Banco della gastronomia, ieri: “Senta, devo realizzare una ricetta che prevede l’uso della fioreta” . Il commesso mi guarda come fossi un’extraterrestre: “Fioché???”….
Arriveranno ad odiarmi quelli della gastronomia. La Tuma, la Fioreta, le mandorle amare, e chi più ne ha più ne metta… per non parlare delle mie richieste di salame bresaola mortadella rigorosamente senza glutine…un giorno o l’altro mi manderanno a quel paese.
E vabbeh, niente fioreta. Mi sono fatta dare due etti di una buona ricotta fresca col dire, poi si vedrà. Ed oggi, dopo qualche ora di mare e di sole cocente, mi sono messa all’opera. Ormai lo faccio solo per questa iniziativa, che ringrazio ogni mese perché mi stimola a tenere vivo questo blog.
Ingredienti per due persone:
- 200 gr di fioreta ricotta fresca addizionata di un mezzo bicchiere di latte
- 160 120 gr di farina debole senza glutine Biaglut sacchetto da 1 kg (debolissima in realtà)… 120 gr soli perché le farine senza glutine assorbono molto più liquido di quella di grano, e ad aggiungere si fa sempre in tempo
- 25~30g di burro
- formaggio grattugiato qb (ho usato un buon parmigiano)
- sale q.b.
- 25~30g di burro
- formaggio grattugiato qb (ho usato un buon parmigiano)
- sale q.b.
In una capiente ciotola versare la fioreta (ricotta poco sgocciolata), unire la farina ed un po’ di sale ed impastare con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto liscio ma abbastanza compatto. Con le dosi segnalate mi è venuto un impasto che ad occhio era idoneo. L’ho assaggiato a crudo e ci ho aggiunto un po’ di parmigiano grattugiato. Con l'aiuto di due cucchiaini, prendere una parte del composto e formare degli gnocchi non molto grandi, da tuffare nell’acqua bollente salata. Quando gli gnocchi riaffioreranno, lasciarli cuocere per altri tre o quattro minuti.
Nel frattempo, in un padellino antiaderente, far sciogliere il burro lasciandolo sul fuoco fino a quando sarà diventato color nocciola. Io ci ho messo anche un po’ di salvia spezzettata che è diventata croccantina e ci stava divinamente. Prendere gli gnocchi delicatamente con un mestolo forato, disporli nel piatto, cospargerli con abbondante formaggio grattugiato e condirli col burro fuso e della salvia spezzettata.
Che dire… la mia critica più feroce, mia figlia Silvia, mi ha chiesto di rifarli presto. Velocissimi come preparazione e cottura, sono delicati e gustosi, li abbiamo graditi alla grande… insomma un piatto….
…. da leccarsi i baffi!!!
Prossimo mese, seconda domenica, saremo di nuovo tutte insieme per realizzare i panzerotti pugliesi.
Cliccate sull’immagine per la ricetta della cuochina e…. gnammmm!!!
Buongiorno cara Anna!
RispondiEliminaancora qualche settimana ed entreremo ufficialmente in estate, non vediamo l'ora che arrivino le agogniate vacanze, vero?
C’è da dire che anche oggi ci siamo divertite a preparare insieme gli ottimi “Gnochi con la Fioreta” . Cuochina, Anna e Ornella ti ringraziano per la tua eccellente versione senza glutine!!
Il prossimo appuntamento con l’allegra cucina aperta di Quanti modi di fare e rifare sarà il 9 luglio con la ricetta regionale dei Panzerotti pugliesi
Ti aspettiamo!
Un abbraccio
Cuochina
Eh eh, il tuo racconto delle richieste al negozio è simile a quanto accade con il nostro salumiere-macellaio-panettiere e gastronomia annessa sotto casa... ancora non ci hanno mandato a quel paese!
RispondiEliminaAnche il nostro blog vive grazie alla Cuochina e questi gnochi sono stati strepitosi, perfetti i tuoi senza glutine!
Buona domenica e alla prossima!
In Grecia non si può trovare la ricotta, immagina poi se vado a chiedere la fioreta!
RispondiEliminaBuonissima la tua versione gluten free!
Baci e alla prossima!