Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

domenica 9 luglio 2017

Quanti modi di fare e rifare: i panzerotti pugliesi senza glutine

DSC_0776

Ogni volta che la Cuochina ci propone un lievitato salato mi viene l’ansia… come verrà questa ricetta con le mie farine, riuscirò a farle lievitare bene, verrà morbido l’impasto, riuscirò a far sì che non ci sia retrogusto???

Sabato scorso il tempo era pessimo, e pur essendo libera dal lavoro ho fatto la scelta di passare la giornata a casa in pieno relax. Faceva un caldo afoso e la temperatura mi sembrava perfetta per tentare una lievitazione lunga e paziente, e così ho deciso di fare il mio primo tentativo di panzerotti pugliesi. Ho seguito solo in parte la ricetta originale glutinosa che trovate qui, per il resto mi sono affidata alla mia esperienza in fatto di farine senza glutine ed ai miei lontani ricordi di questa delizia.

La mia ricetta, per 6 panzerotti:

Ingredienti:
Per il lievitino: 50 gr di farina Mix Schar per pane, 60 gr di acqua tiepida, 1 gr di lievito secco
Per l’impasto: Lievitino, 120 gr di acqua, 80 gr di Glutafin Select, 100 gr di Mix B Schar, 50 gr di Fibrepan Farmo, 1/2 cucchiaino di zucchero, sale q.b., 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva.
Per il ripieno: a piacere. Io ho usato quel che il frigo mi ha offerto, e cioè pancetta, prosciutto cotto e provola.
Per la frittura: abbondante olio di semi di arachidi

Procedimento:
Ore 14: Ho preparato il lievitino mescolando tutti gli ingredienti in una ciotola, coprendo con pellicola e lasciando riposare. Il caldo ha fatto sì che bastasse circa un’ora e mezza a farlo più che raddoppiare.

                DSC_0747DSC_0751

Ore 15,30: A questo punto ho preparato l’impasto usando tutti gli ingredienti nominati escluso sale ed olio e lavorandolo a lungo con il Bimby. Ho aggiunto sale ed olio ed ho fatto lavorare ancora. Ne è venuto fuori un composto colloso che ho rimesso a lievitare coperto da pellicola, fino al raddoppio.

                DSC_0752DSC_0759

Dopo circa due ore era pronto.

Ore 17,30: Ho rilavorato l’impasto aiutandomi con pochissima farina Mix B Schar ed ho composto sei palline che ho coperto con un po’ di pellicola ed un panno. Ho lasciato lievitare un’altra ora circa.

DSC_0762

Ore 18,30: Ho steso una per una le palline ottenendo una forma ovale ed ho lasciato riposare un’altra ora circa, sempre coprendo il tutto con pellicola e panno.

DSC_0764

Nel frattempo ho tagliato a pezzetti pancetta, prosciutto e provola ed ho preparato la friggitrice.
Da non credere, ma l’impasto ha lievitato di nuovo…

DSC_0766

Ore 19,30: Ho appoggiato un cucchiaio di ripieno sulla pasta (non nel centro ma da una parte), ho bagnato leggermente il bordo ed ho ripiegato l’impasto a libro schiacciando i bordi con i rebbi di una forchetta.
Infine, ho fritto i panzerotti uno per uno guardandoli gonfiare, li ho scolati su carta da alimenti difendendoli dagli assalti di chi voleva subito addentarli…. no fermi, devo fare almeno un paio di fotooooooo!!!!!!!
Le ho fatte sul tavolo già apparecchiato in giardino, con l’ultima luce del giorno, un profumo da svenimento e l’ultimo istante di ansia… ora li apro, cosa ne verrà fuori???

DSC_0776

DSC_0784

Ne è venuto fuori… il paradiso. Un impasto croccante fuori e morbido dentro, che niente aveva da invidiare ai lievitati salati. Una delizia che mi ha fatto pentire di averne preparati solo sei (doveva essere solo una prova) e mi ha fatto maledire la mia mancanza di fiducia che aveva fatto sì che avessi preparato molte altre cose per cena….


DSC_0787

Siamo rimasti tutti con la voglia di mangiarne altri e di poterci di nuovo….

DSCN9304-Custom

… leccare i baffi!!!


Prossimo appuntamento con Quanti modi di fare e rifare  la seconda domenica di settembre con questa ricetta toscana: la fricassea di pollo.

fricassea

Cliccate sull’immagine per la ricetta originale e…. gnammmmm!!!

Auguro una felice estate a chiunque passi di qui :)