Ingredienti: patate piccole ma sode (eviterei le novelle), magari biologiche visto che si mangia anche la buccia; olio extravergine di oliva, sale, pepe, foglie di alloro, burro. La blogger francese consiglia anche l’aglio ma ero rimasta senza e non l’ho usato, e neanche ne ho sentito la mancanza 

Procedimento: molto ben descritto nel sito francese, dove la blogger contrariamente a me ha fatto anche delle belle foto.
Lavare bene le patate e spazzolarle sotto l'acqua corrente. Appoggiarle tra due bastoncini cinesi (vabbeh, così consiglia ed io li avevo in casa, magari a chi non li ha verrà in mente qualcosa di adatto: due penne per esempio, tipo Bic intendo, o qualunque altra cosa che abbia lo spessore giusto) e con un coltello ben affilato tagliare ogni patata a fettine sottili fermando il taglio nel momento in cui il coltello tocca i bastoncini o qualunque altra cosa abbiate usato. A mano libera la cosa è molto più complicata quindi consiglio vivamente di applicare questo trucchetto! Ne verrà fuori una patata tagliata per l'80% circa ma tenuta insieme da una base non tagliata. Tra i tagli effettuati, inserire pezzi di foglie di alloro.
Soffriggere le patate intere a fuoco vivace, finché la buccia della base non risulti ben dorata. Girarle e far altrettanto con la parte superiore. A questo punto cospargere abbondantemente di sale e pepe, coprire la padella e far cuocere una decina di minuti, girando ogni tanto le patate e tenendo il fuoco sempre abbastanza vivace.
Infine appoggiare su ogni patata un pezzetto di burro, coprire nuovamente e finire di cuocere a fuoco più lento (per controllare la cottura fare la classica prova stecchino). Cospargere ogni tanto le patate con il sugo di cottura che si formerà.
Il tempo di cottura ovviamente dipenderà dalla grandezza delle patate: io ho scelto patate di misura simile per evitare che una parte cuocesse ed un'altra rimanesse cruda o bruciasse.
Coreografiche, originali e soprattutto molto buone.... anzi (tutti in coro!):
… da leccarsi i baffi!!!
Con altrettanto entusiasmo ringrazio Dada del blog "Una celiaca per caso" per avermi passato questo premio: