Credo sia la regola in ogni casa di celiaco fare un uso maggiore di riso che in altre case. Vabbeh, almeno a casa nostra lo è, e siccome non mi smentisco mai, mi capita di buttarne troppo, o com’è successo pochi giorni fa di farlo cuocere un po’ troppo per cui non è gradito come al solito. E siccome ho il senso del risparmio nel dna, ed ultimamente si è accentuato, è obbligatorio trovare la soluzione per evitare di gettare (orrore) il cibo. La soluzione migliore per il riso è sempre stata quella delle crocchette, perché un uovo del formaggio e un po’ di pangrattato in casa ci sono sempre, e con un po’ di buona volontà da un piatto di riso scotto vengono fuori crocchette appetitosissime.
Non posso scrivere qui una ricetta precisa… le quantità non le metto, perché ovviamente varieranno da quanto riso si deve riciclare, e lo stesso gli ingredienti, possono variare a secondo della fantasia, se si tratta di riciclare un risotto (qualunque risotto è adatto, garantito) o del riso in bianco per il quale magari si aggiungerà qualche spezia a piacere o si metterà un po’ più di formaggio. Insomma io qui metto l’idea… quantità ed ingredienti variano anche molto, moltissimo a secondo di quel che abbiamo in partenza e… in dispensa 
Come ho fatto:
(NB:gli ingredienti contrassegnati da ** devono essere rigorosamente senza glutine se il piatto è destinato ad un celiaco, certificato tale dalla ditta o presente sul prontuario dei prodotti senza glutine redatto dall’Associazione Italiana Celiachia)
Ho messo il riso cotto in una ciotola (era riso thai in bianco, che avevo lessato per accompagnare un piatto orientale), ho aggiunto un uovo, del parmigiano abbondante, un po’ di sale, un po’ di pepe, mezza bustina di zafferano e siccome il risultato era un po’ troppo morbido ho aggiunto un paio di cucchiai di pangrattato**. Ne deve risultare un composto piuttosto sodo ma non duro né asciutto, che si presti a fare con le mani umide delle palline grandi più o meno come quelle da ping pong, all’interno delle quali ho introdotto un pezzetto di formaggio. Io avevo solo delle sottilette** ma va bene la provola, la mozzarella, o tutto sommato qualunque ripieno si desideri. Ho richiuso ogni pallina accuratamente e le ho passate una per una prima nella farina (ho usato farina di riso**), poi nell’albume sbattuto, infine nel pangrattato.
Ho fritto il tutto in abbondante olio, posandolo poi man mano su carta assorbente, e le ho presentate come il più prelibato dei piatti insieme ad una bella insalata.
Sono buone anche fredde, ma calde hanno un cuore morbido in contrasto con la superficie croccante, il che le rende ancora più appetitose,
Che c’entrano i gatti egiziani con le mie crocchette? Non saprei.. forse si sono risvegliati dal loro sonno millenario per il profumo emanato dalle mie crocchette.
Inquietanti?
Ma no, io direi solo che si stanno….
….. leccando i baffi!
Scusandomi per la mia assenza su questo blog, auguro a tutti coloro che passeranno in questi giorni da qui, e lo auguro anche a me stessa, un anno nuovo sereno, che ci porti la realizzazione di un sogno… almeno uno.
Anna