Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

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mercoledì 20 luglio 2011

Mousse au chocolat

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Ho passato due settimane in Francia, all’inizio di questo mese. Normandia e Bretagna, per la precisione. Adoro il francese, ascoltarlo, parlarlo, leggerlo, e l’esperienza di Bed and Breakfast (chambres d’hôtes le chiamano loro) è stata molto più bella del previsto. Entusiasmante, oserei dire, e pensate che ho cambiato letto ogni sera, senza aver prenotato neanche una stanza, decidendo giorno per giorno dove arrivare e cercando sulla guida, in base al posto ed al costo, a chi telefonare per “réserver”. In questo mi ha aiutata molto saper parlare bene il francese, anche se non lo parlavo da tanto ed ero un po’ arrugginita. Me la sono cavata comunque alla grande, tanto che mi hanno chiesto più volte se sono “professeur de français”; ogni volta ho raccontato della mia infanzia e del mio amore per il francese, serviva un po’ anche a rompere il ghiaccio, dopo di ché era più semplice chiedere informazioni sui luoghi, sulle usanze, su qualunque cosa. Tra le tante cose, ma sì, è ovvio, le ricette!

Che sono golosa, è ormai risaputo. Che adoro i dolci al cucchiaio, pure. Ed anche che ho passato la mia infanzia in Svizzera francese, in un paesino dove la brezza portava con sé il profumo di cioccolato della fabbrica dove molti miei parenti lavoravano…. così sono cresciuta a pane e cioccolato, per scoprire solo molti anni dopo che il pane mi faceva male, ma il cioccolato no…. ed è rimasto una mia grande, grande passione.
Una delle cose che abbiamo mangiato praticamente ogni sera, in ogni locale di qualunque genere, è stata la “mousse au chocolat”. La faccio da anni e la ritenevo perfetta….. ma quella mangiata là, fin dalla prima sera a Rouen, mi ha aperto le porte del paradiso! Per cui non mi sono data pace finché non ho capito cosa aveva di diverso dalla mia. L’ho scoperto parlando con le persone, e poi dopo il mio rientro a casa, leggendo in qua e là tra i siti francesi di cucina.
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La grande differenza sta nel fatto che io ci mettevo lo zucchero, e loro no. A loro parere un buon cioccolato fondente ne contiene abbastanza da non dover aggiungerne altro, per non fargli prendere il sopravvento e per esaltare il sapore del cioccolato.
E quanta ragione hanno, i francesi, parbleu!
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La voglia di cucinare in questo periodo è quasi zero. Lo dimostra la mia latitanza su questo blog…. i motivi sono tanti e non è questo il luogo dove parlarne, ma insomma, per la mousse la voglia mi è venuta e la scorsa settimana, unendo consigli ricevuti e dosi trovate sui siti francesi, sono riuscita a ritrovare il sapore e la consistenza della mousse mangiata nel Nord della Francia.
Ed ecco la ricetta:
Ingredienti:  250 gr di cioccolato fondente dal 50 al 70 % (io ho usato quello Esselunga Svizzero al 50%), 100 ml di panna densa (ho usato quella da cucina e non quella da montare), 4 uova.
Procedimento: mettere in una scodella il cioccolato a pezzi e farlo sciogliere a bagnomaria. Aggiungere la panna e mescolare bene, lasciando la scodella a bagnomaria a fornello spento.
Separare i tuorli dagli albumi e montare questi ultimi a neve ben ferma. Togliere il cioccolato dal bagnomaria, e versarvi uno ad uno i tuorli mescolando velocemente ed aspettando che ogni tuorlo sia ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Infine inglobare delicatamente gli albumi montati a neve,  senza farli smontare. Versare la mousse, che sarà piuttosto morbida, in coppette individuali e mettere in frigo per almeno due ore. Guarnire con panna montata e scagliette di cioccolato e……..

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…  se lècher les babines!!!





Con questa ricetta partecipo al goduriosissimo contest di Alice, de "La cucina di Esme"






21 commenti:

  1. ciao Anna! Che bella vacanza ti sei fatta! Io la sogno da un po' e le chambre d'hotes francesi le ho già verificate: troppo belle, io in alta Provenza :)
    La mousse al cioccolato non l'ho mai fatta e devo dirti che mi tenti tanto tanto, mi salvo la ricetta e poi mi butterò, assicurato!
    un bacione, carissima, ..à les prochen babines ;)) (si scrive così? mai studiato il fronscese!!)

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  2. Ciao cara e ben tornata, se le tue latitanze portano poi questi risultati allora puoi assentarti anche più spesso. Meravigliosa mousse, ha un'asbetto godurioso. slurp

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  3. ciao Anna,
    il tuo delizioso dolce al cioccolato chiamalo come tu vuoi, ma mousse al cioccolato no!
    Nulla ha a che fare con essa, che richiede:

    cioccolato fondente amaro
    150 grammi

    zucchero 50 cucchiaini (2 etti)
    per i golosi 50 cucchiai

    panna da montare (da cucina no, proprio no)e che montata ha da essere 340 ml

    6 rossi d'uovo
    6 bianchi da montare a neve e da aggiungere per ultimi, subito dopo la panna, tagliandoli con coltello di lama sottile e affilata, acciocchè non smontino.

    La panna montata sopra no, proprio no. Scaglie di cioccolato amaro, quelle si ci stanno bene.

    Ecchè diamine , ogni cosa ha il suo nome. La mousse ha da essere una schiuma, una nuvola impalpabile e soffice. E dolce, soprattutto dolce. Verrebbe mai in mente di mettere il sale al posto dello zucchero?

    Comunque promossa Anna, per la ricerca accurata e l'impegno profuso.
    E il prossimo viaggio in Francia, passa da Parigi. Li, nei bistrot puoi gustare la "Mousse".
    Mousse quanta se ne vuole, scrivono nei menù!
    Porelli.

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  4. Ciao, che bella vacanza! Io non sono mai stata in Bretagna e Normandia ma è uno dei viaggi che ho in programma.
    Quando io e mio marito non avevamo ancora i nostri adorati folletti, abbiamo girato in questo modo un po' di regioni Italiane, Francia e di Germania, ed era meraviglioso, perchè puoi visitare molti luoghi... ed è un'esperienza che vogliamo far fare ai nostri bimbi.
    n.b.: sono golosissima di cioccolato e vedrò di far al più presto la tua ricetta.
    Baci
    Federica

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  5. di cioccolato non se ne mangia mai abbastanza... sai che ricorda molto la coppa malù?

    baci

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  6. l'idea della panna da cucina mi sembra azzeccata!!anche il fatto di non stare là a montare la panna che fa i capricci con questo caldo!!bravissima!buona continuazione di vacanza!

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  7. eh ma allora lo fai apposta a tentarmi...questa cosa del senza zucchero mi attira assai perchè io ormai l'ho abolito nelle bevande e in generale tendo ad usarlo pochissimo e poi ho giusto cioccolato fondente e panna da cucina che stavano attendendo si decidesse la loro sorte...gnammm

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  8. Brava Anna! Per questa MOUSSE da 10 e lode... gli ingredianti ci sono tutti... e presto te la copierò... l'assenza di zucchero mi intriga visto che in genere tra la panna e lo zucchero sembra di mangiare della melassa più che una mousse al cioccolato!

    Ah, ovviamente ben tornata!!!

    Un abbraccio!

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  9. Senti anonimo.... prima di giudicare... prova un po' a cucinartela seguendo la ricetta scritta nel post... e a mangiartela!!! Ti ricrederai... provare per credere!!

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  10. ♥ Cinzia è vero, le chambres d'hotes francesi sono bellissime, tra le tante foto ne ho fatte molte anche in queste splendide case o fattorie dove ho dormito. In quanto alla mousse... se la fai sappimi dire :)
    ♥ Concetta eh sì, è mooooooooooolto goduriosa!!! Temo che latiterò ancora un po' di tempo.... ma spero che vengano tempi migliori.
    ♥ Anonimo penso di sapere chi sei e ti ringrazio, critiche a parte, per la promozione :) Non ti rispondo, mi ha anticipata con un giusto consiglio Erika Scatena...
    che è mia figlia! :)))
    ♥ Federica, il nord della Francia è semplicemente spettacolare, appena ho tempo racconterò del mio viaggio sull'altro mio blog. E la mousse... prova, poi mi racconti :)
    ♥ Vale, giuro che non c'entra niente con la coppa malù... è troooooooooooooooooooooooooppo più buona!!!
    ♥ Spuntini grazie, in effetti è semplicissima da fare ed il risultato è eclatante!
    ♥ Elisa devo rispondere anche al tuo commento sulla pizza, lotto sempre contro la mancanza di tempo ma commenti come i tuoi sono quelli che più mi rendono felici e sia pur in ritardo rispondo sempre. Anche tu... se la fai torna a trovarmi e dimmi che ne pensi :)
    ♥ Dadà la penso esattamente come te, che sono golosa ma non amo i dolci "troppo" dolci! Questa appaga la voglia di dolce ma non è stucchevole e ti fa sentire anche un po' meno in colpa mentre la mangi :) Non ho dimenticato il tuo premio di cui ancora ti ringrazio, è solo un periodo un po' così, scrivere in questo momento mi pesa ed ho trovato la voglia giusto per la mousse, ma la troverò anche per il tuo premio :)
    ♥ Tesoro grazie per avermi difesa!!!! Diglielo tu all'anonimo quanto è buona la mia mousse... ma se alla fine mi ha promossa un motivo ci sarà! :)

    ♥ Grazie a tutti per i vostri graditissimi commenti ♥

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  11. Anna, ti ho voluto rendere partecipe dei successi ottenuti GRAZIE alle tue ricette: x la pizza mi hai già risposto qui e sono più che contenta, non stare a disturbarti. Comprendo benissimo la mancanza di tempo e la stanchezza fisiologica di questi periodi nel dovere trovare ricettine...è questo che mi trattiene dall'aprire un blog non avrei la stessa vs. pazienza anche solo di rispondere gentilmente a tutti quanti, compresi agli anonimi criticoni :))
    Non mancherò di darti notizie delle prossime avventure culinarie gluten-free ormai è diventata una droga x me...ho anche già adocchiato il tuo fantastico strudel....
    Baci

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  12. Ciao bentornata, son contenta che sia andato tutto bene, anch'io sono golosa, grazie per questa bella ricetta e per il consiglio, a volte bastano pochi accorgimenti per cambiare il gusto in meglio,ciao buon pomeriggio rosa a presto:)

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  13. Ciao cara, ben tornata! Una domanda: come facevi con la dieta? Vorrei anch'io fare una vacanza così, ma per il glutine come si fa? Un bacione, a presto.

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  14. ♥ Ciao Memole, ho fatto un giretto sul tuo blog e mi sono iscritta tra i tuoi lettori fissi, uno spunto per cucinare è sempre gradito ed ho visto diverse ricettine di mio gusto :)
    La mousse credimi è davvero deliziosa... prova e poi mi dirai :)
    ♥ Elisa come già detto i commenti da parte di persone che traggono davvero un vantaggio dai miei post sono quelli che mi danno più gioia... lo strudel sg è stato una sorpresa per me, ero convinta che la pasta non avrebbe retto, prova e poi mi dirai :)
    ♥ Rosa cara ero poco fa sul tuo blog a sorridere... tu ci riesci sempre, e in questo periodo credi non è facilissimo.... Un abbraccio

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  15. ♥ Francesca anche da te sono passata da poco nel mio viaggetto tra i blog, che tanto mi sono mancati in questo periodo. In quanto alla tua domanda sulla dieta, non ho avuto grandi problemi ma avevo dalla mia il vantaggio di parlare bene il francese e quindi di spiegare bene il problema. Mi sono portata da casa fette tostate per la colazione e ciabattine della Schar, più qualche biscotto che alla fine abbiamo mangiato più per non riportarli a casa che per voglia. Nei B&B facevo presente della nostra intolleranza (c'era anche mia figlia) in modo che non comprassero troppo pane o croissants, e chiedevo yogurt, frutta, marmellata e miele, formaggio, latte, caffè. Molti avevano la marmellata fatta in casa, altrimenti leggevo gli ingredienti. Qualcuno ci ha offerto anche la Nutella, che però usavamo solo se in monodosi o in barattolo non ancora aperto. Da qualche parte ho mangiato anche una meravigliosa marmellata di latte fatta solo con latte e zucchero che sto cercando disperatamente di riprodurre.... se mai ce la farò la posterò, roba da farti vedere il paradiso!
    Per pranzo ci arrangiavamo con un panino. Mi ero portata una piccola piastra per tostare il nostro pane, lo facevo la mattina prima di uscire, poi lo avvolgevo in carta d'alluminio. Compravamo un po' di prosciutto o formaggio, della frutta, una bibita, una panchina (quella no non si comprava!) o una spiaggetta e via.
    Per cena ovviamente era tutto più complicato, ma in fondo ce la siamo cavata bene. Evitavamo pizzerie e creperie, ed anche quei ristoranti in cui fanno pasta italiana, per evitare il più possibile il rischio di contaminazione. Sceglievamo quei locali dove nel menu (sono spessissimo esposti fuori) c'era carne alla brace o pesce, molluschi o crostacei, facevo presente il problema e chiedevo che, nei limiti del possibile, si evitasse la contaminazione. Chiedevo se le patatine fritte, che mia figlia ha mangiato praticamente ogni sera, venivano cotte a parte e quasi mi guardavano male, in Francia le patatine fritte sono un culto. Sull'insalata verde chiedevo che non venissero messe le salsine che da loro sono la regola e magari non contengono glutine ma che ne sai..... a volte chiedevo piatti tipici ma sempre accertandomi che non ci fossero pericoli. Alla fine il nostro menu non è stato un granché vario, carne, pesce, patate, insalata, cozze, ostriche, crostacei, ah dimenticavo le omelette sempre accertandomi che non usassero farina. Ed a fine pasto SEMPRE la mousse au chocolat.... incrociando le dita sul cioccolato, ma quello fondente ormai è accertato che non è a rischio come quello al latte di essere addizionato di estratto di malto.
    Posso dire che non abbiamo rischiato niente? No, non posso dirlo. Diciamo che ho attivato quello che potevo. Per il resto ho incrociato le dita, e mi sono goduta la vacanza. E' stato sicuramente più facile nelle case che oltre alla colazione ti offrivano anche la cena, il rapporto era molto più confidenziale e le signore molto disponibili. Da loro ho anche mangiato benissimo. Comunque a me vengono sempre afte dolorosissime quando qualcosa non va, e non mi è successo. Spero voglia dire che non ho avuto contatti col glutine.
    Scusa se sono stata così prolissa... ma spero di averti dato tranquillità. In viaggio ho sempre fatto così... parlo, chiedo, mi accerto.... e forse sai che sul sito dell'AIC trovi e puoi stampare un'informativa per i ristoratori in tutte le lingue del mondo, la cosa se non conosci la lingua del paese in cui ti vuoi recare può essere molto utile. Ciao, a presto :)

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  16. Per Anonimo: il dolce di Anna penso che si possa definire una Mousse al cioccolato con variante. E conoscendo personalmente cosa viene fuori in cucina dalle mani di Anna sono sicuro che la variante fa sì che la mousse sia migliore dell'originale francese. Dopotutto direi che sono proprio coloro che, col proprio ingegno e la propria arte, sono capaci di introdurre innovazioni nella tradizione che riescono a rendere il mondo migliore.

    Ciao
    Christian

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  17. @ Lia sì, è buona davvero.... provare per credere, è anche tanto veloce!
    @ Christian il tuo giudizio non vale, tu sei un amico!!!
    comunque non è una variante, è la ricetta originale che trovi anche sui libri di scuola di cucina. Alla prima occasione te la offrirò, così potrai parlare con cognizione di causa.
    Ohmamma e se poi non ti piacesse e tu la ritenessi troppo amara? In quel caso non dirlo all'Anonimo ti prego.... :))) Un abbraccio!

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  18. Christian tu si che te ne intendi, altro che le aspiranti aiuto vice praticanti cuoche che vogliono far passare per mousse ciò che mousse non è!
    Nessun dubbio che la variante di mousse al cioccolato sia un ottimo dolce. Anche se per me un dolce, dolce ha da essere. Se no, amaro si chiamerebbe...
    Il nome Variante Anna di Mousse al Cioccolato mi sembra pertinente e un giusto riconoscimento alle sue doti culinarie.
    La farò, e così la chiamero nel menù. Per i golosi dei dolci al cioccolato, diversamente golosi.

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  19. e alla fine....è stato il mio dolce di domenica: BUONISSIMA!!!
    Ahahahah!! Anna, questa mousse è divenuta talmente oggetto di dispute e disquisizioni culinarie che andava provata per forza ;)

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