Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

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venerdì 23 marzo 2018

Torta sorrentina di ricotta e... pesche


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Mi decido finalmente a far riemergere dal letargo questo blog in onore di una torta che ha conquistato chiunque la abbia assaggiato in questi ultimi mesi.

Si tratta di una variante della famosa torta sorrentina di ricotta e pere. Me ne aveva parlato un’amica napoletana dicendomi che anziché le mandorle nel biscotto lei usa le nocciole, ed amando molto queste ultime ho fatto una ricerca, scoprendo che esistono centinaia di ricette diverse di questo dolce. Alla fine come sempre mi sono ispirata alle più semplici, ed ho usato le pesche sciroppate al posto delle pere che non incontrano il gusto di una persona che sarebbe stata presente la sera in cui l’ho preparato per la prima volta. Il risultato mi è piaciuto tanto, e non solo a me,  che da allora, e stiamo parlando di diversi mesi fa, l’ho fatto e rifatto e poi ancora rifatto.
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Ingredienti per il biscotto:
2 uova + 2 albumi (per chi non teme il colesterolo come me però vanno bene 3 uova)
140 gr di zucchero
1 cucchiaino di zucchero a velo + q.b. per decorare
140 gr di farina di nocciole (io ho polverizzato delle nocciole nel bimby)
60 gr di farina Bi-Aglut sacchetto da 1 kg
30 gr di burro
1/2 cucchiaino di lievito per dolci Colombo
Ingredienti per la farcia:
400 gr di ricotta molto asciutta (uso quella a lunga conservazione e la asciugo con lo scottex)
400 gr di panna da montare
65 + 65 gr di zucchero
400 gr di pesche sciroppate
il succo di 1/2 limone
1 bustina di vanillina
Preparazione del biscotto: Separare tuorli ed albumi e montare gli albumi (tutti se usate tre uova, 3 se usate 2 uova e 2 albumi) a neve ben ferma con un pizzico di sale ed aggiungendo lo zucchero a velo verso la fine. Lavorare i tuorli (più il quarto albume se usate 2 uova e 2 albumi) con lo zucchero, aggiungere a pioggia le due farine poi il burro intiepidito. Incorporare gli albumi montati ed alla fine il lievito istantaneo setacciato (se usate il Colombo non c’è bisogno di setacciarlo, non fa grumi).
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Distribuire l’impasto in due stampi apribili (se ne avete solo uno farete ovviamente un biscotto alla volta ) di 26 – 28 di diametro e cuocere in forno preriscaldato a 170°C finché il biscotto non prende colore (ci vorranno 8-10 minuti). Il risultato sarà un biscotto morbido. Estrarre con delicatezza i dischi dagli stampi e farli raffreddare bene. 
Preparazione della farcia: Lavorare a crema la ricotta con 65 gr di zucchero, aggiungere il succo di limone e la bustina di vanillina. Asciugare le pesche sciroppate con uno scottex, tagliarle a tocchetti e versarle nell’impasto. Montare la panna con altri 65 gr di zucchero ed amalgamare con il resto. Tenere in frigo se le basi non si sono ancora raffreddate bene.
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Raccomandazioni: Dato che la farcia non contiene addensanti come ad esempio la gelatina alimentare, affinché risulti ben soda è importante che la ricotta sia ben asciutta, le pesche asciugate bene e la panna perfettamente montata.
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Assemblaggio del dolce: Disporre in una delle due tortiere apribili il primo disco come base, poi la farcia ben livellata, infine il secondo disco. Premere bene, riporre in frigo per almeno tre ore. Sformare con attenzione, cospargere di zucchero a velo.
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L’ho fatto anche per festeggiare il mio compleanno (scusate la qualità delle foto, fatte col cellulare)

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Beh sì, in effetti li porto bene Open-mouthed smile

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Finché si scherza sull’età vuol dire che ci si sente ancora giovani immagino…

E’ un dolce fresco, delicato, fantastico nell’abbinamento dei sapori. Insomma…

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… da leccarsi i baffi!!!

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