Domenico De Masi racconta nel suo libro-intervista “Ozio creativo” che esiste un ozio attivo che ci fa sentire liberi, un ozio che non significa dolce far niente ma libertà dagli impegni politici e civili che deve assumere un ruolo da protagonista nel lavoro e nel tempo libero. Sto faticosamente leggendo questo libro, faticosamente non perché sia pesante ma perché non ho la mente libera per leggere alcunché, i pensieri vagano altrove e mi ritrovo in fondo alla pagina, qualunque pagina, anche quella di un fumetto, senza aver capito né assimilato niente. Un po’ alla volta però sto andando avanti nella lettura, è un libro intelligente, che rende piacevole perfino l’interpretazione della storia che è sempre stata la mia bestia nera, ma che per ora non riesco a sentire in sintonia con me, con il mio lavoro, con la mia vita, con il momento che sto vivendo. Perché ne parlo allora?
Perché leggendo mi sono detta, io non conosco ozio creativo, ma conosco la tristezza creativa, quella sì.
Perché leggendo mi sono detta, io non conosco ozio creativo, ma conosco la tristezza creativa, quella sì.
E’ un momento triste ed alcuni di voi lo sanno, triste per me ma soprattutto per alcune persone che amo, con le quali condivido da decenni gioie e dolori, persone che stanno vivendo il dramma peggiore che si possa immaginare. Sono mesi che non riesco a pensare ad altro, e che mi sveglio con la stessa tristezza dentro di quando mi addormento, di quando la notte mi ritrovo a fissare il soffitto ed a chiedermi cosa succederà domani, o di quando osservo le mie figlie ridere o dormire o studiare e mi sento in colpa perché loro stanno bene, perché IO sto bene.
In questo periodo sono poche le cose che mi danno sollievo. Tra queste, l’amore delle mie figlie, le coccole dei miei gatti, e la cucina. Cercare nuove ricette, concentrarmi su ingredienti, pesi, miscele, tempi, significa per me non pensare, significa riuscire ad accantonare almeno per un po’ la mia angoscia. E lo sto facendo spesso, più spesso del solito, anche se poi la voglia di pubblicare non c’è. Però fotografo, fotografo tutto, perché anche quello mi aiuta a non pensare, anche se poi mi ritrovo il pc che esplode e che mi supplica di non caricarlo più. Stasera devo eliminare un po’ di foto, passarle sull’hard disk esterno, ma prima di farlo voglio pubblicarne qualcuna qui, a dimostrazione di quanto la tristezza, malgrado la mancanza di tempo e di serenità, possa davvero essere creativa.
Inizio da una torta fatta per la mia caposala, che desiderava regalare alla figlia, appassionata di cavalli coi quali lavora ed affezionata al ricordo di un pony, una torta personalizzata. Mi aveva chiesto una torta con un semplice disegnino, ma io sono così, le cose o bene o niente. Quindi, forte di una unica esperienza con la pasta di zucchero, mi sono ispirata ad una torta bellissima, che trovate qui, e ne ho fatto una versione molto più umile. Il risultato mi è piaciuto molto, ed a quanto pare è piaciuto moltissimo alla persona cui era destinata.
La base della torta è quella del mio solito pandispagna, io sono una che quando ha trovato una ricetta che le piace difficilmente ne sperimenta altre. La trovate qui, insieme alla ricetta per la bagna e per la crema pasticciera. Ho usato uno stampo apribile di diametro 26 ed ho seguito pari pari la ricetta dimezzando le dosi.
Una volta raffreddata ho tagliato in due la torta, ho bagnato la parte di sotto con la bagna, farcito con la solita crema ben densa, ricoperto con la parte di sopra e di nuovo bagnato. Poi ho spalmato il tutto con marmellata di albicocche ed ho iniziato a lavorare per ricoprire e poi decorare con la pasta di zucchero. Il pony lo avevo fatto la sera prima, con difficoltà vista l’inesperienza, e lasciato ad asciugare affinché non rischiasse di crollare sul pratino
Per quanto riguarda i coloranti, non essendocene neanche uno presente sul prontuario degli alimenti redatto dall’AIC, seguendo i consigli di Vale li ho comprati on line qui. Sulle confezioni è ben specificato “senza glutine”, in più prima di acquistare ho telefonato ed ho deciso di fidarmi delle rassicurazioni che mi sono state date.
Il pony però l’ho colorato con il cacao (ovviamente garantito senza glutine), che ho aggiunto alla pasta bianca. Trattandosi di una polvere ha reso la pasta troppo secca, ed ho rimediato aggiungendo piccolissime dosi di burro morbido fino al raggiungimento della consistenza voluta. La criniera e la coda le ho ottenute passando la pasta in uno spremiaglio, i fiorellini li ho “stampati” con le apposite costosissime formine a timbro (una follia che mi sono concessa perché so che le userò spesso). Per il resto, un po’ di manualità e di volontà.
La seconda torta, molto più grande, l’ho fatta per un bambino la cui mamma aveva organizzato a sorpresa la sua festa di compleanno a tema. Il tema era “i pirati” e la torta l’ha scelta la mamma. Di mio non ho messo niente se non il lavoro ed una grande attenzione a che la torta fosse buona ed il disegno fedele all’originale, che è questo.
E’ una torta decisamente grande, e per volere della mamma fatta con impasto al cioccolato e crema di Nutella
Non è un bambino celiaco, Leonardo, ma da anni in casa mia non entrano farine glutinose, ed ho usato esclusivamente prodotti privi di glutine.
Per questa torta ho usato la solita ricetta base di pandispagna, sostituendo un terzo della farina con cacao amaro garantito senza glutine. Stessa bagna, e come crema ho usato un barattolo di Nutella versata in una ciotola e leggermente riscaldata per ammorbidirla, alla quale ho incorporato delicatamente mezzo litro di panna zuccherata e ben montata.
Ho usato uno stampo rettangolare molto grande e 1 volta e mezzo la dose da otto uova (quindi dodici uova, 450 gr di zucchero, 300 gr di farina (ho usato la solita Bi-Aglut…), 150 gr di cacao amaro, 3 bustine di vanillina, 1 bicchierino di rhum, 3 bustine di lievito istantaneo consentito per dolci). Cottura circa 45 minuti in forno preriscaldato a 180°C (faccio comunque sempre la prova stecchino), è venuta una torta molto morbida e gonfia che una volta fredda ho tagliato a strisce sottili con le quali ho iniziato a ricoprire uno stampo ovale di diametro 36 foderato di pellicola per alimenti. Ho bagnato le strisce, aggiunto la crema, sovrapposto altre strisce, bagnato, poi di nuovo la crema e così via fino a riempire tutto lo stampo. Ho coperto il tutto con altra pellicola e lasciato tutta la notte in frigo a prendere bene la forma.
Il giorno dopo ho sformato il dolce, l’ho spalmato di marmellata di albicocche e poi coperto e decorato con la pasta di zucchero.
Le foto del festeggiato esultante ed i complimenti dei genitori mi hanno ripagata abbondantemente delle ore di lavoro rubate al sonno. E sarà bene precisare che non vendo niente, tutto quello che faccio per gli altri lo faccio per amicizia o affetto, e chiedo al massimo il rimborso di quello che ho speso :)
Un’altra occasione per sperimentare la pasta di zucchero l’ho avuta prima di Natale, quando i soci dell’Associazione Astrofili Pisani, di cui faccio parte, si sono riuniti per gli abituali auguri di fine anno. Avevo ammirato molto una torta di Gaia e le avevo detto che l’avrei sicuramente copiata per l’occasione…. l’ho fatto davvero, ed ecco qui la mia torta stellare in tema con la passione che ci unisce:
Anche questa è fatta con il solito pandispagna, solita bagna e solita crema, dose da otto uova in due stampi, per quattro strati sovrapposti.
Mai torta fu più fotografata… ma soprattutto, è stata divorata!
Ed eccoci all’ultima…. niente pasta di zucchero stavolta, e niente novità nella ricetta, la solita. Per il compleanno di un’amica, preparata all’ultimo tuffo ma con un affetto immenso, e decorata con il poco che offre il mio giardino in questo momento e qualche fiore di stoffa. A dimostrazione che non importa avere chissà quali strumenti o bravura per rendere bellissima una torta.
Importante: i gambi, sia dei fiori veri che di quelli in stoffa, sono stati fasciati con carta d’alluminio.
E con questa pioggia di parole ed immagini ringrazio chi mi ha ispirato, in modo particolare Gaia, e sia pure con una settimana abbondante di ritardo auguro a chiunque capiti qui un 2012 sereno e ricco di belle novità. Oltre che di manicaretti……
… da leccarsi i baffi!!!
una più bella dell'altra!mi dispiace molto per questa situazione!è proprio vero che la cucina e la condivisione danno conforto!:)speriamo in un anno migliore
RispondiEliminaGrazie meravigliose spuntine :)
EliminaCiao Anna mi dispiace tantissimo per il periodo che stai passando,ti auguro di ritrovare la serenità.
RispondiEliminaLe torte sono una più bella dell'altra,sei bravissima a decorare,sia con la panna che con la pdz!!
Un abbraccio Francesca
Un complimento simile da te è da incorniciare :)
EliminaGrazie Francesca, la serenità la sto cercando dentro di me, gli eventi non mi aiutano ma... non abbiamo scelta, a volte.
mi dispiace molto leggere questo post, intuisco di cosa si tratta e mi trovo a pensare che dovremmo veramente fare la tara della nostra vita, che ci sono cose che vanno oltre e fanno sembrare tutto il resto piccolo e irrilevante.
RispondiEliminati ringrazio molto della citazione, tu sei bravissima con le torte decorate e mi rende orgogliosa che tu abbia voluto ispirarti ad una mia torta. grazie anche di avermi citato in un post così denso di significato, anche se triste.
un abbraccio fortissimo
Citarti era come minimo doveroso, ma credimi ha fatto altrettanto piacere a me farlo, la tua torta mi era piaciuta così tanto!!!
EliminaE' vero... ce la prendiamo così spesso per cose inutili, stupide, senza significato... poi ti trovi di fronte a situazioni e persone che ti fanno capire che sono ben altri i problemi, ben altre le priorità...
Un abbraccio a te.... grazie
bellissime tutte le foto e per la tua trizezza mi dispiace anche se purtroppo posso in parte capirti visto che lavoro come dietista nell'ospedale della mia città e vedere certe cose mi fà rattristare e allo stesso tempo pensare come sono fortunata ..per ora.. besos
RispondiEliminaCi sono cose che come mazzate in testa possono toglierti per sempre la serenità ed il sorriso.... continuo a sperare che non sia così per le persone che amo, ma è come sperare in un miracolo.
EliminaGrazie Valentina
te sei speciale... l'ho avvertito subito
RispondiEliminaposso solam mandarti abbracci virtuali e pregare...
le tue torte son spettacolari, bellissime e slurposissime :-)
bacioni
Ed io posso solo ringraziarti.... e che ritengo speciale TE, già lo sai :)
EliminaCara Anna, mi dispiace tantissimo per la tua situazione...
RispondiEliminale tue torte sono incredibili!!
Sei bravissima!
Ti abbraccio e ti penso sempre!
Grazie Micol.... un abbraccio a te :)
EliminaAnna, cara, immagino quello che stai passando perché vivo con la paura che quei momenti ritornino anche a me. E' un bruto mondo quello in cui viviamo, lo abbiamo rovinato con le nostre mani (magari altri non noi!) e ne paghiamo le conseguenze.
RispondiEliminaNel frattempo...cerchiamo di VIVERE!
Le torte sono una più bella dell'altra, è difficile scegliere m aio devo sempre farlo: scelgo il Pirata ;)
Questa parola, "ritornino", mi fa gelare il cuore. Spero tu non intenda quel che penso..... se è così ti dedico un abbraccio particolare. E naturalmente grazie per i complimenti :)
Eliminabuon anno anche a te cara. Mi inchino di fronte cotanta fantasia e maestria: una più stupenda dell'altra!! per ciò che concerne il resto non sono in grado di trovare le parole adatte, nà credo che ti possano essere utili. Hai già gli affetti che ti servono per affrontare il periodo tremendo, da parte mia però ti arriva un grande e affettuoso abbraccio e la consolazione che comunque vada riusciamo sempre a rialzarci. Bacioni :X
RispondiEliminaMammamia addirittura un inchino no, mi sopravvaluti!!! Ho solo sfacciatamente copiato, il merito non è mio anche se sono contenta dei risultati :)
EliminaPer il resto... grazie Sonia. Rialzarsi... è doveroso, comunque vada. Per noi stessi e per chi ci è vicino. Spero solo in un miracolo che restituisca a tutti il sorriso. Peccato che nei miracoli io non creda più da molto tempo.
Annina, mi dispiace immensamente sapere che stai passando un brutto periodo, ma non ti colpevolizzare perché voi state bene e altri no, d'altrocanto non giova a nessuno il tuo senso di colpa. Invece fai bene a catalizzare la tua tristezza e a rendere felici altri con le tue splendide creature. Sei bravissima!
RispondiEliminaTi voglio bene e ti abbraccio forte!
Stefania sei un tesoro.... e ti abbraccio forte anch'io, nella speranza di poter venire prima o poi a Palermo e conoscere sia te che Sonia ed Elena. La cosa è in programma.... anche se non sono in grado di promettere niente in questo momento.
EliminaSenza parole: una più bella dell'altra!!! caspita che miglioramenti!! E quanto al resto...forza e coraggio, speriamo che passirorpli!!
RispondiEliminaElisa il tuo commento mi era sfuggito.... scusami se ti rispondo così tardi, per ringraziarti. La forza ed il coraggio a volte purtroppo non servono a niente.... ma la vita è anche questa, ed è l'unica che abbiamo. Ciao e di nuovo grazie :)
EliminaCara Anna, mi riepmpie di tristezza leggerti così afflitta.
RispondiEliminaSo' cosa significa anche se non so' cos'hai in particolare ma la sensazione a cui ti riferisci l'ho ben presente, e mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, tutte le tue torte sono bellissime, davvero, e io ti abbraccio forte forte e se vorrai, io ci sono sempre basta una mail per fare due chiacchiere.
Eri
Erica grazie... sai che sei una persona speciale per me, anche se in questo periodo sto trascurando il tuo blog come tutti gli altri. Ricambio l'abbraccio :)
EliminaMi dispiace davvero tanto per il periodo difficile che stai passando. Non so il motivo e rispetto pienamente la tua riservatezza, posso dirti che nei miei ultimi 25 anni, di batoste ne ho avute alcune. E' dura, durissima, il pensiero non ti si scolla da lì anche se tu ti sforzi. Non so che consiglio darti, io ho una Fede travagliata, sofferta, latente, però lì un pò di forza l'ho trovata, i miei figli senza saperlo mi sono stati di conforto.
RispondiEliminaComunque le tue torte sono super-mega-stratosfericamente FANTASTICHE!!!! ma sei bravissima.
Un abbraccio che ti rassereni anche se solo per 1 secondo dalla tristezza che ti accompagna.
Ogni vostro commento mi regala un sorriso, la sensazione di essere meno sola, un attimo di serenità, e ringrazio anche te come tutte le altre.
EliminaLa mia fede è stata come la tua travagliata, sofferta, latente.... poi se n'è andata, semplicemente, non è mai più tornata, non l'ho mai più cercata. E' una forza che non possiedo più, ma che neanche rimpiango. E' successo, non l'ho voluto, ma da certe cose non si torna indietro.
Un abbraccio ed un ringraziamento anche a te.
Che dirti amica mia? Che ti son vicina nel dolore e che il pensiero, quel pensiero, accompagna costantemente anche me, pur non essendo coinvolta direttamente ma col cuore son sempre lì...
RispondiEliminaQuando hai voglia di parlare non devi far altro che alzare la cornetta, dall'altra parte c'è una persona che ti vuol bene e che, anche se impotente e con poche parole di conforto, sa almeno ascoltare! (per quel che può servire..)
Le torte, ma che te lo dico a fare? lo sai, sono STUPENDE!!! (quella col cavallo sarebbe indicata per una persona che tu conosci.... ;P)
Però la mia preferita è quella con la panna, lo sai che sono un'inguaribile romanticona eheheh :)) e tu sei un'artista nel fare decorazioni con la panna!
MITICA!!
Ti abbraccio fortissimamente!
A.
P.S. Qualche mattina fa, verso le 6,00, mi hai mandato un sms vuoto, volevo risponderti per dirtelo ma avevo finito il credito..
Sesè lo sai.... ti voglio bene anch'io, in questo momento non te lo sto dimostrando ma sei sempre nei miei pensieri. Ti abbraccio forte forte.
EliminaCiao Anna!! E' molto tempo che non passo nel tuo blog per via dello studio che mi sta stritolando...
RispondiEliminacomunque, mi dispiace molto che tu stia passando un brutto periodo... :( Anch'io quando sono triste o arrabbiata spesso faccio una torta e mi rilasso un po'... anche se ovviamente non viene meravigliosa come queste!!! Tantissimi complimenti!! Un abbraccio!
Ciao piccola, purtroppo la vita è anche questo, momenti neri che spero non ti tocchino mai, e non tocchino mai le mie figlie ma....... la regola è che prima o poi succede. Grazie dei complimenti ma lo sai come la penso.... alla tua età io non sapevo fare manco un uovo fritto, e tu fai dei capolavori, alla mia sarai molto ma molto più brava di me :)
EliminaUn abbraccio speciale!