Le ho mangiate la prima volta da ragazzina a casa della mia amica del cuore, pugliese di nascita, ed e' stato un colpo di fulmine. Me le sono cucinate finche' ho potuto mangiare glutine.... poi basta, le ho viste decine di volte quando ho visitato la Puglia, ne ho risentito il profumo per le strade, ma ho avuto il piacere di mangiare il condimento con le rape abbinate solo con altri formati di pasta, buono lo stesso certo, ma che voglia di orecchiette!!!!!!
Due giorni fa mia mamma, che ha un orto, mi regala delle cime di rapa... ed io decido che stavolta devo perlomeno provarci a rigustare queste benedette orecchiette! Cosi' mi attacco come sempre ad Internet e cerco. Leggo che le vere orecchiette contemplano solo farina ed acqua, niente uovo, niente che tenga insieme la farina. Mah. Procedimento non particolarmente difficile anche se indubbiamente lungo, ma non e' questo che mi scoraggia. Solo farina e acqua. Le uniche ricette che trovo senza glutine parlano di albume o di uova intere.... ma cosi' non sono piu' orecchiette, no?
Amo le sfide. Ed ho soprattutto cari amici che sopportano con santa pazienza tutti i miei esperimenti, che negli anni non tutti sono andati a buon fine :(
Cosi' decido di tentare. Ecco come.
Ingredienti per la pasta: 400 gr di farina (io ho usato la solita metà di Bi-Aglut e metà Mix B Schar, farine che conosco bene e che tra le tante mi sembrano quelle che più riescono a "stare insieme"), 250 gr di acqua, un pizzico abbondante di sale.
Ingredienti per il condimento: cime di rapa (non le ho pesate, comunque erano tante, direi almeno mezzo chilo prima della cottura), 6 filetti di acciughe, peperoncino, olio extravergine di oliva (ovviamente pugliese!), 2 spicchi d'aglio.
Procedimento per la pasta: Lavorare insieme farina ed acqua, versando quest'ultima un po' alla volta perché si sa, le farine a volte ne prendono di piu', a volte meno. Ne risultera' un bel panetto liscio e compatto.
Lavorare un po’ di pasta alla volta formando degli spaghettoni del diametro di un centimetro circa, e tagliarlo a pezzetti come si fa per gli gnocchi: io poi ho preso man mano ogni pezzetto di pasta e l'ho leggermente arrotolato tra le mani per arrotondarlo e dargli una forma più o meno sferica…
…poi l'ho "trascinato" con la punta arrotondata di un coltello come vuole la tradizione e messo sulla punta del pollice per dargli la forma.... ma era un procedimento cosi' noioso e lungo che forse e' giustificato dalla pasta elastica con il glutine ma molto meno con l'impasto senza glutine che non e' per niente elastico....
…allora da un certo punto in poi ho continuato a formare le palline, che schiacciavo tra pollice ed indice ed appoggiavo poi sul beccuccio a stella della mia sac-a'-poche dandogli così la forma. Ho fatto molto prima ed il risultato non mi sembrava male. L’idea non e' mia ma di Sam , alla quale devo un sentitissimo ringraziamento!
Ho messo tutte le orecchiette su un vassoio, in un unico strato e le ho fatte seccare per un'intera giornata
Procedimento per il condimento: lessare in acqua leggermente salata le cime di rapa dopo averne tolto eventuali parti dure, scolarle e tenere da parte l'acqua di cottura. Soffriggere i due spicchi d'aglio spezzettati con il peperoncino ed i filetti di acciughe, aggiungervi le rape scolate, e far saltare ed insaporire bene.
Non devono essere troppo asciutte, quindi se necessario aggiungere un po' di acqua di cottura.
Dopo 24 ore le orecchiette non erano ancora asciuttissime, ma erano sicuramente piu' sode e secche.
La mia amica condivide i miei timori, e se in acqua diventano una pappetta? Senza troppe elucubrazioni mentali, decidiamo di mettere su due pentole di acqua, cosi' in caso di rovina totale buttiamo velocemente le conchigliette delle Asolane. L’acqua di cottura delle rape doveva servire a cuocere la pasta…. ma capperina, me ne dimentico, sono troppo preoccupata per la tenuta delle mie orecchiette!
Arriva il momento di buttare la pasta e.....
Arriva il momento di buttare la pasta e.....
...Rimango a bocca aperta! Il risultato e' superlativo! La pasta rimane perfetta, una volta salita a galla (pochi minuti) e' praticamente cotta e ben soda, e regge perfettamente anche quando la faccio saltare con il condimento; sono cosi' contenta che quasi dimentico di fotografarla! Ecco il mio piatto:
Con queste dosi abbiamo mangiato molto abbondantemente in cinque. Mia figlia le ha volute con il pomodoro, e dice che erano squisite. Diciamo che rispetto alle vere orecchiette le mie erano forse un po' piu' spesse, ma tanto gustose che io le ho apprezzate di piu'. Di sicuro la mia soddisfazione era alle stelle, e poi mi sono...
...leccata i baffi!!!