Leggo per la prima volta sul blog di Gaia, e dopo su molti altri, una proposta cui decido di aderire... non sono convinta che serva ad un granché, ma stare in silenzio serve ancora meno, e perlomeno la cosa mi permette di esprimere la mia indignazione. Di cosa sto parlando credo di non aver bisogno di precisarlo... mi limito ad incollare qui la proposta partita da Madama Bavareisa e Kemikonti. Andate sui loro blog se volete aderire.
"Rieccoci qui, un gruppo di bloggers stufe dei comportamenti insultanti nei confronti delle donne del presidente del Consiglio. Atteggiamenti già noti da tempo, ahimé, ma che adesso hanno oltrepassato davvero ogni limite, manifestandosi in modo chiaro ed univoco agli occhi di chiunque abbia un minimo di buon senso e una dose di dignità.
La mia ricetta, con cui partecipo all'iniziativa, è quella del filetto di maiale con crema di funghi, pubblicata qui.
Già quando ci ritrovammo a commentare il gran numero di adesioni e di ricette raccolte per “Metti un finocchio a cena”, uno dei pensieri ricorrenti fu: guarda, non se ne può davvero più… Qualcosa nelle nostre cucine stava fermentando, e non stiamo parlando di kefir e lievito madre, che, non ce ne voglian le fautrici, son tanto buoni e fan tanto massaia bon ton, più crescono e più cresce l’autostima, ma… mah! alla nostra dignità credo aggiungano poco. Quella dignità che negli ultimi mesi è stata calpestata al limite della sopportazione…
E’ in fermento la nostra capacità di reagire, di chiedere rispetto, da parte di chi ci governa, con i mezzi a nostra disposizione: la parola, l’ironia e….mestoli e padelle! Ora basta!! (qui il link alla raccolta firme lanciata da Concita De Gregorio, sul giornale di cui è Direttore).
“nel momento in cui le donne vengono scelte e premiate in base non al merito ma a qualcos’altro che con la professionalità, l’impegno, l’intelligenza ha poco o nulla a che fare, è stata riversata addosso l’inutilità del loro sacrificio” (G.Bongiorno, presidente commissione Giustizia della Camera)
Chi è disgustato quanto noi dovrebbe pubblicare entro domenica 6 febbraio una ricetta in cui il maiale sia protagonista…non importa se cucinerete un sontuoso carré o un panino alla mortadella, non è un vero e proprio contest, ma un’iniziativa di dissenso… fotografate un wurstel, se non avete tempo di cucinare, ma partecipate ugualmente! E per i bloggers non-food, sarà sufficiente aprire un post e commentare… a ruota libera!
Basterà esporre il banner dell’iniziativa, spiegando nel post le ragioni della propria partecipazione, i vostri motivi di disgusto, e comunicarci l’adesione fra i commenti a questo a post e/o nell’analogo post che troverete da Kemikonti. (questa volta Gaia, ideatrice e paladina della scorsa edizione, ci fornirà il suo prezioso aiuto dietro le quinte)
Valgono anche le ricette già pubblicate, e ovviamente non solo da donne!! ^_^
Per carità non saremo noi a cambiare le sorti del paese, già l’altra volta c’è stato chi ha detto che non vuole mischiare politica e cucina. Beh, citerò dardadi, una commentatrice della scorsa iniziativa: “tutto ciò che acquistiamo per poter preparare un piatto..è politica, far quadrare i conti è un atto di eroica politica ai giorni nostri” e aggiungo che il nostro essere donne attive degne di rispetto va ben oltre le quattro pareti rassicuranti di una cucina.
Come ci è venuta l’idea del maiale? Beh… per analogia, ovviamente! Sicuramente troveremo mille modi per renderlo appetibile e… per esorcizzare un po’…e liberarcene almeno virtualmente!
Buona cucina!
NB L’elenco ricette sarà stilato in un post apposito dal 6 febbraio, quando saran pervenute tutte! per ora lo stiamo redigendo “offline"
Bene... i miei motivi sono quelli di altri milioni di donne come me, che per arrivare a ciò che sono hanno studiato, lavorato, sofferto, si sono messe in gioco con il proprio cervello, con la loro professionalità, con la loro volontà, con la loro intelligenza; non si sono spogliate, non si sono vendute, non si sono piegate.
Non sono ricca se per ricca intendiamo avere soldi, guadagno in un anno quello che queste ragazze ospiti del nostro premier guadagnano forse in una serata, ma sono fiera di quello che ho fatto, di quello che ho trasmesso alle mie figlie, degli ideali che ho portato avanti ed in cui anche loro credono. Quindi sono ricca dentro.
Mi sento offesa da quello che il mondo intero sta pensando delle donne italiane. Mi sento offesa dal fatto che questo lo dobbiamo a chi ci rappresenta nel mondo.
Maiale... è un complimento. Ma aderisco, sperando poi di non parlarne mai più. Che sparisca dalla scena. Cotto..... e mangiato!
Buon appetito mister B!