Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

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venerdì 18 marzo 2011

Il mio strudel senza glutine

Ultime 104Avevo una nostalgia immensa del mio strudel, quello che facevo prima che la celiachia entrasse di prepotenza in casa mia, e che non ho mai più fatto nella convinzione che la pasta, che deve essere notoriamente elastica e resistente per reggere il ripieno senza rompersi in cottura né tantomeno in preparazione, era impossibile da fare con le nostre farina.
Questa nostalgia mi ha portata a fare un giretto su siti e blog alla ricerca di uno strudel senza glutine che mi convincesse davvero, senza che nessuna ricetta mi abbia stimolata a provare. Alla fine ho deciso di buttarmi, decisa ad incassare un fallimento, sulla mia vecchia ricetta, quella che rendeva la pasta ultraelastica anche se stesa molto finemente. La ricetta originale con farina di grano viene dalla Germania, passata da un’amica ad una zia poi a mia mamma poi a me……….. non saprei chi ringraziare quindi, ma il risultato senza glutine, ottenuto sostituendo pari pari la farina di grano con quella senza glutine, è stato semplicemente PERFETTO.

Ingredienti per la pasta di 2 strudel: 1 uovo, 120 ml di acqua, 120 di olio di mais o girasole, 60 di aceto bianco, 1 pizzico di sale, 400 gr di farina (ho usato 200 gr di Bi-Aglut per pane e paste lievitate e 200 gr di Mix B Schar). Facoltativo, 2 cucchiai di zucchero (trattandosi di un dolce io ce li ho messi)
Ingredienti per il ripieno: 4 mele renette, zucchero, uvetta, pinoli, noci, mandorle,  pangrattato (ho usato quello della Nutrifree), cannella in polvere, cioccolato fondente a pezzi (Esselunga), facoltativo (ma un’appassionata di cioccolato come me non poteva non mettercelo).



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Procedimento: lavorare gli ingredienti in una impastatrice oppure a mano (iniziare dalla solita fontana di farina ed amalgamare prima l’acqua, l’aceto, lo zucchero, il sale  e l’uovo sbattuto, poi l’olio). Impastare fino ad ottenere un panetto morbido ma sodo e metterlo in frigo per un’ora circa avvolto in pellicola.
Sbucciare ed affettare le mele, coprirle di zucchero man mano. Mettere l’uvetta in ammollo in un po’ di rhum e tritare grossolanamente le noci, le mandorle, il cioccolato. Niente dosi,  io comunque abbondo :))
Dividere in due il panetto e stendere finemente la pasta tra due fogli di carta forno, aiutandosi con un po’ di farina. Ne deve risultare una sfoglia approssimativamente rettangolare, decisamente sottile.


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Cospargere la sfoglia (escluso i bordi) di pangrattato, poi stendervi le mele zuccherate, l’uvetta sgocciolata, la frutta secca tritata, il cioccolato, un velo di cannella.


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Ripiegare l’orlo della sfoglia per pochi cm sul ripieno, poi aiutandosi con la carta da forno arrotolare il tutto e chiudere bene inumidendo il bordo finale per farlo aderire bene. Spennellare con uovo sbattuto.

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Ripetere il tutto con il secondo panetto ed infornare a 160°C per circa 45 minuti.  Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo. Servire tiepido o freddo.


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In occasione della Pentolaccia, la festa di carnevale dell’AIC  che il mio gruppo di volontariato organizza ormai da anni e che prevede tra l’altro (oltre alla produzione di oltre MILLE bomboloni impastati e fritti sul momento…..) una tavolata di dolci fatti dai soci, ho rifatto lo strudel, stavolta usando la pasta sfoglia già pronta di marca DS. Il risultato è stato ottimo sia come tenuta che come sapore, però devo precisare che ho voluto lavorare la pasta come faccio con la pasta sfoglia, cioè piegandola e ripiegandola più volte per ottenere con certezza l’effetto sfogliato. Non ho foto dell’interno perché nella confusione dell’assalto ai dolci mi sono dimenticata di scattarne una, ma l’impasto era decisamente sfogliato, per un risultato quindi un po’ diverso dalla mia ricetta tedesca, quest’ultima più classica ma forse meno gradita ai palati italiani :)). Dei due impasti io preferisco quello tedesco, però la mia è un’opinione del tutto personale.


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Comunque sia mi sono finalmente tolta la voglia di mangiare di nuovo lo strudel…. e credetemi mi sono davvero…..


leccarsi i baffi 2

… leccata i baffi!!!



23 commenti:

  1. Assolutamente proverò sia la tua ricetta tedesca che la sfoglia DS... anche a me lo strudel piace tantissimo!!!

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  2. Anna, mi hai ridato il sorriso. Non mangio strudel da quando ho scoperto di essere celiaca. Mi dava fastidio usare la pasta sfoglia già pronta e non ho tempo per prepararmela in casa. La soluzione è stata rinunciarvi per ben 3 anni. Ora ho la ricetta giusta. Grazie!

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  3. mi hai risolto un grosso problema...dovrei preparare la torta di compleanno adatta a celiaci e diabetici e la tua pasta senza zucchero fa proprio al caso mio!!
    grazie
    ciao
    simo

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  4. Lo strudel glutenfree credo sia una delle preparazioni più difficili...è già difficile riuscire a farlo "vero", figuriamoci senza la magica colla che è il glutine. Il tuo è perfetto, la pasta sembra bella elastica...i miei complimenti come sempre. Un abbraccio.

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  5. caspita Anna!
    è meraviglioso....
    complimenti davvero!

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  6. ciao Anna,son contenta per te, almeno ti sei tolta la voglia, e' bellissimo complimenti, anch'io lo faccio spesso, e'il mio cavallo di battaglia, buon week end baci rosa a presto

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  7. Assolutamente da provare appena mi abbandona l'apatia culinaria!
    Bravissima Anna!
    un abbraccio

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  8. ...chi la dura, la vince !!!!!!!!!
    (E con che risultati...) !

    Un bacione!

    Maddy

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  9. ohhhh che perfezione!! cavolini Anna, sei stata bravissima..io lo strudel l'ho già fatto ma la pasta non è uguale, prima o poi proverò la tua versione..
    complimenti
    bacioni!
    ma perchè non ti trasferisci all'aic Sicilia e gli insegni un pò come si fa??!!

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  10. Je découvre ton blog.
    De belles recettes.
    A très bientôt.

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  11. Adoro lo strudel e ti faccio i complimenti. Mi devo cimentare ma qui lavoro con le farine naturalemente senza glutine ed é abbastanza difficile fare una pasta elastica....Un abbraccio, Simonetta

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  12. lo strudel è uno dei miei dolci preferiti, nonché il dolce della mia infanzia perché lo faceva sempre la mia nonna di trento.
    confesso che non ho più usato rifarlo, da quando ho scoperto di essere celiaca, per timore di avere risultati catastrofici. il tuo successo mi dà la spinta necessaria. e copierò pure la ricetta.

    bravissima, ti è venuto perfetto!

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  13. ohmamma quanti commenti! Giuro che sono commossa!!!!!
    Scopro dunque che il pensiero dello strudel ha scoraggiato più di una persona... anche se nello stesso tempo ho scoperto a scoppio ritardato che Felix e Sonia erano riuscite a farne uno altrettanto bello del mio, quindi vedete che i fatti dimostrano che le nostre preoccupazioni sono inutili.

    @ Stefania, la sfoglia della DS certo non è quella senza glutine, ma se non hai voglia di fare un impasto non è male.

    @ Elena, anch'io come vedi sono partita con l'idea di non usare la sfoglia pronta, che non mi ha mai ispirato molto.... in realtà è migliore di quel che pensavo, ma il mio strano impasto con aceto (da qualche parte però ho letto che si può usare il vino bianco) mi ha dato più soddisfazione :)

    @ Simo spero davvero di averti aiutata, non male l'idea di uno strudel come dolce di compleanno :)

    @ Tinny la pasta non è certo elastica come quella glutinosa, l'ho dovuta trattare con molta delicatezza nel momento in cui l'ho avvolta intorno al ripieno, però ha retto meravigliosamente e non è stato poi tanto difficile, anzi!

    @ Erica grazie, sei gentilissima

    @ Spunti e spuntini (se so il tuo nome non lo ricordo, perdono!!!) grazie anche a te

    @ Rosa sì, davvero mi sono tolta la voglia, e quanta ne avevo!

    @ Fabi ma come, brava come sei come puoi farti prendere dall'apatia culinaria???

    @ Francesca gli spettacoli veri sono i tuoi capolavori, li adoro letteralmente, mi mandano in visibilio! So che un giorno prenderò il coraggio e mi butterò, e tu sarai la mia vittima, perché avrò da chiederti davvero molti, molti consigli!

    @ Eh Maddy in quanto a testardaggine ho poche rivali ;)

    @ Sonia il tuo meraviglioso strudel non ha niente di invidiare al mio!!! E a domanda rispondo: ma perché non lo organizzi tu un corso di cucina senza glutine? Dico sul serio, sei così brava, e se davvero in Sicilia queste cose non le organizzano, sai che successo e soddisfazione???

    @ Nadji merci beaucoup, j'ai fait un petit tour "chez toi", tes recettes sont magnifiques! Bravo!

    @ Simonetta dovresti aiutarti con lo xanthano se da te si trova, per qualche tempo l'ho sperimentato ed è un bell'aiuto. Ma in Spagna non si trovano almeno le farine Schar? Così mi sembrava di aver letto da qualche parte.... anche se quando l'ho visitata io non ne ho viste da nessuna parte.

    @ Gaia una delle mie più care amiche viene dal trentino, e quando ha mangiato questo strudel mi ha detto che aveva lo stesso identico sapore di quello che le faceva sua nonna.

    Vi dò un'ultima informazione: Di due strudel me ne era avanzato mezzo, l'ho congelato, e poi scongelato dopo una settimana..... ha retto benissimo anche questa prova, sembrava appena sfornato!

    Buona notte a tutte e scusate se rispondo sempre un po' tardi.

    Anna

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  14. complimenti per la pasta è molto elastica e lo strudel è ottimo

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  15. cara Anna, leggo solo ora la risposta...mi fai arrossire, non sono così brava e come dico sempre, soffro di ansia da prestazione. Se devo fare qualcosa per qualcuno il cervello va in pappetta...ma devo superare questo blocco. Non saprei da dove cominciare, ci ho pensato spesso e l'AIC Sicilia Palermo non ha colto nè il mio contributo volontario nè i miei suggerimenti, senza loro alle spalle non saprei nemmeno a che struttura appoggiarmi..ma vedrò di ricontattarli..grazie ancora e bacioni :X

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  16. Buongiorno, mi chiamo Stefania e sono la mamma di una new entry nella comunità dei celiachi, la mia figlia maggiore di 21 anni. Siamo in attesa dell'esito delle analisi del resto della famiglia: a fine mese ci conteremo. Innanzitutto grazie a voi tutte blogger celiache per esserci e per essere così generose nel condividere le vostre esperienze, le vostre conoscenze e le vostre ricette! per noi che ci troviamo "catapultate" all'improvviso in questo nuovo mondo siete un importante punto di riferimento e ci comunicate tanta sicurezza e serenità.
    E veniamo alla ricetta dello strudel: la settimana scorsa abbiamo festeggiato il primo compleanno in famiglia dell'era celiaca e il dolce che ho deciso di fare è proprio il tuo strudel che è venuto magnificamente bene ed è stato divorato in un batter d'occhio da tutti, celiaci e non.
    Grazie ancora e arrivederci alla prossima ricetta!
    Stefania

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  17. Ciao Stefania, spero tu ritorni prima o poi qui a leggere il mio ringraziamento per aver commentato... parole come le tue sono quelle che mi incoraggiano a continuare con questo blog anche se ho pochissimo tempo ed a volte, come in questo periodo, una mancata spensieratezza che rende difficile parlare esclusivamente di cucina, però questo blog è nato proprio nel desiderio di aiutare chi, come te o come me tanti anni fa, approda su questo pianeta sconosciuto che è la celiachia e si ritrova di fronte queste farine bastarde e non sa come vanno lavorate. E' una gioia per me ogni commento come il tuo, che mi dice che lo scopo l'ho raggiunto. Lo strudel è un dolce che molti non tentano neanche con il glutine, sono rimasta esterefatta dal risultato e potevo solo condividerlo con tutti coloro che mi seguono con vero interesse. Sarò felice di leggerti ancora, se avrai voglia di farmi sapere di te, della tua famiglia e dei tuoi risultati con queste farine :)

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  18. Eccomi qua a ringraziarti per questa splendida ricetta che mi sono decisa a provare ieri per la prima volta!! Dire che la pasta è fantastica è poco!! grazie mille Anna ci siamo davvero leccati i baffi, questa ricetta non la lascio più!!!!
    Elisa

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    1. Posso solo ringraziarti per avermi fatta partecipe, e sperare che verrai a leggere la mia risposta. L'ho già detto molte volte, sono i commenti come i tuoi quelli più graditi, che mi danno la spinta a continuare a pubblicare ricette malgrado l'impegno. Un abbraccio virtuale :)

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  19. Complimenti per la ricetta, mi è uscito un ottimo strudel. All'inizio ero molto scettica sull'aceto perchè appunto prevaleva sull'odore dell'impasto, però ha dato un buon risultato. Che funzione ha? E' la prima volta che lo vedo in una ricetta, soprattutto dolce. Un abbraccio! :)

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    1. Che piacere questo tuo commento, Francy :)
      Mia mamma, che mi ha passato la ricetta, dice che l'aceto ha lo scopo di dare elasticità all'impasto. Ho avuto la tentazione di non mettercelo, tanto che elasticità potrà mai avere un impasto fatto con le nostre farine??? Ma ho pensato chissà, se serve con la farina di grano potrebbe servire anche con le nostre, tentare non costava niente, e visto il risultato ho fatto bene.
      Felicissima per il tuo risultato :)))

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