- 100 di Mix It Schar, 120 di Biaglut per pane e paste lievitate, 60 di fecola di patate consentita e 20 di amido di mais consentito, per un totale di 300 gr di farine senza glutine
- un cucchiaino e mezzo di zenzero in polvere
- un cucchiaino e mezzo di cannella in polvere
- una bustina di vanillina consentita
- 1/2 bustina di lievito in polvere consentito
- un pizzico di sale
- 30 gr di zucchero semolato
- 30 gr di zucchero di canna
- 80 gr di miele millefiori
- 90 gr di burro
- un uovo piccolo
Un piccolo aiuto per chi, come me, è intollerante al glutine. La mia esperienza a disposizione di chi non ne ha o cerca nuove ricette.
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
domenica 11 dicembre 2016
Quanti modi di fare e rifare: i biscotti allo zenzero di Vittoria, versione senza glutine
domenica 13 novembre 2016
Quanti modi di fare e rifare: Gli Amaretti di Nicola
Per passare alla macinatura bisogna farle asciugare e raffreddare altrimenti producono olio. Io come consigliato da Nicola le ho asciugate in forno riscaldato a 80 °C per alcuni minuti, girandole di tanto in tanto (non devono prendere colore). Quando si sente al tatto che sono asciutte, sfornarle e attendere che si siano raffreddate.
Mettere nel frullatore lo zucchero e frullarlo sino a renderlo al velo, poi versarlo in una ciotola che possa contenere anche le mandorle.
Frullare le mandorle (impasto 1, dolci ed amare, impasto 2 solo dolci) sino a renderle in polvere. Se, per la presenza dell'olio fuoriuscito dalle mandorle, queste si raggruppano in grumi, aiutarsi con qualche cucchiaio di zucchero al velo precedentemente preparato, mettendolo nel frullatore insieme alle mandorle (a dire il vero a me non è successo).
Dopo aver frullato le mandorle, unire queste allo zucchero, aggiungere gli albumi ed impastare con le mani.
Dopo aver frullato le mandorle, unire queste allo zucchero ed al cacao, aggiungere gli albumi ed impastare con le mani.
domenica 12 giugno 2016
Quanti modi di fare e rifare: Pane e panelle di Silvia, versione senza glutine
Io ho cosparso con un altro po’ di sale e pepe le panelle, con le quali ho poi farcito i panini.
Questa ricetta la farò e rifarò sicuramente un sacco di volte. Immagino questi panini deliziosi anche con burro e prosciutto crudo o salame… di sicuro oggi ci siamo tutti…..
Prossimo appuntamento con Quanti Modi di Fare e Rifare la seconda domenica di Luglio con lo scarpazzoun (ovvero erbazzone) di Daniela del blog “Ristorante Dai Nonni”. Una nuova sfida per le farine gf!
domenica 8 maggio 2016
Quanti modi di fare e rifare: i passatelli emiliani di Susanna, versione senza glutine
Ho dovuto fare qualche aggiustamento alla ricetta per renderla glutenfree.
Ingredienti:
Per i passatelli:
- 200 g di Parmigiano Reggiano stagionato 36 mesi
- 200 g di pane raffermo di due o tre giorni senza crosta (ho usato del pane senza glutine fatto in casa quasi secco)
- 4 uova preferibilmente da allevamento all'aperto
- noce moscata q.b.
- un cucchiaio abbondante di fecola di patate consentita
- Un pezzo di lingua, uno di biancostato ed uno di muscolo
- 3 carote
- 2 coste di sedano
- 1 cipolla
- 4 chiodi di garofano
- 4 grani di pepe nero
- sale marino integrale
- 2,5 litri di acqua
Procedimento:
- Preparare il brodo mettendo in una pentola capiente
il capponele carni, le carote e il sedano mondati e lavati, la cipolla pelata, i chiodi di garofano e i grani di pepe, versare sopra l'acqua fredda ed accendere il fuoco. Raggiunto il bollore abbassare il fuoco al minimo e proseguire la cottura per almeno 2 ore, schiumando il brodo quando necessario - A cottura ultimata prelevare
il capponele carni e le verdure, filtrare il brodo in un colino ricoperto con garze sterili, regolare di sale e tenere da parte - Grattugiare molto finemente sia il Parmigiano Reggiano che il pane raffermo
e passarli al setaccio, versarli in una ciotola e mescolarli - In una terrina sbattere le uova con la forchetta e aggiungere una generosa grattata di noce moscata
- Versare le uova sul pangrattato e sul parmigiano e mescolare inizialmente con una forchetta, poi impastare brevemente con le mani, per compattare il composto, se dovesse risultare troppo umido aggiungere un pò di pane. Coprire con un canovaccio e lasciar riposare per un'ora. Ho preferito aggiungere della fecola di patate perché alla prima prova i passatelli risultavano troppo morbidi e tendevano a distruggersi durante l’ebollizione del brodo.
- Prelevare delle porzioni di impasto e schiacciarle con l'apposito attrezzo o in alternativa in uno schiaccia patate a fori larghi, facendo cadere i passatelli su un vassoio ricoperto di carta da forno, cercando di distribuirli in modo uniforme e di non ammassarli per non farli attaccare tra di loro (in alternativa è possibile schiacciare i passatelli direttamente nel brodo in leggera ebollizione)
- Cuocere i passatelli nel brodo in leggera ebollizione (evitare di far bollire il brodo troppo forte, altrimenti i passatelli si romperanno) per due minuti, quindi spegnere il fuoco e lasciar riposare per 5 minuti con il coperchio. Servire in tavola, spolverizzando a piacere con altro Parmigiano Reggiano grattugiato.
Ingredienti:
30 grammi di foglie di prezzemolo
10 filetti di acciughe
uno spicchio d’aglio piccolo
1 cucchiaio di capperi sotto sale ben lavati
80 gr circa di patate lesse (2 patate piccole pesate già cotte)
1 tuorlo d'uovo sodo
olio extravergine di oliva q.b.
Procedimento:
domenica 10 aprile 2016
Quanti modi di fare e rifare: i miei panzarotti napoletani :)
Oggi domenica 10 aprile ho l’onore e la gioia di ospitare nella mia minuscola cucina le ragazze di “Quanti modi di fare e rifare” .
Piccola ma calda ed accogliente!
La ricetta che faremo tutte insieme è quella dei panzarotti, già presentati qui alla fine di un post lunghissimo ma che amo molto. Prometto che stavolta sarò molto molto più breve
Li ho rifatti in versione solo leggermente diversa… è una ricetta classica, non si può stravolgere, mi sono solo sbizzarrita con l’impanatura e con il ripieno. Non amo moltissimo il salame, ma ammetto che ha dato una nota saporita che ci stava proprio bene, e l’impanatura a base di semini di sesamo e di papavero che ho usato per alcuni panzarotti li ha resi se possibile ancora più irresistibili.
La ricetta, sempre la stessa:
Ingredienti per 25 panzarotti: 1 kg di patate non novelle, rosse o a pasta gialla, 2 uova, 100 gr di parmigiano o altro formaggio a scelta, sale, pepe, prezzemolo, 200 gr circa di mozzarella ben asciutta (io uso quella da pizza) o di scamorza affumicata, salame tagliato a pezzetti(ho usato ovviamente un salame certificato glutenfree), pangrattato (io uso il Nutrefree), semi di sesamo e di papavero.
Stavolta ho usato patate rosse toscane, belle sode ed asciutte, dalla pelle sottilissima (tanto che quando le faccio al forno non le sbuccio).
Procedimento: lessare le patate con la buccia in acqua salata, farle intiepidire, sbucciarle e passarle con lo schiacciapatate. Aggiungervi le due uova sbattute, il prezzemolo, il parmigiano, il sale ed il pepe, ed amalgamare bene tutto. Ne deve risultare un impasto bello sodo, se non lo fosse si possono aggiungere un cucchiaio o due di fecola di patate (da prontuario per i celiaci), ma se le patate sono rosse o a pasta gialla o comunque non novelle, non succederà.
Con le mani inumidite, prendere una cucchiaiata di impasto, inserirvi un pezzetto di mozzarella o scamorza affumicata, qualche pezzettino di salame, formare dei cilindri di impasto e depositarli su un vassoio. Attenzione, la mozzarella dev’essere ben inglobata nell’impasto, altrimenti durante la frittura il panzarotto si aprirà.
A questo punto se si ha fretta, rotolare ogni cilindretto nel pangrattato (o nei semini, oppure in una mistura di pangrattato e semini) e friggere. Per un risultato ancora migliore, infarinarli con farina di riso o altra farina che non venga assorbita molto (io ho usato la DS) , passarli in un po’ di albume d’uovo e poi nel pangrattato. Verranno più asciutti e croccanti.
Eccoli pronti alla frittura
Ed eccoli dopo la frittura, caldi caldi, pronti ad essere serviti…
Una roba…. stratosferica!!! Assolutamente da….
….. leccarsi i baffi!!!!!
Il prossimo appuntamento con “Quanti modi di fare e rifare” è nella cucina di Susanna, del blog “Afrodita’s kitchen” dove rifaremo tutte insieme i passatelli in brodo emiliani!
Vi aspettiamo!!!