB-opzY2pQatkkTqkPaPhKxCXpOOpjKOsles//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0715" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
<div align="justify">
Quindi ho sbattuto l'uovo e lo zucchero, ed ho spennellato entrambe le trecce. Poi le ho cosparse di granella di zucchero e mandorle tagliate a bastoncini.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKm7Ddnb5R6W962LCBlpIn8nedzBPhCIK4PEPZ0clMlDVUnQHgr_XsAi4I6gW-YbWfULsQ67cWFtZgoaRB3n3FWwAG_3msL27H3lpWQtsgPzYAfN4Qelm8un-ed9lRxmx67Vgcl3p8RrQ/s1600-h/DSC_0992%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_0992" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv2zpdjvgt9zoKeDfLqC8h2ylRfZ-wbXhQFwNMQb7Dx5fPa1H6GztMh10nys8qxccXB_WvkuLafihp3fvgY3Pna6A9_hjxesgE0XnKrE6NlsUcwY6YlfRGJ0ZFQVKEjXQytWonr8cUmLc//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0992" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Verso metà cottura gli impasti erano dorati e gonfi, ed ho abbassato la temperatura a 160 gradi fino a fine cottura. La mia cucina aveva un profumo delizioso!!!</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0XqkM6GeUNdM-Ufc2RJASZvsyPU3LRZMbq36PSiJKnrXUCF2K_YT4fHyjrhIzy7cHk1RW5cz1PJg1kmmVE3ph17R4djkh4WrOQYnrRKIjIbyxQ_bCVo5hN8PfV8mrHkGEdBL8UOM6m3k/s1600-h/DSC_1011%25255B5%25255D.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="DSC_1011" height="768" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglrYwjqqbaxh_rTy6Z1NZz7egQE6FGcWwcyB4d5wkjfEjeuv2uKVWw19nuJsaAsnIuiupcg93tBQua-xZiff57kupodSFMWyjlTi4AHfWQrsJO0eGNKtfxFCBMtJ6KVk8XfCJ0dYmwNPw//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1011" width="509" /></a></div>
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</div>
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<br /></div>
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L'impasto in cottura è gonfiato tanto che il foro centrare della ciambella si è chiuso, e la superficie di entrambi i dolci si è leggermente crepata. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN7gEw2Rk9BVchrFV6nQYd8tfWwcSEn3DbmoVzdYwjdzpTN94e_C9W86s0CCF20byq-5uhyeFt-rQVGkJCMmjYr162nouYAyuVxdBlpy5YE_k13rz8LjWyFYglAYGMTfp_i45Veshp-uM/s1600-h/DSC_1085%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_1085" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-2bBOiZMnUwE/VtdlxrjodvI/AAAAAAAAGbQ/fhpc5GXwgHE/DSC_1085_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1085" width="640" /></a></div>
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<br />
Profumo delizioso, aspetto bellissimo.</div>
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<br />
Impasto decisamente ben lievitato.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeBMvDLdh03aBS4k0OtOazFBOWThkhmy7gOtGMtwDridWOmpOpOS1Z7He6kSGq-GNdmCt1q2Eg9fW-Rky1zIi_8qBLYYKdCiZUGYNkrijRZKBs_mVf3Sn2aL8mSt9NyYQfJUqPMfORCwo/s1600-h/DSC_0999%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_0999" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBv99BgYaCp7dFy81uQBIg2h0g0TmEiPQoljzXY6Qu7qp5Kw0m0sQ_dxLpAo5L15AKcpZiEi8wNJqGORSIydJhA1_SqHU9sXridl2pOLfhrQjix2mfX78yJDLyq_41okeVO3ntgeeyw6s//?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_0999" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Unica pecca, temo di averlo cotto a temperatura troppo alta e non mi è venuto morbidissimo (la ciambella soprattutto , si vede dal colore). Tuttavia il sapore era veramente molto molto buono, non dolcissimo, speziato ma non troppo, e tiepido era molto morbido, e gradito dai miei ospiti malgrado il sapore insolito.</div>
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<br /></div>
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Una volta raffreddato aveva la consistenza più della pasta frolla che della brioche, ma il sapore era veramente molto buono, e ci ho fatto un paio di fantastiche colazioni bagnandolo nel latte e....</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKQgsnxN0w5a4RspzAJ5MAqOhqY1kjjcWsJjtRBKWUASY2Lsla8n7lIDGQ6ZaTCl4T5IaxOaJ-LJbhk8dp8n5slE7rO86TUzorqfAD2W45n3st5Z90ReNanJxJJKEvf-p9Lq0riBP1Jvs/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKQgsnxN0w5a4RspzAJ5MAqOhqY1kjjcWsJjtRBKWUASY2Lsla8n7lIDGQ6ZaTCl4T5IaxOaJ-LJbhk8dp8n5slE7rO86TUzorqfAD2W45n3st5Z90ReNanJxJJKEvf-p9Lq0riBP1Jvs/s400/download.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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... mi sono proprio leccata i baffi!!!</div>
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<br /></div>
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Prossimo incontro di Quanti modi di fare e rifare in una cucina minuscola ma calda.... la mia!!! Vi aspetto tutte per i panzarotti, crocchette di patate alla napoletana.</div>
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<br /></div>
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<a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2012/03/buoni-caldi-morbidi-come-le-donne-del.html" target="_blank"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJsghVtgrtj-l2xv4mT2EXHoxCnEnN33p5RDIMYOzzRi8Qj1GZUpmP7cleCRhyuZXpGMKhKsMn4qwc7C1aN-0RLVTV6b7gvplsEqOUqMhE9Xj2hyK5c3u9ckeQCvFJIb-BwFHfex-wx9E/s320/084_thumb%255B4%255D.jpg" width="269" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Un avviso: il post è lunghissimo, quel giorno ero molto ispirata.... se non volete leggerlo, la ricetta è alla fine ;)</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-56958334826601145902016-03-08T11:40:00.000+01:002016-03-11T10:58:18.334+01:00Torta di mele… più mele che torta!!!<br />
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk4yUG6Ct7-rBJw61cybVUvTkRe0I1W6vBPHFJ-R-xV8gdjryVnvXo9vopTmoJLOccfxvL9CsElG9E1x-OXdV2RQaE2rdWZh2JQRIRNxhEkRH5N6AGrzakrMNPG92i_w9B-hrpFBrQ4co/s1600-h/DSC_1049%25255B10%25255D.jpg"><img alt="DSC_1049" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Z8GeFbzuY7Q/Vt6oQ3NutsI/AAAAAAAAGcE/bYwkI6wZkgM/DSC_1049_thumb%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1049" width="640" /></a></div>
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<br />
Ho fatto casualmente un giro su <a href="http://ilmestolobirichino.blogspot.it/">questo</a> blog e me ne sono innamorata… belle ricette, bellissime fotografie, una foodblogger simpatica. E quando sono incappata in <a href="http://ilmestolobirichino.blogspot.it/2015/11/torta-di-mele-invisibile.html" target="_blank">questa</a> ricetta non ho resistito… avevo in casa delle mele renette ed ho deciso di farla. Risultato, in assoluto la torta di mele più buona che io abbia mai mangiato! Grazie dunque a Mila, ed ecco la mia versione senza glutine:</div>
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<br /></div>
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<u>Ingredienti</u></div>
<div align="justify">
5 mele renette</div>
<div align="justify">
2 uova</div>
<div align="justify">
50 gr di zucchero</div>
<div align="justify">
1 bustina di vanillina consentita (ho usato la marca Paneangeli)</div>
<div align="justify">
1 bustina di lievito per dolci consentita (ho usato la marca Colombo)</div>
<div align="justify">
3-4 cucchiai di zucchero di canna</div>
<div align="justify">
1 bella spolverata di cannella</div>
<div align="justify">
20 gr di burro</div>
<div align="justify">
75 gr di farina (ho usato la Bi-Aglut per pane e paste lievitate)</div>
<div align="justify">
1 limone biologico (si usano sia la buccia che il succo)</div>
<div align="justify">
100 gr di latte</div>
<div align="justify">
1 pizzico di sale</div>
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<br /></div>
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<u>Procedimento:</u></div>
<div align="justify">
Sciogliere il burro nel latte caldo e far raffreddare.</div>
<div align="justify">
Sbucciare le mele a tagliarle a fettine sottili (Mila ha usato una mandolina, io ho optato per un coltellino ben affilato), adagiandole man mano in una scodella larga e bagnandole col succo di limone.</div>
<div align="justify">
In una ciotola capiente lavorare le uova, lo zucchero ed il sale, incorporare la buccia grattugiata di limone, il latte col burro, la farina, la vanillina ed il lievito setacciato (a dire il vero il Colombo non ha bisogno di essere setacciato, non fa grumi). </div>
<div align="justify">
Passare su tutta la superficie della tortiera un pezzo di burro e farvi aderire dello zucchero di canna. </div>
<div align="justify">
Versare le fettine di mela nell’impasto e mescolare delicatamente cercando di non romperle.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit09ByXZIpYU8DhpbFkf9__ZbTmXKZkQ7IHZQV0xyq9mP9IE8OJzIa81_vYjoBMpmhMeVr0UCz7Cj4m-TbMeixT-a8-g1R9HLoCcG4mxmVL3EwrVbdV2pLnJbgqhI2k1Gs1GzNNf8yPls/s1600-h/DSC_1019%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1019" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-qWbtk2I0raE/Vt6oSd_fY8I/AAAAAAAAGcM/FKvu_VJLETw/DSC_1019_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1019" width="640" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
A questo punto disporle a strati nella tortiera, a mani nude una fettina alla volta, e versare sopra al tutto l’impasto rimanente (sarà poco). <br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiEjC2_A1-fXRT_xA5v963A7rqLJ5aK-AIng9zjb7dmp3cz_f2rE0cjPoHc2ASsfW7Tdua4Ky_kDx0FVvU3i3aaRWIGtsftOMXN8JKXMHMgYucUFdGHhSseJLUjLRAx8fdvCRTd0HjKixo/s1600-h/DSC_1022%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1022" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Otl9yL-XJwo/Vt6oTgaeRLI/AAAAAAAAGcU/Ig9Y9hTGWYU/DSC_1022_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1022" width="640" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
Mescolare lo zucchero di canna con una spolverata abbondante di cannella, e cospargere con questa miscela tutta la torta.<br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgecGcHLggiG-1NBPkGBR9qPTEbz_478fE20BnZpl83LtZqGfUy_bK8pYYj2GpDStDWyyu2jbgSjJnE1aw5Ikv5V1g33-l5kigkimtdgcm1oBe_LZo4w6vz0tSIicHXBNr29CJ1zIzK-NE/s1600-h/DSC_1024%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1024" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-Lm6mNvlELlU/Vt6oVSrdCQI/AAAAAAAAGcc/coO9oVjYjss/DSC_1024_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="DSC_1024" width="640" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
Infornare in forno preriscaldato a 190°C per 45 minuti circa.<br />
<br /></div>
<div align="justify">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlVNyOjn1tqVE7ko6IkCvQN4HijaqCU1Mvo0OYZzI5Y43KvZBO-2xcjNP4ctQKvMq6-xvun3yVdNCrqjLD4LV_aF2LhB7pQSVtawQ_aRtEoSSsHcyCigu6gWS58Xg2lZ_6g6P1yJu11jg/s1600-h/DSC_1037%25255B5%25255D.jpg"><img alt="DSC_1037" height="427" src="https://lh3.googleusercontent.com/-nXzmRdRYJz4/Vt6oW9OD8CI/AAAAAAAAGck/f1yqMBH-Tzc/DSC_1037_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_1037" width="640" /></a></div>
<div align="justify">
<br />
Ne è venuta fuori una torta veramente fantastica… buona tiepida (ma chi resisteva ad aspettare che raffreddasse???), altrettanto buona fredda, con una crosticina croccante e golosissima data dallo zucchero di canna con cannella… <br />
<br /></div>
<div align="justify">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxw3xybZotgMqCDMisx9jUqNDnx2Cjgz9TArtdkMQ9wWuIOEs4kRUK4Uc7XwTL_opBR4tXybGQVS6MkCCa3WR90jCbjmPqcuoBWa6t1mzmoR_q-78jc-OcVReJGuREbjv-ZYIbp2vckFw/s1600-h/DSC_1066%25255B9%25255D.jpg"><img alt="DSC_1066" height="424" src="https://lh3.googleusercontent.com/-DeG6i-lyRu0/Vt6oYFk1qMI/AAAAAAAAGcs/c0Iei-Sv3eI/DSC_1066_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: block; float: none; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="DSC_1066" width="640" /></a><br />
<br /></div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
Insomma ancora grazie a Mila ed al suo Mestolo Birichino per questa torta di mele da….<br />
<br /></div>
<div align="center">
<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-xDioXxV0Bno/Vt6oYg6-yDI/AAAAAAAAGcw/gmkCSzrFLZQ/s1600-h/images%252520%25252867%252529%25255B4%25255D.jpg"><img alt="images (67)" height="320" src="https://lh3.googleusercontent.com/-103gLzfpjmM/Vt6oZSa6RII/AAAAAAAAGc0/zKnKkdNa7V4/images%252520%25252867%252529_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800" style="display: inline;" title="images (67)" width="253" /></a><br />
<br /></div>
<div align="center">
… leccarsi i baffi!!!</div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-18321580459016928672016-02-14T09:00:00.000+01:002017-11-07T09:21:35.340+01:00Quanti modi di fare e rifare: le graffette di patate di Anisja, versione senza glutine<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdXXiUtK1MXPTIPm4gdX4HJFyInN7TB8YPmL8x_VJAs44sntw8WQeXT319UMzRCPt8uxOTfVTHhf5Vxd67hqVr1VcYCuy0T51OaNAvfb8mmCodXkO5ahGDehW9S_g34cYhL88G3MolA6w/s1600/DSC_0881.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdXXiUtK1MXPTIPm4gdX4HJFyInN7TB8YPmL8x_VJAs44sntw8WQeXT319UMzRCPt8uxOTfVTHhf5Vxd67hqVr1VcYCuy0T51OaNAvfb8mmCodXkO5ahGDehW9S_g34cYhL88G3MolA6w/s640/DSC_0881.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La bella iniziativa di Anna ed Ornella questo mese ci porta nella cucina profumata di <a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" target="_blank">Anisja</a>, per una leccornia che mi ha ispirato fin dalla prima foto. Mi hanno fatto pensare, le sue graffette di patate, a quelli che in toscana chiamano frati (e che durante le 10 edizioni della <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2011/03/pentolaccia-e-bomboloni-fritti.html" target="_blank">festa della Pentolaccia</a> dell'Associazione Italiana Celiachia abbiamo preparato e fritto a centinaia e centinaia alla volta), ciambelline fritte e zuccherate che se mangiate calde si sciolgono letteralmente in bocca. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Incuriosita dall'introduzione delle patate, ho seguito quasi alla lettera la ricetta, se si esclude il fatto che ho usato la metà delle dosi, ho aumentato leggermente la quantità di lievito e, considerato quanto poco reggono due lievitazioni le farine senza glutine, ho messo subito in forma l'impasto facendolo lievitare un'unica volta. Ho voluto inoltre provare una farina mai usata prima ma molto pubblicizzata da amiche celiache e blogger che seguo: il preparato senza glutine "Dalla Giovanna", speciale per dolci lievitati. Il risultato è stato fantastico, provare per credere!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La mia versione.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><u>Ingredienti</u></i></b>: </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
250 gr di patate pesate con la buccia</div>
<div style="text-align: justify;">
350-400 gr di farina "Dalla Giovanna" Speciale per dolci lievitati</div>
<div style="text-align: justify;">
13 gr di lievito di birra</div>
<div style="text-align: justify;">
50 gr di burro morbido</div>
<div style="text-align: justify;">
50 gr di zucchero</div>
<div style="text-align: justify;">
2 uova intere</div>
<div style="text-align: justify;">
2 cucchiai di rhum</div>
<div style="text-align: justify;">
la buccia grattugiata di mezza arancia e di mezzo limone</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Olio di semi di arachidi per friggere</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Zucchero bianco e cannella in polvere per rifinire.</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-family: "cambria"; line-height: 18.2px;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKQxMu1Vl8PoWJXLckai_zRMdq4qIJ0BTFl5t6hvFnhS5VwCHsyz_dWOFD8deuONItITZDOsElKvjGnZZyO2kyEkngnwqT5zukqcFYgwZukq9lmVVZk6d6olCNu6Lo9gB4EUyoxWYqwPs/s1600/DSC_0843.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKQxMu1Vl8PoWJXLckai_zRMdq4qIJ0BTFl5t6hvFnhS5VwCHsyz_dWOFD8deuONItITZDOsElKvjGnZZyO2kyEkngnwqT5zukqcFYgwZukq9lmVVZk6d6olCNu6Lo9gB4EUyoxWYqwPs/s640/DSC_0843.JPG" width="640" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: #fefdfa; color: #333333; font-family: "cambria"; line-height: 18.2px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><u>Procedimento:</u></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><i><u><br /></u></i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Lessare le patate con la buccia, farle raffreddare, sbucciarle e schiacciarle con lo schiacciapatate. Trasferire il composto ottenuto nella ciotola della planetaria (io in realtà ho usato il Bimby, tasto spiga) ed impastare le patate con 300 gr di farina ed il lievito sbriciolato. continuando ad impastare unire lo zucchero, le uova, il rhum, il burro e le bucce grattugiate, aggiungendo poi tanta farina quanto basta ad ottenere un impasto morbido. A questo punto versare il tutto sulla spianatoia e lavorare con le mani, aggiungendo solo la farina necessaria ad ottenere un impasto che non rimanga attaccato alle dita e che si lavori facilmente. Non ho pesato la farina rimanente ma ne sono rimaste poche cucchiaiate.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Una volta pronto formare le graffette e le ciambelle: per le graffette, prendere un po' di impasto, allungarlo sulla spianatoia fino ad ottenere un cilindretto di circa 3-4 cm di spessore, chiudere sovrapponendo le estremità schiacciandole leggermente; per le ciambelle, stendere la pasta ad uno spessore di 3-4 cm, ritagliare le ciambelle e le palline con un coppapasta e con un tagliabiscotti piccolo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Adagiare man mano le graffette e le ciambelle su un vassoio o sulla teglia del forno ricoperti di carta forno e mettere a lievitare in luogo ben caldo. Io ho messo tutto in forno, inserendo sul fondo una piccola ciotola con poca acqua, accendendo a 30°C circa e lasciando lievitare un paio d'ore, finché non ho visto l'impasto ben gonfio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp47YBmVIiTj4U0EGIDU0j770yvX5U8bqjKDyJwvWZ8BHCD6cO3HoAbHI44P_VJWvJ_ncqz2aHx_3kyuX_4jDI0m02gfHa6ZxjrEUwlStgQ8u-pj5SJbNNzvyOo82H3EqddAA9jbF8FsM/s1600/DSC_0834.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhp47YBmVIiTj4U0EGIDU0j770yvX5U8bqjKDyJwvWZ8BHCD6cO3HoAbHI44P_VJWvJ_ncqz2aHx_3kyuX_4jDI0m02gfHa6ZxjrEUwlStgQ8u-pj5SJbNNzvyOo82H3EqddAA9jbF8FsM/s640/DSC_0834.JPG" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Friggere graffette, ciambelle e palline in abbondante olio di semi di arachidi, caldo ma non troppo, in modo che cuociano bene anche all'interno senza però diventare troppo scure all'esterno. </div>
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Man mano che si tirano fuori dall'olio adagiarle su carta assorbente, farle scolare bene, poi rotolarle nel mix di zucchero e cannella.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrJU5tASaiguNVl2yRbGJ5JeC-9bQpXR94F_pQmCcTkFDpNNGDSHQvsrwUwPceu_sNYkJp2M4OXjj3-QdARWfqxyKtaLVmMAVjzL_tjuPr6vUrWLh6DlxuQyxG30pDQDjrz2bsFl4TWUI/s1600/DSC_0840.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrJU5tASaiguNVl2yRbGJ5JeC-9bQpXR94F_pQmCcTkFDpNNGDSHQvsrwUwPceu_sNYkJp2M4OXjj3-QdARWfqxyKtaLVmMAVjzL_tjuPr6vUrWLh6DlxuQyxG30pDQDjrz2bsFl4TWUI/s640/DSC_0840.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhryLHjpF7pQLtgE5hesuu4PNYeoBW9WH2AFFpaFal_mgyu-kO6uTzEfAgs9TALESpcp-AndSxqUAr-99Ww99CAfsH2gLEYb5YdVMTVx1moxy9mMzWFotDilS7zJ6q05bc-hG8a8oY4uZI/s1600/DSC_0875.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhryLHjpF7pQLtgE5hesuu4PNYeoBW9WH2AFFpaFal_mgyu-kO6uTzEfAgs9TALESpcp-AndSxqUAr-99Ww99CAfsH2gLEYb5YdVMTVx1moxy9mMzWFotDilS7zJ6q05bc-hG8a8oY4uZI/s640/DSC_0875.JPG" width="640" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgggs2g4sLQyikEjTPUbC716IXr0foYBjX7BEBZ37oitxBfLCbDAlqXPXgoCIy1xeBhhtqRIhSJSn2U0goe_HBTtJl-FFIRYNyNdMKXKE3R64VfeyalZkTbTN4eCCExmRFFDQb04itjpqg/s1600/DSC_0864.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgggs2g4sLQyikEjTPUbC716IXr0foYBjX7BEBZ37oitxBfLCbDAlqXPXgoCIy1xeBhhtqRIhSJSn2U0goe_HBTtJl-FFIRYNyNdMKXKE3R64VfeyalZkTbTN4eCCExmRFFDQb04itjpqg/s640/DSC_0864.JPG" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Che dire.... mangiate calde erano semplicemente fantastiche, divine, una poesia. Il giorno dopo erano ovviamente un po' indurite ma è bastato passarle pochi secondi al microonde e rotolarle nuovamente nello zucchero e cannella per ritrovarne quasi intatta la fragranza, e continuare a.....</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0KlDD9NusJnj0EaXaIOGbYDSYo5KJWQFUbd5delUDcEAXCudgvTA-ZOxfQ3Lvl0_gXk02R10q52FWH2g8w1lReMzDy72MoTrMb9hZ91k8cTf8HHsE6B2MEWzVpnUs7W227ybgiJekz80/s1600/images+%252817%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0KlDD9NusJnj0EaXaIOGbYDSYo5KJWQFUbd5delUDcEAXCudgvTA-ZOxfQ3Lvl0_gXk02R10q52FWH2g8w1lReMzDy72MoTrMb9hZ91k8cTf8HHsE6B2MEWzVpnUs7W227ybgiJekz80/s400/images+%252817%2529.jpg" width="400" /></a></div>
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... leccarsi i baffi!!!!</div>
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<b><i><u><br /></u></i></b></div>
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Il prossimo mese l'appuntamento con Quanti modi di fare e rifare è nella cucina di Marina, per il tsoureki di nonna Andromeda..... Ragazze, una nuova sfida per le mie farine...... ma allora ditelo!!!</div>
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<br /></div>
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<a href="http://illaboratoriodimmskg.blogspot.gr/2015/03/tsureki-ricetta-della-nonna-andromaca.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiWPxiW2CEBd6zK0oT1biKRyoHf3_zpqw-fHwmW8xAFD3C8Ux5TbiZCUk5onFCCuXtAQo6OjHAXmcoXMjXWror9NvXvezZX6OddbaiJZ9PtAz1IzeYgLu43d2hTmi5bC3RORH6YHLsQTE/s1600/3-+Marina+Tsoureki++Pasqua.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-29591991702123030202016-02-04T19:28:00.002+01:002017-10-30T10:34:49.984+01:00Marmellata di arance e peperoncino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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Fare una passeggiata in collina con gli amici, perdersi nel verde, incappare in un aranceto e non resistere alla tentazione di fronte a quegli alberi zeppi di frutti maturi e succosi... ebbene sì, lo confesso, siamo scappati via soffocando le risate, con gli zaini pieni di belle arance, mangiandone alcune per la strada mentre cercavamo di orientarci e di tornare verso il punto di partenza, per ritrovarci poi a dividere il bottino sentendo un lieve... ma solo lievissimo senso di colpa!!!</div>
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Spero di non finire in galera per questa pubblica confessione... semmai portatemi le arance, eh :)))</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQyyLEvSGmwmFO2jp8jxmrkMba0KV0tRcW6jdW0a-EPgsaVacV5gDK3GAhyphenhyphenTrPNXpNpUqH8LOOcgvkO7_TnYS0vS9ws5VuUV5q2Lijom5A5siEgd_wMd_XH_TN5ExQJsNcLej_acG_co/s1600/DSC_0414.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQyyLEvSGmwmFO2jp8jxmrkMba0KV0tRcW6jdW0a-EPgsaVacV5gDK3GAhyphenhyphenTrPNXpNpUqH8LOOcgvkO7_TnYS0vS9ws5VuUV5q2Lijom5A5siEgd_wMd_XH_TN5ExQJsNcLej_acG_co/s640/DSC_0414.JPG" width="640" /></a></div>
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<br /></div>
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Erano buonissime... così ho deciso di farne una bella marmellata, ma dato che non ne faccio un grande uso ho preferito farne una da accompagnare ai formaggi, visto che ultimamente ho scoperto che oltre al miele un buon pecorino si sposa meravigliosamente con marmellate particolari come quella di cipolle, di peperoni o di vino. Marmellate che posterò in un secondo tempo, non troppo dolci, non troppo dense, in questo caso anche piccante, una vera poesia per il palato. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0HHlqMyDsWw_bkM3xycCOYhfyLuNIarYEHJQ8Xn9e3uSr1ZbomSv1MNmecLnMpGEWJUiWfhXZyqsNhaBXNiFf9fj6sp40KG1ody6zhytKeVzLjcnaw2E7czCq3NvDwqkKwfqYSyeJ77M/s1600/DSC_0900.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="424" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0HHlqMyDsWw_bkM3xycCOYhfyLuNIarYEHJQ8Xn9e3uSr1ZbomSv1MNmecLnMpGEWJUiWfhXZyqsNhaBXNiFf9fj6sp40KG1ody6zhytKeVzLjcnaw2E7czCq3NvDwqkKwfqYSyeJ77M/s640/DSC_0900.JPG" width="640" /></a></div>
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</div>
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<br /></div>
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<b style="text-decoration: underline;"><i>Ingredienti</i>:</b> la buccia di un chilo circa di arance, un chilo di arance già pulite (quindi la sola polpa, senza buccia né semi e meno pellicina possibile), 350 gr di zucchero bianco, 350 gr di zucchero di canna, 1 peperoncino (io ho usato un habanero, piccantissimo).</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6wuRxySsoEcuyhIgez1EPe0NNcX2mTFDNWpO7Fqh0k4d61aOuvYtL6f6T3Nw0xxnGshG9Fs5ILHRLyzJY5P9bY-GpKNeR6lkJsV_TnYuS-c3zDkQp8ySKBNxaMpEXd1UvQDEHVbPh3kA/s1600/DSC_0420.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj6wuRxySsoEcuyhIgez1EPe0NNcX2mTFDNWpO7Fqh0k4d61aOuvYtL6f6T3Nw0xxnGshG9Fs5ILHRLyzJY5P9bY-GpKNeR6lkJsV_TnYuS-c3zDkQp8ySKBNxaMpEXd1UvQDEHVbPh3kA/s400/DSC_0420.JPG" width="400" /></a> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<u style="font-style: italic; font-weight: bold;">Procedimento:</u> pelare le arance con un coltellino affilato, asportando solo la parte colorata della buccia.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjA4X-ZVRH7yYIXXSKwUN0RpPvQm_JdQxMG5fVEwOYPgrl2JdW8r1YOMJPVZPdHzhEAArPgDS4xNQN35rCZg7IuUMiUE56-8FeU88r8idGuULFnInb3sZbqNEmuAY_ceIuqAgcX6H7vaY/s1600/DSC_0424.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjA4X-ZVRH7yYIXXSKwUN0RpPvQm_JdQxMG5fVEwOYPgrl2JdW8r1YOMJPVZPdHzhEAArPgDS4xNQN35rCZg7IuUMiUE56-8FeU88r8idGuULFnInb3sZbqNEmuAY_ceIuqAgcX6H7vaY/s400/DSC_0424.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Eliminare tutta la parta bianca, le pellicine più grosse ed i semi. Arrivare ad un chilo e tagliare grossolanamente gli spicchi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfxZKez366CizY2v1DqLI3-jjlZSHeErx1GyyTpUpC-iiovl-4oo7_pgzswzwNiHkw29v3n8vUwsdzZTNG59e4TvfZQRzDjhUQcJHqXpFq_aAfcr0oobfmQbio4ybOw7CEMRTS3lQoaYM/s1600/DSC_0427.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="419" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfxZKez366CizY2v1DqLI3-jjlZSHeErx1GyyTpUpC-iiovl-4oo7_pgzswzwNiHkw29v3n8vUwsdzZTNG59e4TvfZQRzDjhUQcJHqXpFq_aAfcr0oobfmQbio4ybOw7CEMRTS3lQoaYM/s640/DSC_0427.JPG" width="640" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyGq2oalhOzfGOu26NBACGX1CI4QER59YZO-aNOmhkHup5MYcTOdJT1Iqq7q3OQ1BSQtbP_5CjFh5SV7paHJsIVh2fsIes2txObFOYw3-MQAFCtrvzAuMjktJ7D-ZM9cg8UVsL0sXfoRI/s1600/DSC_0431.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyGq2oalhOzfGOu26NBACGX1CI4QER59YZO-aNOmhkHup5MYcTOdJT1Iqq7q3OQ1BSQtbP_5CjFh5SV7paHJsIVh2fsIes2txObFOYw3-MQAFCtrvzAuMjktJ7D-ZM9cg8UVsL0sXfoRI/s640/DSC_0431.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Tagliare a nastrini molto sottili le bucce e sminuzzare il peperoncino privato del picciolo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Aggiungere alla polpa di arance lo zucchero, il peperoncino e le bucce, e lasciar cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti mescolando ogni tanto, poi fare la prova piattino: quando si pensa che la marmellata abbia raggiunto la giusta densità prendere un paio di cucchiai e spalmarli su un piattino, mettere in frigo per una decina di minuti poi controllarne la densità ed assaggiare. Se troppo liquida, far cuocere ancora. Se troppo densa, aggiungere acqua, riportare ad ebollizione e rifare la prova. </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnvcFC_GJK0V2EP4gfJOEX5N_WVAtLen_onDDXh9-YuI9EqoTHC6biP1dJFU37dE1bFj4-arC4ZdMKhrXepfH-1QVHNFUnmRW51Nkto9GmhtfymczcBTIyAYEUk-KKOt_mhnaR1R06UsQ/s1600/DSC_0886.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnvcFC_GJK0V2EP4gfJOEX5N_WVAtLen_onDDXh9-YuI9EqoTHC6biP1dJFU37dE1bFj4-arC4ZdMKhrXepfH-1QVHNFUnmRW51Nkto9GmhtfymczcBTIyAYEUk-KKOt_mhnaR1R06UsQ/s640/DSC_0886.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mentre la marmellata cuoce, preparare i barattoli lavandoli ed asciugandoli bene. Ritagliare altrettanti quadrati di carta-forno quanti sono i barattoli, in misura tale da ricoprire abbondantemente l'apertura dei barattoli.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4ug0rAbP9a658AMEOlrIHF5sqbmYwWe0kuk6B2eo_FlGt-WQG1B3UZuKDKCS6GbQ3ZDWKxHpkTZK911oNATIayF0zAyYhUTPyY34NFBrFNrfHPYeo3zS627K4VE52c8ZSEUn0-L2Q-A/s1600/DSC_0892.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgm4ug0rAbP9a658AMEOlrIHF5sqbmYwWe0kuk6B2eo_FlGt-WQG1B3UZuKDKCS6GbQ3ZDWKxHpkTZK911oNATIayF0zAyYhUTPyY34NFBrFNrfHPYeo3zS627K4VE52c8ZSEUn0-L2Q-A/s640/DSC_0892.JPG" width="422" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Raggiunta la consistenza voluta, versare la marmellata nei barattoli subito dopo aver spento il fornello, quindi bollente. Coprire il barattolo con il quadrato di carta forno, stringere bene il coperchio e far raffreddare a capo in giù. Se ben chiusa, con questo sistema la marmellata si conserverà in luogo fresco per moltissimo tempo. </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGYURCLsMiolufdzKbwPyRSKx2hQFmu4fRft1sU28UpVjYemvLdRGznOoh6fWmjoNJVmRB2fh7geEPk8UexmZxNM2VCBJ2VkVU_8TljOaIatN8yltM8IFFG6wV-ps9nZMGV_tjXFgB8U/s1600/DSC_0912.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="422" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSGYURCLsMiolufdzKbwPyRSKx2hQFmu4fRft1sU28UpVjYemvLdRGznOoh6fWmjoNJVmRB2fh7geEPk8UexmZxNM2VCBJ2VkVU_8TljOaIatN8yltM8IFFG6wV-ps9nZMGV_tjXFgB8U/s640/DSC_0912.JPG" width="640" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
Gli esperti dicono che la marmellata dovrebbe riposare una decina di giorni prima dell'uso.... io l'ho messa in tavola la sera stessa con un buon formaggio e l'ho trovato semplicemente fantastica, e non solo io: la dolcezza dell'arancio e dello zucchero, l'amarognolo delle bucce ed il piccante del peperoncino hanno conquistato tutti. Anche il formaggio più banale abbinato a questa marmellata diventa una leccornia da....<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEginyLaEwV_kQ2Y1nJfZ46jf9I2JVtda4H1-hIOc-vW-Pf5Eebo5h02GvDZXWrffTD-3BEDzGp03vrJycwATDdU12qvRIeAOnCOyP68WAcrQL9tR9roX1awlguccxWkMXswz3fjrfq1FcQ/s1600/images+%252868%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEginyLaEwV_kQ2Y1nJfZ46jf9I2JVtda4H1-hIOc-vW-Pf5Eebo5h02GvDZXWrffTD-3BEDzGp03vrJycwATDdU12qvRIeAOnCOyP68WAcrQL9tR9roX1awlguccxWkMXswz3fjrfq1FcQ/s320/images+%252868%2529.jpg" width="239" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
... leccarsi i baffi!!!</div>
Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6897200821350854422.post-38173242625308551542016-01-10T09:00:00.000+01:002017-11-07T09:21:55.354+01:00Quanti modi di fare e rifare: le chiacchiere salate di Paola, versione senza glutine<div align="justify">
Vorrei iniziare augurando a tutti coloro che passeranno di qua
un 2016 sereno… pieno di tutto ciò che desiderano. Sperando che queste feste
siano stati per tutti come le mie… caotiche, affollate, piene di risate regali
amici parenti bambini, con un buffo babbo natale per l’unica bambina della
famiglia che ancora ci crede, finite ieri negli scatoloni con l’albero e le
decorazioni, con qualche chilo in più, tanto disordine, ed il sorriso sulle
labbra.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPs7gwoHOI2ETiC3XElagF9344oY4bIvhH_csqCkTUPIOuJPOX37niDuPborvJFHrIOlQwtejQDgCC6CDZuStBvsELXlkPNXtXnonf07zuh0lq8FLBxlAD6yyFRYz3p9gvdyag5TZU804/s1600/DSC_0785.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPs7gwoHOI2ETiC3XElagF9344oY4bIvhH_csqCkTUPIOuJPOX37niDuPborvJFHrIOlQwtejQDgCC6CDZuStBvsELXlkPNXtXnonf07zuh0lq8FLBxlAD6yyFRYz3p9gvdyag5TZU804/s640/DSC_0785.JPG" width="422" /></a></div>
</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="center">
</div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="justify">
Il primo appuntamento di quest’anno con le Cuochine ci vede tutte nella cucina di Paola, per le sue
croccanti e sfiziose <a href="http://cioccolatoamaro-paola.blogspot.it/2015/02/chiacchiere-salate-con-la-birra.html">chiacchiere
salate</a>.</div>
<div align="justify">
Come previsto, trattandosi di un impasto salato. le farine
senza glutine non mi hanno reso facile il compito. Né mi è servito molto
ispirarmi alle mie <a href="http://aifornelliconlaceliachia.blogspot.it/2012/02/cenci-chiacchiere-bugie-galani-crostoli.html">chiacchiere
dolci</a> almeno nella scelta delle farine. Ho dovuto aggiustare il tiro man
mano che impastavo, fino ad ottenere quelle che speravo fossero la giusta
consistenza e lo spessore adatto. Il risultato non mi ha soddisfatta del tutto,
credo si possa fare di meglio, ma il sapore era buono, le chiacchiere erano
croccanti e leggere, forse avrebbero gonfiato di più se le avessi fritte o se
avessi usato la birra come da ricetta…. ma sono famosa per avere la testa tra le
nuvole, e la birra senza glutine semplicemente mi sono dimenticata di comprarla.
</div>
<div align="justify">
Passiamo alla ricetta delle chiacchiere salate, rifatta a modo
mio.</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
<em><u>Ingredienti:</u></em></div>
<div align="justify">
<em><u><br /></u></em></div>
<div align="justify">
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a>175 gr di farina Mix B Schar</div>
<div align="justify">
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a>100 gr di farina Mix It DS Schar</div>
<div align="justify">
75 gr di farina Glutafin Select</div>
<div align="justify">
40 gr di olio di arachidi</div>
<div align="justify">
3 uova</div>
<div align="justify">
3 cucchiaini di lievito in polvere per impasti salati
Colombo</div>
<div align="justify">
1 bicchierino di rhum</div>
<div align="justify">
80 gr di parmigiano grattugiato</div>
<div align="justify">
Sale q.b.</div>
<div align="justify">
Acqua q.b.</div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div align="justify">
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><em><u>Procedimento:</u></em></div>
<div align="justify">
Io ho usato il bimby, impastando tutti gli ingredienti ed
aggiungendo l’acqua piano piano fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido.
</div>
<div align="justify">
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"></a>Ovviamente niente vieta di impastare a mano, fino ad ottenere
un impasto che si lavori e si stenda bene. <br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQWOERPMs7KZgl1aed941z4kaTv7qBb_jzJhRwI81cL__M6z0EXlk1_TcFWBVFMgDFNmHC_bU5zFw9jyfEKpIK3igYkI3-5-YpyOtCXsCJJakXJ3dHzjsLkS0BG90TcAIgGHNievhkPE/s1600/DSC_0755.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgQWOERPMs7KZgl1aed941z4kaTv7qBb_jzJhRwI81cL__M6z0EXlk1_TcFWBVFMgDFNmHC_bU5zFw9jyfEKpIK3igYkI3-5-YpyOtCXsCJJakXJ3dHzjsLkS0BG90TcAIgGHNievhkPE/s200/DSC_0755.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUOk8_P3_dM04EwQyix7GmtXWzo3yXF77MJJH_AnOY_pEqbYwRmU54V9T9ZnxtkegHVnRId4fvGw7posOu20s68eQxL6LwvHtAJNuRqLtEkuLOeYYcefQd2aSi6PFM0MXYFXxcE-XuaNQ/s1600/DSC_0759.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUOk8_P3_dM04EwQyix7GmtXWzo3yXF77MJJH_AnOY_pEqbYwRmU54V9T9ZnxtkegHVnRId4fvGw7posOu20s68eQxL6LwvHtAJNuRqLtEkuLOeYYcefQd2aSi6PFM0MXYFXxcE-XuaNQ/s200/DSC_0759.JPG" width="200" /></a> </div>
<div align="justify">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: center;">
Stendere piccole porzioni di impasto in un rettangolo
approssimativo, piegarlo in tre, stendere ancora, piegarlo ancora e stenderlo
un’ultima volta.</div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
</div>
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFDTYHMT8T1vGWQpoJoqGKy7vnEtdboP_ilyDGGUA5oiUYjHNrACzegmqzQWTjXm07VDyif3Vwq6-cZSmnc8CJRIZjb9SCpP5IMrWP1YvmskyuYU5qZCuVQFwIiBk-DF22Ja5mAvW_DTQ/s1600/DSC_0768.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFDTYHMT8T1vGWQpoJoqGKy7vnEtdboP_ilyDGGUA5oiUYjHNrACzegmqzQWTjXm07VDyif3Vwq6-cZSmnc8CJRIZjb9SCpP5IMrWP1YvmskyuYU5qZCuVQFwIiBk-DF22Ja5mAvW_DTQ/s200/DSC_0768.JPG" width="200" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV1tJ6ZXuiV3XM8FMQ7u0hZMF-J8Ssfy6rDeIIGo1lEFuyR11IiGgjV1ZGNuEUBaI5wfAuX-PG4mB0jJQ8MyXXQAsAdMu7wujCj0QPsYOrDsfk7udrlEW9YHfTF29Di9163-Fmu-QxdiY/s1600/DSC_0765.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="131" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhV1tJ6ZXuiV3XM8FMQ7u0hZMF-J8Ssfy6rDeIIGo1lEFuyR11IiGgjV1ZGNuEUBaI5wfAuX-PG4mB0jJQ8MyXXQAsAdMu7wujCj0QPsYOrDsfk7udrlEW9YHfTF29Di9163-Fmu-QxdiY/s200/DSC_0765.JPG" width="200" /></a><br />
<br />
<div align="center">
<div style="text-align: center;">
Tagliare a pezzi, praticare nel centro uno o due tagli.</div>
</div>
<div align="center">
<br /></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH0Si0eOw72zPfQ-deOshGnmIpRVnMwwjQtFdZHDGvjYqXjX2UDDomignsmANeQ9nUywqaf-M8y0HUso7w8LuXwDVrBQWIQ0nNZjdOB7ZW5UHcWLbYGnnE7Jwx7PC_cSRZXRARtUedsFs/s1600/DSC_0773.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="419" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH0Si0eOw72zPfQ-deOshGnmIpRVnMwwjQtFdZHDGvjYqXjX2UDDomignsmANeQ9nUywqaf-M8y0HUso7w8LuXwDVrBQWIQ0nNZjdOB7ZW5UHcWLbYGnnE7Jwx7PC_cSRZXRARtUedsFs/s640/DSC_0773.JPG" width="640" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center">
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 15 minuti.</div>
<div align="center">
<br />
<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWTzIfIKHzJiQRSKHVvky0-a6CAbhRdXLRyO8iya4UdS0aMMRVQFXzsnQHDoEARgLbLasOXYlse5JFe3LMmVig5IdTWmEuWFJKJi2cSHotZ3EUMDTNnqS7BS2rPG0khguDX5ML5Dkiks/s1600/DSC_0788+-+Copia.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="420" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyWTzIfIKHzJiQRSKHVvky0-a6CAbhRdXLRyO8iya4UdS0aMMRVQFXzsnQHDoEARgLbLasOXYlse5JFe3LMmVig5IdTWmEuWFJKJi2cSHotZ3EUMDTNnqS7BS2rPG0khguDX5ML5Dkiks/s640/DSC_0788+-+Copia.JPG" width="640" /></a></div>
</div>
<div align="center">
</div>
<div align="center">
<br /></div>
Le ho salate appena appena, e messe in tavola ancora calde. Erano gustose,
friabili e croccanti, non molto gonfie purtroppo ma comunque da…<br />
<br />
<div align="center">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGXrv65s2xTrPM9C_41nV2IkpptNVUyNivBnkOIBkWsECO0SolXw_qx14lEVxWc1s7bS9rHpsKcLar4bzxPjrEceQI-RimXYgXeWHqxl4R8Jbtlerdy8RH65u0nbIZCxc8oR4ZCGvZnVo/s1600/images+%252887%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGXrv65s2xTrPM9C_41nV2IkpptNVUyNivBnkOIBkWsECO0SolXw_qx14lEVxWc1s7bS9rHpsKcLar4bzxPjrEceQI-RimXYgXeWHqxl4R8Jbtlerdy8RH65u0nbIZCxc8oR4ZCGvZnVo/s1600/images+%252887%2529.jpg" /></a></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
… leccarsi i baffi!!!</div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
<br /></div>
<div align="center">
Prossimo appuntamento nella cucina di Anisja per le sue
graffette di patate!!!<br />
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<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07688.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07658.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07598.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_075512.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_077310.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_0788---Copia9.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/images-573.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="file:///C:/Users/sandra/AppData/Local/Temp/WindowsLiveWriter1286139640/supfiles271CE2D/DSC_07859.jpg" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"></a><a href="http://lacucinadianisja.blogspot.it/2015/03/graffette-di-patate.html" target="_blank"><img border="0" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmYoM4GvuzQXUQbMmoas6oUVd8psMRLHZdExzAQR8GOQaCn0FQLVPuDFcs7qSRsle_WSUppCSyJHH8IpH3hBwngjsV4hGo8yobYGIuxwAAwgBAZtD2nXVvuLzdJcsBwbwYrvjC8bJqzaQ/s320/le+graffette.JPG" width="320" /></a></div>
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Anna http://www.blogger.com/profile/12731807132342375158noreply@blogger.com8