Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

Si mangia per vivere, non si vive per mangiare
Si mangia per vivere, non si vive per mangiare

sabato 26 febbraio 2011

Dolore

Sono rientrata oggi dalla montagna e stavo per pubblicare un post allegro, con le mie foto sugli sci… poi mio marito mi ha chiamata alla tv con tono grave.



Una notizia che temevo di sentire prima o poi. Che non volevo.



Hanno ritrovato Yara. Anzi, il suo corpo in stato di avanzata decomposizione. Ed il mio cuore di mamma sanguina.





Che dire… solo che provo un forte dolore. E se lo provo io così forte… non oso neanche pensare a quello che provano i suoi genitori. Se penso alle mie figlie ed ai rischi che corrono ogni giorno solo per essere giovani, fresche, belle… sento una mano stringermi forte lo stomaco. E’ che non si possono proteggere per sempre. Lo fai quando sono piccolissime, e comunque neanche allora puoi farlo in ogni attimo della loro e della tua vita. Poi crescono, non sono più tue, appartengono al mondo ed è giusto così, ed ogni volta che ritardano, ogni volta che non ti rispondono al cellulare, ogni volta che non sai per certo dove e con chi sono, quella mano torna a stringere. Sei serena solo quando ti sono vicine. E nemmeno.



Che ti sarà successo Yara… quanta paura avrai avuto, quanto avrai sperato che qualcuno ti salvasse?



Invidio in questo momento chi ha fede, e trova risposte che io non trovo.



28/02/2011

Rispondo qui a tutti coloro che hanno commentato o commenteranno questo post.

Ho scritto le mie poche parole di getto, senza pensare a niente se non ad esternare quello che provavo. Avrei potuto dire molto di più, ma non avrei forse aggiunto niente di fondamentale... e poi come dice Tinny credo che ora solo un pietoso silenzio che purtroppo non ci sarà sarebbe dovuto a questa dignitosissima famiglia ed al suo strazio. Purtroppo gli sciacalli che addenteranno con gusto la notizia e la sviscereranno fino ad ogni più piccolo particolare non mancheranno, perché (altrettanto purtroppo) sono moltissime le persone che vogliono conoscere questi particolari. Spero solo che trovino il colpevole e malgrado la mia sfiducia nella giustizia italiana voglio comunque credere che avrà la giusta punizione.


So bene che non serve a niente ma in segno di lutto rimando la pubblicazione dei post preparati in montagna... perché purtroppo o per fortuna la vita va avanti, e l'augurio che faccio ai genitori di Yara è di trovare per gli altri figli e per se stessi la forza di rialzare la testa e riprendere a vivere. Cosa che oggi sembrerà loro impossibile, anche perché ad una malattia incurabile prima o poi ti rassegni, e ti fai una ragione anche di un incidente che ti porta via un figlio... ma come puoi farti una ragione di quello che è accaduto a quella povera ragazzina? Il mio cuore di mamma continua a sanguinare... e lo farà sempre, per lei, per Sarah,  e per tutta la violenza che il mondo riserva alle nostre figlie ed alle donne in generale.



12 commenti:

  1. ciao Anna, ho saputo della notizia poco fa. Purtroppo statisticamente dopo le 48 ore, bisogna aspettarsi il peggio, ma speravo che stavolta non fosse così. Mi dispiace tantissimo per lei e per i genitori e non ci sono parole adeguate. Viviamo in un brutto mondo.
    un abbraccio

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  2. Io ho letto la notizia aprendo la home page del mio pc ... coa ci si può aspettare ancora dall'uomo ? Insomma non si uccide per mangiare (come quelli che noi chiamiamo animali) ma solo per deviazioni mentali e per il piacere di farlo . Non ho parole e sinceramente non riesco a capire come mai , a soli dieci km , non l'avessero trovata prima .

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  3. Ho sperato fino all'ultimo che non ci fosse questo epilogo... invano!
    Che brutta notizia... che brutta fine per una bambina con un futuro davanti! Secondo me, nemmeno la fede può spiegare certe brutture... :-(
    Il tuo blog è bellissimo! mi iscrivo così ti seguo sempre! se ti va sei la benvenuta nella mia cucina! un bacione! :-D

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  4. Come hai ragione! Sono così triste, mentre i miei figli dormono di là tranquilli, e penso a questa mamma che non avrà più pace...

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  5. Credo che il silenzio sia il rispetto assoluto che si possa dare alla famiglia. Si scatenerà l'inferno (vedi per Sara Scazzi) tra stampa e talk shows del tubo. Tutti che vorranno trovare per forza una spiegazione, peggio una giustificazione...la domanda che faranno, che fanno sempre, perchè poi me lo devono ancora spiegare sul fantomatico perdono...Esistono persone crudeli che non devono essere minimamente giustificate nè perdonate, ma solo punite. Il problema del nostro Paese è che non esiste la giusta punizione per delitti così perversi ed ingiustificabili.

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  6. Sono senza parole...sono lontana e dove sono io certe cose succedono soprattutto in settori sociali che vivono nella povertá e ne''ignoranza purtroppo.
    Ma in Italia che sta succedendo..?

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  7. Ciao, Anna.
    Non sono mamma, ma queste sono notizie che annichiliscono anche chi non lo è.
    Sono una persona che ha fede, come sai. Ed è in frangenti come questo a maggior ragione, che mi sale alle labbra impetuoso il mio "Grazie a Dio".

    Un abbraccio forte, amica cara.

    Maddy

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  8. è tremendo,anche a me é venuto un colpo quando ho sentito al notizia.Un abbraccio ai genitori e fratellini,la loro vita non sarà più la stessa...

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  9. Ciao Anna, non la dimenticheremo, fanno troppa impressione queste vicende, sembra impossibile che possano accadere cosi' spesso,si vive male...con la paura... ciao baci rosa buon inizio settimana

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  10. Penso solo a quello che lei può aver provato in quei terribili ultimi momenti e sento un conato di vomito salirmi su per la gola. Ce la faremo a sopravvivere a tutto???

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  11. a volte scrivere di getto o di pancia, come dico io, aiuta... non a lenire il dolore, non a sentirsi meno soli, solo a far si che l'urlo silenzioso abbia voce e anche questo ha la sua importanza

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