Pane con lievito madre, secondo esperimento riuscito

Pubblico questo post soprattutto per Giovanna, che mi onora di una grande fiducia e che ha deciso di tentare l'avventura del lievito madre.

Domenica, visto che quello dell'Epifania era sparito in un battibaleno, ho rifatto il pane usando una ricetta leggermente diversa, soprattutto più soda anche se non tanto da poter lavorare l'impasto a mano. Non ho fatto fotografie del procedimento perché non ero partita con l'idea di pubblicarle, tuttavia il risultato è stato così buono, il pane così bello, croccante e saporito che la mia macchina fotografica mi supplicava di immortalare l'evento! E così ho fatto.

Ingredienti: 350 gr di farina Mix B Schar, 300 di Bi-Aglut per pane e paste lievitate, 100 gr di Mix It DS (per un totale di 750 gr di farina); 500 gr di lievito madre; 450 gr di acqua; 2 cucchiaini di miele; 2 cucchiaini e 1/2 di sale; 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Procedimento: sciogliere il LM in una parte dell'acqua intiepidita, aggiungere il miele e l'olio, incorporare un po' alla volta la farina ed altra acqua. Alla fine, il sale se gradito (in Toscana amano molto il pane senza sale, che esalta i sapori dei salumi e dei piatti). Ne viene fuori un composto morbido ma non molle, che non si può lavorare come l'impasto da pane classico ma si maneggia bene, con l'aiuto di un po' di farina. Mettere a lievitare per qualche ora (in meno di 4 ore il mio impasto era gonfio gonfio). Lavorare di nuovo, brevemente, e formare con le mani ciò che si desidera.

Io ho formato due belle pagnotte nei contenitori rettangolari di alluminio, poi ho formato ed adagiato direttamente sulla carta da forno, sulla teglia in cui poi li ho cotti, dei filini di una quindicina di centimetri e tanti piccoli panini. Ho inciso sulle pagnotte dei piccoli tagli trasversali e sui panini delle croci. Poi ho acceso il forno e in attesa che arrivasse al massimo della temperatura ho lasciato a riposo l'impasto sul ripiano, al calduccio.

Ho infornato tutto insieme a 250 °C circa per una decina di minuti, poi ho abbassato a 220°C controllando soprattutto i pezzi più piccoli che ho poi sfornato dopo una mezz'ora scarsa. Le due pagnotte ci hanno messo invece circa 45 minuti, ed ho abbassato la temperatura a 200°C verso la mezz'ora.



Il risultato lo vedete... è venuto un pane più sodo ma molto ben lievitato, gonfiava in forno a vista d'occhio tanto che sulle pagnotte non sono bastati i tagli, si sono rotte per quanto sono gonfiate (ah quanto gongolavo!!!), il sapore era ottimo, senza nessun retrogusto, la crosta croccantissima (i piccoli panini erano una goduria mangiati così da soli!), e il giorno dopo anche senza riscaldarlo era sempre buonissimo, sia pure non più croccante e meno morbido.

Siccome era tanto, una parte l'abbiamo mangiata ed una parte l'ho congelata, purtroppo io ho pochissimo tempo da dedicare alla cucina e devo organizzarmi, per cui ho sempre fatto parecchio pane per poterlo mettere da parte per quando non ho la possibilità di rifarlo. Ma chissà perché mi da l'idea che stavolta anche dal congelatore sparirà in fretta!!! 

Buttati Giovanna!!! Vedrai che....

... ti leccherai i baffi!!!

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