Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

mercoledì 27 ottobre 2010

♥Io e la celiachia... divertimento ai fornelli!♥

Mi chiamo Anna, e sono intollerante al glutine; e intollerante al glutine è anche mia figlia, cui hanno diagnosticato la celiachia  poco prima di Natale 1999, data in cui è iniziata la mia esperienza con la cucina senza glutine. La mia bimba a quel tempo aveva poco più di quattro anni, e scoprire all'improvviso che tutto quello che aveva mangiato fino a quel momento era per lei puro veleno fu per me  un vero shock. Leggere su quel certificato rilasciatoci dalla pediatria "dovrà seguire una dieta senza glutine per tutta la vita" fu un pugno nello stomaco, qualcosa che ancora oggi fa male... ma solo un po'. Ci sono cose ben peggiori, e da vecchia infermiera nessuno meglio di me lo sa; così dopo un primo momento di sconforto ho deciso di rimboccarmi le mani ed affrontare il problema innanzitutto ai fornelli. Non dovrai sentire nostalgia di nessun sapore, le ho promesso silenziosamente... e se all'inizio i miei esperimenti sono spesso finiti nella spazzatura, oggi so di aver rispettato la mia promessa. In tutti questi anni ho imparato a fare di tutto, dal pane alle schiacciatine, dalle merendine ai bigné, ed a qualunque cosa lei desiderasse o io volessi farle assaggiare.

Questo blog nasce un po' per protesta, visto che sono stata sloggiata da Windows live dove ne avevo uno da un paio di anni, e un po' per la voglia che già da un po' avevo di crearne uno nuovo, che avesse  uno scopo preciso. Da tempo avevo voglia di fare un piccolo prezioso archivio della mia ormai lunghissima esperienza con le farine senza glutine, esperienza condivisa molte volte con altre persone, e che ho messo in ogni corso di cucina organizzato per i celiaci della mia provincia. Aiuto infatti da moltissimo tempo un gruppo di volontariato che offre supporto ai celiaci, e tra le tante cose che abbiamo organizzato nel tempo ci sono stati diversi corsi di cucina dove ognuna di noi, soprattutto mamme di bambini celiaci, ha portato la sua esperienza e l'ha regalata ad altre mamme o nonne o, perché no, papà che volevano offrire ai propri bambini quelle tante cose che, soprattutto anni fa, non esistevano in commercio per chi ha questo problema.
Le farine senza glutine sono farine pesanti, che fanno fatica a lievitare, che hanno un sapore ed un odore diverso dalla farina di grano, e che reagiscono in modo diverso da essa. Tuttavia negli anni l'industria è riuscita a creare prodotti sempre migliori, e benché sia ancora molto difficile ottenere buoni impasti salati, la cosa comunque è meno complicata di un tempo. L'alimentazione senza glutine resta tuttavia, soprattutto per chi si approccia per la prima volta a questo tipo di dieta e di cucina, un problema che a molti sembra insormontabile, e che invece per chi lo vive da tempo e che come me lo ha affrontato come una sfida ed un piacere, è ormai semplice routine. Lungi da me l'intenzione di fare di queste pagine una lezione sulle intolleranze, l'unica cosa che desidero è andare incontro, come ho fatto in tanti altri modi, alle esigenze ed alle difficoltà di chi come me ogni giorno cucina senza glutine. Spero che la mia esperienza possa ancora essere utile a molte, molte persone e far felice qualche palato!

Per stasera mi fermo qui... prometto che da domani inizio a riportare un po' per volta le mie ricette, possibilmente con tanto di foto non solo del prodotto finito ma anche delle fasi della preparazione. Un po' di pazienza e le ricette diventeranno tantissime! La prima in assoluto sarà quella dei bigné, che ho fatto oggi nel corso di un allegro pomeriggio tra amiche.  Chi è interessato torni qui domani sera!

1 commento:

  1. Sono la tua prima lettrice e son qui per farti gli in bocca al lupo per il tuo nuovo blog!!!
    Sono certa che sarà fantastico :))
    TVB
    Agnese

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